• 1 commenti
  • 02/08/2025 16:35

Olivati (Lucca Futura): “Geal, la proroga tecnica è la peggiore notizia per i lucchesi

Olivati (Lucca Futura): “Geal, la proroga tecnica è la peggiore notizia per i lucchesi: l’azienda andrà avanti in ordinaria amministrazione fino a fine contenzioso, resteranno bloccati investimenti e progetti per il territorio"


Geal: la notizia sempre più probabile di una proroga tecnica è la peggiore possibile per i lucchesi”. A dirlo è il capogruppo di Lucca Futura, Gabriele Olivati. 

“Innanzitutto perché non è basata su un progetto, una visione di acqua pubblica. Ma si tratterà semplicemente di una proroga tecnica in attesa del risultato del ricorso al tribunale voluto dal sindaco Mario Pardini - spiega -. Sull’acqua Lucca continua a navigare a vista, ma rischia di ritrovarsi in una secca. La società lucchese Geal, invece di confluire in una grande società pubblica (Gaia) continuerà a lavorare in ordinaria amministrazione, per colpa della guerra giudiziaria scatenata dal sindaco, senza programmare investimenti, e dando centinaia di migliaia di euro al socio privato. Soldi presi dalle tasche dei lucchesi, su cui pesano aumenti delle tariffe elevati (6,2% annui dal 2020 al 2023), il doppio di quanto avvenuto con Gaia (tra 1,5% e 2,8%). Invece non sappiamo nulla di ciò che davvero conta: un bacino tariffario per proteggere i guadagni dei lucchesi dovuti alla vendita di acqua a Pisa e Livorno, e garanzie su occupazione e mantenimento della sede lucchese”. 

"Questa inerzia - conclude - venduta dalla destra ai lucchesi come "lotta per la lucchesitá dell' acqua" è invece un vero e proprio danno per la nostra città. Un pessimo esempio di politica di destra che non si interessa del bene dei propri concittadini, ma solo di cercare annunci ad effetto”.

I commenti

Le tariffe di Gaia sono di circa il 30% più alde di quelle di gaia e poi:
È difficile replicare ad una così mastodontica montagna di affermazioni false, ma proviamoci.
Punto 1: Lucca non sta violando la legge, ma sta richiedendo il riconoscimento di un diritto espressamente riconosciuto dall'art. 147 del decreto legislativo 152/2006, cioè il diritto a gestire in autonomia il proprio servizio idrico.
Punto 2: se Lucca ottiene questo riconoscimento, potrà essere rilasciata una nuova concessione trentennale ad una nuova società comunale, e non si procederà invece alla semplice proroga di Geal (se Lei a questo punto non ha ancora capito questo passaggio c'è da preoccuparsi).
Punto 3: il Consiglio comunale ha già deliberato lo scorso 1° aprile che, in caso di ottenimento della salvaguardia, la gestione dell'acqua lucchese dovrà essere affidata ad una nuova società comunale in house, tutta pubblica come Gaia ma, a differenza di Gaia, soggetta al pieno ed esclusivo controllo dei lucchesi.
Punto 4: nel proseguire questa battaglia, il Comune di Lucca ha già ottenuto una prima sentenza favorevole (la n. 633 dello scorso 2 aprile da parte del TAR Toscana).
Punto 5: il PNRR prevede che l'Italia dovrà essere organizzata in modo da avere un gestore idrico ogni 40.000 abitanti (non utenze, abitanti). Forse se non è in grado di dire almeno una cosa esatta sul tema acqua dovrebbe occuparsi di altro. Saluti.

anonimo - 02/08/2025 22:14

Gli altri post della sezione

Ex officine una Vergogna

Semplicemente una vergogna ...

Good City e Bad City

La Fondazione Cassa di ris ...

a proposito di decoro...

Secondo taluni il problema ...

Colpa della sinistra

Ah, se solo al governo ci ...