Pubblicato il libro di Umberto Sereni in memoria di Piero Del Frate
L’amicizia e la passio ...
Lucca perde il Festival della Sintesi, ideato e brillantemente gestito per sette anni da Alessandro Sesti. Sceglie Viareggio, dove, afferma l'ideatore, “c’è la garanzia della piena collaborazione delle strutture comunali e dell’inserimento del Festival nel calendario degli eventi a fianco delle iniziative più importanti”. Parole che pesano come macigni sulla gestione della cultura da parte dell'attuale amministrazione, sulla sua capacita di saper guardare a Lucca come città che produce cultura e che prova ad imporsi con una propria identità nel panorama culturale nazionale.
È singolare che quando si parla di cultura dalle parti della attuale amministrazione e purtroppo anche nelle parole di chi dovrebbe guardare al futuro, il candidato sindaco Raspini, non si sappia che evocare iniziative che provengono da gestioni ben più remote, che al più ha ereditato senza nulla aggiungere. Summer Festival, Lucca Comics & Games, Photolux, Murabilia e altre.
Eppure almeno su tre punti qualcosa poteva essere fatto.
Il primo l'archivio Fotografico Lucchese. Qualcosa come un milione di immagini. Un patrimonio importante per la città. Si è tirato al più a vivacchiare, senza alcuna vera visione o progetto strutturato.
Il secondo, la cronica mancanza di spazi per lo spettacolo, uno dei fattori che ha pesantemente inciso sulla costruzione di una credibile proposta/candidatura di Lucca Città della Musica e che è ancora oggi assente nei programmi del candidato sindaco PD. Alla Manifattura invece che cultura si pensava di far realizzare appartamenti e negozi e negli spazi di Pulia tutt’oggi si progetta una bella tettoia stile San Concordio.
Il terzo appunto, il Festival di Alessandro Sesti, che pure è stato capace di portare in città personalità di indubbio livello. Niente da fare: lasciato nella totale solitudine e oggi ringrazia e saluta.
Non ci sarebbe voluta una grande inventiva, bastava sviluppare ciò che già c’era o che grazie alla creatività ed alla generosità dei cittadini lucchesi era stato inventato.
Quando si parla di incapacità di questa amministrazione si parla di questo. Di cose molto concrete. Non di altro. Dispiace constatarlo. Ed è mortificante oggi come cittadini lucchesi vedersi “scippata” una iniziativa originale e provvista di grandi potenzialità di sviluppo.
E’ facile fare avanzo di bilancio quando non si investe, quando la città viene lasciata andare, quando neppure si è capaci di vederne le potenzialità. Ci chiediamo come possa promettersi la capitale della cultura quando per 10 lunghi anni non se ne sono sapute costruire neppure le più banali premesse. Il trasloco del Festival della Sintesi ne è la più esemplare conferma.
Lodovica Giorgi - Lista Civile
Esportiamo progetti e idee altrove ..da Capannori a Viareggio..
Emigranti di idee
La sarciccia almen si pol mangialla, ma col festival del Sesti ci si faceva una bella pippa!!!
A parte gli scherzi sono contro la sagra della salciccia a spese degli enti pubblici. A favore della stessa sagra se realizzata da privati. Con i soldi risparmiati non facendo il festival inutile ci si finanzino strutture stabili come musei o cose simili. Il Sesti si divertirà al Principino o in pineta. Ottimo!!!
Giusto, con i soldi risparmiati si può organizzare qualcos'altro. Una bella sagra della salciccia potrebbe essere di suo gradimento?
Una piccola osservazione in margine per Cristofani. Il nuovo sito è bello, più elegante, più "giornalistico". Il disclaimer al di sotto della notizia e prima dei commenti però occupa troppo spazio e poi, soprattutto, manca l'ora di sottomissione del post. In qualche modo quella era una "firma". Ad esempio, io qui riconosco il nostro caro nottambulo, ma se avessi potuto leggere che il post era stato inviato dopo le 2:00 di notte, ne avrei avuto la certezza e l'avrei salutato più cordialmente. Gli avrei dato ancora qualche suggerimento per l'insonnia (un mio caro amico che ne soffriva ha tratto giovamento dallo yoga)
Un festival autoreferenziale e per pochi intimi. A Viareggio farà fortuna. A spese dei viareggini. A Lucca, con i soldi risparmiati, si potrebbe fare qualcosa di serio, invece del solito festival. Di festival e di fiere ce ne sono anche troppe!
Anonimo - 05/06/2022 01:46Io continuo a chiedermi come sia possibile rubricare sotto la voce "cultura" manifestazioni prettamente commerciali come il Summer festival, Lucca Comics, Murabilia. Credo che Lucca abbia, in generale, qualche piccolo problemino con la "cultura"…
Perplesso - 04/06/2022 14:48L’amicizia e la passio ...
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