I licei stanno diventando il luogo dove il pensiero annichilisce

"La scimmia egoista - Perchè l'essere umano deve estinguersi" - di Nicholas P. Money - Ed.Il Saggiatore 2020

.....l'obbligo formativo per i professionisti!?! L'indecente spettacolo di sessantenni che perdono (per legge) decine di ore l'anno nell'ascolto di corsi di cui non gli frega nulla, fa il paio con la devastazione della scuola. Una nazione burocratizzata e fatta di bonus e redditi di stato è una nazione illiberale ed una nazione illiberale è una nazione fallita.

I licei stanno solo subendo una verità intrinseca che nessuno ha mai affrontato. Le persone odiano vivere. Infatti la totale incapacità dei giovani di pensare, senza farsi bombardare da smartphone e droghe, la loro costante ricerca di maggiori pericoli ed emozioni, i comportamenti criminali, sono tutti segnali di un disagio esistenziale. Pensare lo fa percepire, ecco perché le persone vogliono solo correre verso il lavoro, così compreranno altre cose per distrarsi e distruggersi.

I giovani di oggi non sanno più nemmeno parlare italiano, e percepiscono come reale solo ciò che gli accade in prima persona, il resto è solo roba successa millenni fa che fu odierna per chi era vivo in quell'epoca ma non per chi è vivo oggi.

Gli esseri umani hanno un impulso narcisista e disfattista intrinseco nella mente, che un tempo i genitori piegavano a suon di "No, e se ti azzardi a mostrarti scontento ti tolgo anche quello che già hai", cosa che per quanto brutale, era l'unico modo di frenare l'impulso dei giovani a prendersela con tutto come vendetta indiretta per il fatto di essersi ritrovati vivi.

Gli atenei non c'entra NIENTE. Sì ok la digitalizzazione è uno schifo, nessuno più capisce l'amore per i libri in quanto tali, ma non è colpa dei professori, né della Scuola in sé.

I giovani sono animali rissosi, con un atteggiamento mafioso dimostrato nei bullismi e nei pestaggi. Il loro unico pensiero è fare del male a chi delude le loro richieste, o quiescere in vista del prossimo guaio se tali richiesta vengono, quella volta, soddisfatte.

Ogni umano nasce così, poi impara la disciplina, e la disciplina NON ha nulla a che vedere con il non divertirsi o non fare confusione, la disciplina è il trattenere le nostre parti più impulsivamente ingrate. Tutti abbiamo vissuto come un trauma uscire dall'utero, ma se ci prostituiamo a tale malessere diventiamo solo degli adulti (adulti...?) ingrati, i quali mettono al mondo figli senza saperli gestire.

Semplicemente, prima o poi questa cosa doveva esplodere. La gente fa i conti col male di vivere da quando esiste l'umanità, e siccome non ha mai trovato una via d'uscita, prima o poi doveva avvenire che una generazione dicesse "vada tutto affanculo".

A me va bene. In un mondo che non sa andare volontariamente verso il bene, ci penserà la totale distruzione che i giovani di oggi porteranno a causare l'autodistruzione della società. Chi verrà dopo saprà quali errori non ripetere.

Firmato: un ex giovane che a scuola aveva 10 e lode in ogni materia ma questo non gli impediva di andare ai concerti, prendersi delle sbornie da paura, e marinare la scuola per fare sesso con donne il doppio dei suoi anni, ma che in mezzo a tutto questo ha sempre saputo che tenere testa al male di vivere è una responsabilità che ci dobbiamo prendere ognuno per noi, coltivando amore e ottimismo, e avendo una disciplina interiore (anche se all'esterno viviamo da caotici), e così facendo sono sopravvissuto ad abusi di cui preferisco non parlare, e ai vari disturbi psichici che tali orrori mi hanno procurato, e da cui sono guarito del tutto solo decenni dopo.

Ma ai giovani tutto questo non lo insegna nessuno. La colpa è dei genitori, non della scuola.