I licei stanno diventando il luogo dove il pensiero annichilisce

 «I licei stanno diventando il luogo dove il pensiero annichilisce». A dirlo è la professoressa Angela Palermo, docente di storia e filosofia al Liceo Scientifico che vuole esprimere a voce alta il suo pensiero al riguardo del mondo della scuola e il peggioramento causato – secondo l’insegnante - anche dall’eccesso della digitalizzazione. «Il declino lento e inarrestabile dei licei, la loro rinuncia forzata a essere il luogo di produzione di sintesi convincenti, ben esprime e rappresenta il collasso narrativo dell’Occidente e lo stato dell’afasia contemporanea. Se sentiste parlare gli studenti – spiega la professoressa Palermo -, avreste modo di conoscere quanto essi non vedono l’ora di abbandonare la scuola, vissuta come un luogo inutile, un castigo necessario, nell’attesa (sempre più disperata) di un posto di lavoro. Forse fa eccezione qualche studente, sopravvissuto al collasso di questi anni, che tenta di ricomporre una qualche sintesi, poi niente, silenzio. Avendo smarrito i propri fini, il Liceo è diventato un sistema burocratico-amministrativo fallimentare e improduttivo, senza alcuna capacità di scorgere i segnali del cambiamento e tanto meno di possedere la capacità di interpretarlo e incidere sulle trasformazioni che sconvolgono il mondo contemporaneo. Non esiste più – dice la docente - il liceo concepito come luogo del sapere speculativo. Eppure, i nostri figli avrebbero disperatamente bisogno di una Scuola che si appropri del proprio futuro, che sappia trasmettere realmente saperi e senso critico, che torni a bocciare, quando necessario, per essere davvero una Scuola democratica. Alla scomparsa dei saperi si aggiunge quella, drammatica, della scomparsa della figura del Maestro. Anziché andare verso una ricomposizione, i saperi vengono continuamente disarticolati, scomposti, separati gli uni dagli altri fino al nozionismo più esasperato (i famosi crediti), così da preparare il terreno a quella sfiducia endemica che sta polverizzando ogni tentativo di trasmettere ai ragazzi, una certa idea di società democratica. Sono gli studenti stessi – conclude Angela Palermo - a chiederci di invertire la rotta, affinché i licei tornino a essere i luoghi della trasmissione del sapere, della cultura, della democrazia».