• 5 commenti
  • 08/04/2023 20:56

La morte atroce del ragazzo ucciso da un orso

Mi dispiace davvero moltissimo per la morte atroce del ragazzo ucciso da un orso mentre correva tra i boschi di Caldes, in Trentino. È la prima volta che un orso uccide una persona nel nostro paese. Ovviamente il presidente della provincia Fugatti ha già annunciato che l’orso, una volta identificato con un’analisi genetica, sarà abbattuto e che forse non sarà l’unico. In Trentino ci sono circa 100 orsi ed è stato proprio l’uomo a evitarne l’estinzione con un graduale e monitorato progetto di reinserimento dell’animale nella natura chiamato Life Ursus, finanziato dalla Ue (furono importati 10 orsi dalla Slovenia). Un progetto che ai tempi fu fortemente voluto anche dalla popolazione. La morte di qualcuno è un evento a cui la politica, quando si parla di animali, può rispondere con un’altra morte. Ed è una morte ingiusta perchè quell’orso era in un bosco, nella natura, nel suo habitat e ha fatto quello che gli animali fanno in natura, purtroppo. Ha ucciso quello che forse gli sembrava un pericolo o un’intrusione. Mi domando che diritto abbiamo noi di uccidere un animale che non si introduce in casa nostra, ma un animale che vive in un bosco nel quale noi ci avventuriamo. Mi chiedo, anche, quanto si sia fatta prevenzione, quanto si preparino locali e turisti a gestire l’eventuale incontro, quanto i percorsi siano decisi per scongiurare il più possibile i pericoli. Infine, e questo mi fa seriamente incazzare, il presidente della provincia Fugatti, per accontentare la sete di vendetta di chi vuole vedere il povero orso impallinato, a chi gli ha chiesto come pensa di trasferire eventualmente gli orsi da lì, ha risposto: “Non è affare mio stabilire le modalità di cattura e tantomeno mi occupo del benessere degli animali. Da ora in poi mi occupo solo di quello della popolazione". Quindi apprendiamo che il presidente della provincia di Trento Fugazzi (leghista, come ti sbagli) non è interessato al benessere degli animali. In effetti il Trentino non vive (anche) di ecoturismo, non è una delle regioni con la più grande varietà di fauna selvatica. Puoi uccidere un orso, caro Fugatti, ma quello faceva ciò che piace ai voi leghisti: stava a casa sua.

I commenti

L'ORSO?

"Circa sette anni fa andai con mia moglie a Brooke Falls, nelle isole Aleutine, in Alaska. Andammo là perché avremmo potuto incontrare i grizzly nel loro ambiente naturale.
Appena arrivati in questo minuscolo resort, in mezzo al nulla, circondato solo da foreste i ranger ci hanno spiegato come avremmo dovuto comportarci aggirandoci nei boschi.
Ci hanno spiegato che gli orsi sono animali solitari e non amano l’incontro con l’uomo, per cui ci hanno regalato un campanello da legare alle caviglie per fare rumore e non arrivare in prossimità di un orso senza che lui ne accorgesse per tempo.
Ci hanno anche spiegato che se si incontra un orso è meglio non correre mai e o di fingerci morti o di allargare le braccia, stando immobili, e urlare con voce cupa.
Siamo stati per tre giorni a Brook Falls e abbiamo passeggiato noi due da soli nei boschi, incontrando decine e decine di orsi, alcuni a poche decine di metri, intenti alla pesca del salmone.
Migliaia di persone frequentano ogni giorno questi “santuari degli orsi” sparsi in tutta America. Gli eventi mortali sono insignificanti se non nulli.
L’introduzione degli orsi in Italia è stata un’operazione molto rischiosa e avvenuta senza comprendere la natura dell’habitat italiano e senza rendersi conto della mentalità italiana nei confronti dei pericoli insiti nella natura.
In Italia ci sono animali potenzialmente pericolosi quali vipere,volpi, lupi e bisogna imparare a convivere con loro, non pensare di sterminarli. L’orso fa il mestiere di orso, l’uomo dovrebbe fare il suo che è quello di pensare e prevedere. Poi può anche succedere che la sfortuna si accanisca contro un individuo e che quest’ultimo perda la vita.
Succede molte volte:gente che si aggira di notte su biciclette senza luci e senza giubbetti catarifrangenti, alpinisti che iniziano scalate senza assicurarsi della meteo, navigatori che si avventurano in mare senza avere padronanza assoluta del mezzo.
Spesso tutto ciò porta a nefaste conseguenze.
Addolora sapere che una persona è morta per un evento improvviso, ma fa parte dell’esistenza trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Invece di prendersela con gli orsi bisogna ricordareche l’orso (così come la montagna o come la bicicletta) non è il “colpevole”. Cosa vogliamo? Impedire alla gente di andare in bici o vietare le scalate agli alpinisti o distruggere la fauna selvatica? Se vogliamo (e dovremmo!) convivere con la natura dobbiamo imparare a conoscerla e a rispettarla. Un tempo i pastori si muovevano con le greggi in territori abitati dai lupi, ma portavano con sé due o tre grossi cani pastori per proteggersi.
Qui in Italia sento molti contadini che si lamentano degli attacchi dei lupi.
Magari vicino alle stalle non tengono però grossi cani da difesa ma solo piccoli cagnetti da compagnia o altri cani che tengono chiusi in gabbia per adoperarli nelle autunnali battute di caccia…
Da lupi, orsi e vipere ci si può difendere, più difficile difendersi dalla superficialità e dall’ignoranza.
La vita va affrontata senza isterismi purtroppo mettere in conto che qualcosa può andare storto.
È così dalla notte dei tempi.
Il mare grosso, le bufere di neve o gli orsi fanno il loro “mestiere”.
Noi dovremmo imparare (o tornare a imparare) a fare il nostro che è quello di ragionare sugli eventi, sui tanti problemi e pericoli che ci circondano, su come risolverli e, soprattutto, su come prevenirli..."

Valentina

Vv - 09/04/2023 21:51

L'uomo dovrebbe rendersi conto che è ospite della terra tanto quanto gli altri animali.
Non c'è ragione alcuna di abbattere un orso per aver attaccato un uomo.
Con tutto il rispetto per il ragazzo che ha perso la vita, l'orso agisce d'istinto, è nella sua natura.
E noi dovremmo imparare a RISPETTARLA e a CONVIVERCI senza per forza di cose distruggere e prevaricare.
Gli orsi sono stati importati in Trentino per la salvaguardia della specie e se non si è in grado di controllare i loro spostamenti e di evitare che si avvicinino a zone popolate, abbatterli non è la soluzione, se no che salvaguardia è??
Possibile non ci sia un'alternativa?
Non si possono monitorare gli animali con sorveglianza attiva e microchip e, nel caso di rischio, sedarli e allontanarli?
Ripeto: l'animale non ha colpa alcuna e non merita di essere abbattuto.

L'uomo è l'essere più intelligente sulla terra, ma in frangenti come questo è solo il più $tup1do.

Eduard - 09/04/2023 21:50

SE li si può narcotizzare e rilocare, perché non riportarli nell'est europeo dove la loro sotto-razza ha avuto origine? Eviteremmo spargimenti di sangue crudeli e inutili.

SE non si può, siamo animali anche noi, e ci serve un nostro spazio, ben venga, purtroppo, l'abbattimento selettivo.

Anonimo - 09/04/2023 21:40

1. Il bosco non è solo "...il suo habitat..", ma è anche l'habitat dell'uomo. L'uomo, in Trentino, frequenta i boschi da millenni, fino a prova contraria.
2. Il bosco è anche casa nostra, oltre che casa di altri esseri viventi
3. La sua ideologia condannerebbe l'uomo a stare chiuso in casa, possibilmente in città, lasciando il resto ai grandi carnivori. Io penso che l'uomo abbia il diritto a fare il boscaiolo, l'agricoltore, l'allevatore e a vivere assieme ai suoi animali domestici anche in montagna.
4. Me lo spiega come si gestisce "l'eventuale incontro"??? Come gestirebbe lei un orso che, alle spalle, l'attacca con un colpo di zampa sbattendola al suolo? Ha idea di cosa significhi affrontare un animale di quella stazza?!?!
5. I "percorsi" sono strade forestali, piste e sentieri che si trovano a pochi metri dai centri abitati. Il ragazzo è morto a pochi metri da casa, non in un territorio selvaggio. Lo sa che nel 2015 un povero Cristo venne quasi ammazzato da un orso sopra Zambana Vecchia, nella zona della Paganella, a 15 Km dal centro di Trento? Come cavolo pensa Lei che si possano rendere "sicuri" dei "percorsi"??? Gli orsi ci sono e sono a ridosso dei paesi e la notte anche nei paesi. Si guardi una "invasione" di un orso alle case umane in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=FUM0xX8plcE

Ovviamente io evito di dire, se non per fare ironia, che l'orso si è permesso di entrare "nel nostro habitat". Evitiamo le ridicolezze.

6. Non sono mai stato leghista e mi sta anche sulle palle Putin (e quindi anche Salvini), ma Fugatti ha detto quel che doveva dire. Si deve occupare infatti del benessere della popolazione. Qui non si tratta di fare delle vendette (ma che fa Lei, prende per il culo?!?), qui si tratta di togliere di mezzo gli orsi per poter tornare a frequentare liberamente e senza paura il nostro ambiente.
7. Veramente tragica è la sua affermazione per cui il Trentino vive di "ecoturismo". Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere. Ma Lei pensa che qualcuno potrà ancora allegramente fare del turismo in Trentino camminando sui sentieri, magari con dei bambini, essendovi in giro gli orsi??? Oh, ma Lei c'è o ci fa?!?!? Se porto un figlio a giro per i boschi non posso prendermi la responsabilità di farlo sbranare.

Concludo dicendoLe che la decisione se su un territorio debbano esserci grandi carnivori pericolosi come orsi e lupi (sono pericolosi anche loro cazzo!!) spetta solo alla popolazione di quel territorio e non a quattro stronzi radical chic che vivono nei loro salotti in città e pontificano sulle invasioni dei boschi. Io vivo in media valle del Serchio, sono proprietario di boschi che ho ereditato dai nonni e che cerco di gestire al meglio. Vado a funghi e se avessi tempo di farlo alleverei degli animali. Colgo le castagne. Non voglio lupi e orsi a casa mia. A Lei piacciono i lupi e gli orsi? Se li metta in casa sua.

anonimo - 09/04/2023 02:41

....".....Life Ursus, ..................... Un progetto che ai tempi fu fortemente voluto anche dalla popolazione...."..

Ma su quale base Lei afferma che la "popolazione" volesse gli orsi?!?!? Non pensa Lei che per sapere cosa, quasi trent'anni fa, pensasse la popolazione si sarebbe dovuto informare la stessa di cosa avrebbe significato avere grandi carnivori sul territorio??? Conoscere per deliberare! Invece nessuno chiese nulla alla popolazione e soprattutto nessuno disse la verità. Life Ursus è un esempio dei danni immani dell'animal ambientalismo ideologico e dogmatico.

anonimo - 09/04/2023 02:14

Gli altri post della sezione

Cancellate le scritte

Sotto passo di Sant Anna p ...