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  • 23/06/2023 15:55

CORRIDOIO ECOLOGICO


Il 21 aprile 2023 inviai una mail a Sindaco e agli Assessori all’Ambiente Cristina Consani e ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani per esternare la mia delusione e amarezza per la situazione del corridoio ecologico sugli spalti delle mura, di fatto con i tagli effettuati ne avete decretato la fine, riferivo.

Dal momento che mi ritengo il padre politico di tale iniziativa, proseguivo, vi voglio raccontare la storia di come era nato il corridoio ecologico.

Mi venne proposto, nel 2019 e non essendo esperto in tale ambito per prima cosa mi documentai, incontrando diversi tecnici ed esperti del settore, mi convinsi che la cosa era utili per migliorare l’ambiente. Anche se in parte della maggioranza c’erano dei dubbi, compreso il Sindaco al quale non piaceva molto l’idea, decisi di partire lo stesso dopo l’inverno, all’inizio del 2020, perché ritenevo e ritengo che era importante dare l’esempio sulla biodiversità (una piccola goccia, che poteva, insieme a tante altre, dare molti frutti per migliorare l’ambiente in cui viviamo). Detti l’indirizzo di iniziare con i primi 500 metri, ma appena iniziato il taglio e visto il risultato anche dal lato estetico decisi di continuare da Porta Elisa a Porta S. Donato. Visto che tutto sommato non era male, decisi di completare l’anello delle mura. Nelle settimane successive monitorai il pensiero dei cittadini e mi convinsi che avevo intrapreso la strada giusta. La maggior parte dei cittadini vedeva il corridoio ecologico in maniera positiva, naturalmente c’era anche chi la pensava diversamente rivolgendosi al Sindaco, come Italia Nostra a cui non piaceva quanto fatto. Fui convocato dal Sindaco che era preoccupato per l’intervento di Italia Nostra, gli dissi che la maggioranza dei cittadini la pensava come me e gli dissi che le conclusioni si potevano tirare alla fine dell’annata. Dal momento che piacque alla maggior parte dei cittadini che avevano espresso un parere continuai anche nell’anno successivo, poi arrivò il mio siluramento per le note vicende della manifattura, ma chi prese il mio posto prosegui col corridoio ecologico (convinto o a mala voglia bisognerebbe chiederlo a lui).

Voi, rivolto agli Assessori, avete esordito sulla stampa comunicando che avreste continuato l’esperienza ecologica del corridoio, salvo rimangiarvi il tutto successivamente, visto lo sfalcio dei fossati, quindi le cose sono due, o siete stati folgorati sulla strada di Damasco, oppure è intervenuto chi è sopra a voi (forse ai Sindaci non piace proprio il corridoio ecologico!?). Pensare che viviamo in un mondo che sta correndo verso il baratro ambientale, mi chiedo e vi chiedo, visto che avete figli piccoli, cosa intendete lasciare loro.

Mi dispiace aver dovuto inviare questa mail, mi piacerebbe sapere i motivi di questo cambiamento e non può essere una scusante rifare un pezzettino di corridoio come ho letto. Mi piacerebbe incontrarvi per parlare di questa grande opportunità, oltreché dei risvolti positivi della biodiversità, che in molte parti d’Italia hanno portato come esempio positivo dell’agire di un’Amministrazione.

Ad oggi nessun incontro c’è stato, motivo per cui ho partecipato alla Commissione Lavori Pubblici di stamattina per capire le ragioni del cambiamento. Se non era una Commissione Consiliare avrei utilizzato il termine esilarante, visto l’andamento, ma essendo una Commissione dei nostri rappresentanti, devo dire che tristezza.

Il Presidente, che ringrazio per la concessione, mi ha dato la possibilità di fare una domanda al tecnico che per conto del Comune segue il corridoio ecologico: “che differenza c’è tra questo corridoio e quello degli anni passati?”, la risposta: “è più larga di cinquanta centimetri”. Da ciò e da altre risposte che ho udito si evince che la decisione di non continuare il corridoio in tre quarti degli spalti è solo politica.


Celestino Marchini

I commenti

Al tempo dell invii della sua mail gli spalti avevano la vegetazione alta fini al ginocchio

Vabbè - 24/06/2023 09:12

Io capisco, caro Marchini, che ci sia chi si lamenta con Lei, ma insistere con una boiata del genere è veramente diabolico. L'erbaccia nei fossi non aveva alcun senso:

1. Sul piano estetico essendo orrenda
2. Sul piano storico e gestionale, visto che gli spalti sono un parco pubblico, parte integrante di un monumento e non un qualsiasi ambiente agrario o forestale. Per esser chiari gli esperimenti sulla gestione delle sponde dei fossi va bene farli in padule e non sotto le Mura
3. Discutibilissimi sul piano tecnico, in quanto l'erba bassa favorisce animali e specie vegetali diverse rispetto all'erba alta. Il canaio del settembre 2022, oltre ad essere indecente ed oltraggioso per un monumento patrimonio dell'umanità (di fatto e non perché lo dice l'UNESCO, di cui mi importa nulla) era anche discutibile sotto il profilo ecologico

Semmai si pensi ad estirpare le piante palustri che ancora infestano i fossi sul lato di Porta Elisa.; tali piante sono pericolose anche per il corretto deflusso delle acque.

Anonimo - 24/06/2023 01:38

Con i fanatici ignoranti che si sentono politici da barino non hai chance. Lasciali perdere sono dei poveracci

Anonimo - 24/06/2023 01:03

Ora che e' dall'altra parte si rende conto che chi amministra non agisce mai secondo logica, ma solo per opportunita'.

Anonimo - 23/06/2023 16:21

che una caxxxxxta del genere Tambellini l'avesse fatta da solo...
eh, eh....

Anonimo - 23/06/2023 16:04

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