• 0 commenti
  • 20/06/2025 19:15

MARCHESCHI (FDI): CON IL TEATRO LA PERGOLA IL SISTEMA PD SULLA CULTURA È STATO SCOPERCHIATO, FUNARO SE NE FACCIA UNA RAGIONE


 

“Il Pd insorge e tenta palesemente di buttarla in politica, ma la questione è strettamente tecnica. Una manovra per nascondere uno spregiudicato uso di risorse pubbliche. Non era mai accaduto che tre membri della Commissione nazionale di valutazione del Ministero si dimettessero per aver perso una votazione. E, ancor meno, che una volta usciti dalla Commissione diffondessero la notizia alla stampa per attaccare il Governo. Poi si scopre che due dei tre “sconfitti dalla democrazia dei voti” erano Consiglieri regionali e Assessori del PD. E allora tutto torna. I tecnici nominati da anni dal Partito Democratico nelle varie Commissioni valutative dei Ministero, sono stati gli strumenti attraverso cui garantire un'egemonia culturale nel Paese. Il sistema-PD della cultura ha generato decenni di posti pubblici distribuiti agli amici, tutto a carico di ‘Pantalone’. Vale la pena ricordare che chi oggi si nasconde dietro la visibilità di Stefano Massini è lo stesso gruppo che ha prodotto i buchi di bilancio al Maggio Musicale Fiorentino (nascondendosi dietro Pereira) e che ha gravato il Teatro della Pergola con costi insostenibili. Dispiace che Massini – su cui come professionista, né a livello locale né nazionale, si sono mai levate critiche – si senta attaccato, in realtà è solo rimasto vittima del sistema-PD, la ‘banda del buco’. Le responsabilità politiche ricadono tutte sul Sindaco Sara Funaro, che non ha saputo gestire i rapporti personali all’interno della Fondazione, aggravando la situazione con un esborso di denaro pubblico per liquidare il Direttore Generale Giorgetti, appena rinnovato l’anno prima. Della questione del danno erariale se ne occuperà presto la Corte dei Conti sollecitata dai Consiglieri Comunali Sirello e Chelli di Fratelli d’Italia. L’uscita della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (socio fondatore della Fondazione) aveva già annunciato i nuvoloni all’orizzonte. Oggi la situazione è esplosa anche in sede valutativa, aggravata da una programmazione artistica sostenuta da un bilancio sofferente da anni. A questo si aggiunge il costo – stimato tra i 100 e i 200 mila euro – per cacciare Giorgetti, una cifra tenuta segretamente e colpevolmente nascosta ai cittadini e al Consiglio Comunale. Anche se non sono un tecnico, mi sembra evidente che questi segnali siano stati più che sufficienti per indicare alla Commissione, che la gestione del Teatro della Pergola fosse ormai palesemente fuori controllo. Addolora, dunque, il declassamento dello storico Teatro La Pergola, a cui da Senatore Fiorentino dedicherò il mio massimo impegno affinché, oltre alla ferita, non segua anche una significativa riduzione dei fondi. Mi auguro, inoltre, che il nuovo Direttore artistico sappia avviare un lavoro così significativo da far recuperare quanto prima il titolo di “Teatro Nazionale” – questa volta non per consuetudine o rapporti politici con Roma, ma per meriti veri e riconosciuti”.

Gli altri post della sezione

Fuori i Fascisti

La dialettica politica luc ...

Lucca Non conta Nulla

Secondo Bianucci Olivati G ...

Lessico Istituzionale

Quando sei cosciente di ra ...

Ragione e torto

Per il Parco Fluviale avet ...

Bravi Ragazzi

ecco perche' poi le sigle ...

Sanità a Lucca

Il referente della sanità ...

Lucca : Bilancio nero

Bilancio nero Giugno 20 ...

Sangue nero.

Sangue nero. Un esponente ...