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  • 13/01/2023 19:51

Lucca: La campagna elettorale è finita, sulla Sanità Lucchese è ora di agire

Il cambio di toni e di registro del consigliere Di Vito preoccupa e desta perplessità: così non va. 

Con il cambio al vertice della conferenza zonale ASL e la contestuale nomina alla Presidenza del sindaco Pardini, adesso la comunità lucchese si aspetta non solo che la conferenza "valuti e comprenda", come detto dal consigliere Di Vito, ma che finalmente vengano risolte tutte le criticità esistenti fino a oggi.

Se è vero – come ci hanno raccontato in campagna elettorale gli esponenti dell'attuale amministrazione di centrodestra per evidenziare le lacune dell'ex amministrazione Tambellini – che il presidente della conferenza zonale è il primo responsabile della salute/sanità dei cittadini, e se è vero che prima la situazione sembrava drammatica per presunte responsabilità altrui, adesso che le condizioni politiche sono cambiate, ci aspettiamo un netto cambio di marcia e interventi risolutivi e immediati.

A parere nostro, inoltre, non è attraverso una completa rottura con la Regione - visione alquanto anacronistica, poco lucida e demagogica in passato sostenuta in primis dall’assessore Barsanti, che si potrà sviluppare un piano lungimirante per la riorganizzazione o la correzione del sistema di emergenza sanitaria e della continuità assistenziale. 

In campagna elettorale abbiamo sentito parlare, peraltro in maniera molto superficiale, di un utilizzo esclusivo di Campo di Marte per l’ambito sanitario. 

Nonostante tutto, ancora oggi vediamo purtroppo un ex ospedale, poco valorizzato, al cui interno si hanno studenti liceali, medici, pazienti e impiegati della Provincia.
Dal Comune, a parte qualche bel proclama iniziale durante l'estate, non si è più sentita una parola sul punto. Nessuna posizione, anche nei confronti degli altri Enti interessati.

Ebbene, visti i toni di rottura utilizzati in campagna elettorale, dal sindaco Pardini e dalla sua maggioranza ci si attende una discontinuità immediata e un cambio a 360 gradi della situazione.
A quanto pare, tuttavia, le uniche cose che sono cambiate - forse a causa dell’essersi rapportati con la realtà dell’amministrare - sono proprio le idee e la volontà di metterle in pratica. 

A questo si aggiungono, forse, le oggettive difficoltà di assumere posizioni politiche chiare, viste le forti differenze e le continue divergenze all’interno della maggioranza. Per adesso, in ambito sanitario e non solo, la sensazione è che in questo centrodestra siano partiti incendiari ma che siano diventati pompieri.


AZIONE prov.Lucca

I commenti

ma in quel monoblocco vuoto di medici e personale dove i medici vanno a lavorare nel privato ma cosa vi volete aspettare

va abbattuto

ghj - 22/01/2023 13:08

La rottura con la regione è impossibile, in quanto la regione è. Intendo dire che esiste ed ha compiti costituzionalmente previsti. Però è possibile piantare grane a ripetizione per far capire che, se a Firenze non verranno incontro alle esigenze del territorio lucchese, il comune di Lucca comincerà a creare problemi seri. Si tratta di politica e non di mettere in discussione il ruolo istituzionale della regione che, pur potendo non essere condiviso (da me non lo è), risulta un potere di fatto difficilmente scalfibile.

Anonimo - 14/01/2023 01:01

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