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  • 14/06/2022 15:35

Santini: "Ora un accordo forte fra tutti coloro che vogliono la discontinuità"

L'ex candidato sindaco auspica che al ballottaggio convergano su Pardini tutte le forze che al primo turno si sono dichiarate alternative all'amministrazione comunale uscente e a Raspini 


"Adesso serve il confronto e un accordo tra tutte le forze alternative al Pd e al centrosinistra per permettere a Lucca di voltare pagina e conseguire al ballottaggio quella vittoria che consenta a Mario Pardini di diventare sindaco"L'appello arriva da Remo Santini,  il leader dell'opposizione che nel 2017 non riuscì di un soffio a sconfiggere il primo cittadino uscente Alessandro Tambellini. "Pardini ha dimostrato di poter ambire a guidare la città - dichiara Santini - ma è chiaro che adesso serve uno sforzo per trovare una piattaforma programmatica comune con tutti gli altri candidati sindaco (Barsanti, Cecchini e Veronesi e con le liste collegate) che si ponevano, come Pardini stesso, sulla linea del cambiamento rispetto a questa amministrazione. Cinque anni fa, non certo per nostra volontà, questa operazione non riuscì. Ma siamo convinti che ora sia assolutamente a portata di mano se la priorità di tutti sarà quella di mettere al primo posto il bene di Lucca, superando egocentrismi e divisioni del passato". Santini fa poi un'ulteriore analisi. "Il ballottaggio del 26 giugno avrà un tema predominante: scegliere tra la continuità e una classe dirigente che ha promesso di realizzare progetti poi mai concretizzati, e in 10 anni ha fallito gli obiettivi di rilancio che si era prefissata - sottolinea Santini - oppure dare fiducia a chi puo' sprigionare energie nuove e un ricambio alla guida della città, all'insegna di una salutare alternanza dopo due mandati consecutivi in cui il centrosinistra lucchese non ha saputo dare quelle risposte che il capoluogo meritava. Adesso ognuno deve fare la sua parte: le forze civiche e politiche nell'unire i loro intenti, e soprattutto i cittadini che devono tornare a votare. Far decidere agli altri, per poi lamentarsi se il cambiamento non avviene, è uno sbaglio imperdonabile".

I commenti

Lo spessore politico del Santini è impressionante. Vuol fare un fascione che affastelli tutto. Dai fascisti già di FN, a quelli di Casapound, alle liste civiche del Cecchini, ai centristi di Renzi e Calenda, per arrivare forse al sedicente direttore d'orchestra, agli antieuropeisti e a chissà cosa. Meno male non ci mette anche Gottardo.... forse.... oppure dobbiamo considerare anche i comunisti??!! Santini, si svegli!! Un'alleanza con Cecchini e con i renzian calendiani esclude quella con i fascisti e viceversa. Questa è politica, non il gioco delle biglie!

Anonimo - 15/06/2022 01:59

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