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  • 29/03/2025 03:17

Mattarella parla chiaro, la politica italiana, Meloni in testa, cincischia

Nel corso dell'incontro con il Generale Goretti, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, il Presidente Mattarella ha parlato in modo molto chiaro. La campana suona per i politici italiani, quasi tutti fuori dal tempo e dallo spazio e suona per la Meloni, la quale sogna di far da ponte tra il trumpismo e l'Europa. Ecco alcuni stralci del discorso del Presidente della Repubblica: "appare essenziale una riflessione sul nuovo contesto strategico internazionale", che "naturalmente richiederà conseguenti processi decisionali". Questo, ha specificato il Presidente, "vale per l'elaborazione in sede di Alleanza atlantica, vale per le decisioni da assumere in sede di Unione europea che non sono più rinviabili". E tra queste c'è anche il rafforzamento della difesa, perché "la logica militare continuerà ad essere una colonna fondamentale per la difesa nazionale". "il contesto di regole faticosamente costruito dalla comunità internazionale dopo la Seconda guerra mondiale" oggi sta cambiando. Il motivo sono "le tensioni globali, la competizione – piuttosto caotica, per la verità – tra potenze per il dominio nel mondo". Il tutto "in attesa di risolvere il conflitto convenzionale in Europa", mentre crescono anche "le nuove minacce ibride, dalla guerra cibernetica all'uso strategico dello spazio". Capito??? Le decisioni sono necessarie ed urgenti. Cincischiare non serve! L'ordine mondiale è saltato e soprattutto, attenzione alle minacce ibride e all'uso strategico dello spazio. In sostanza decidere per il riarmo e stop a Musk nel sistema militare di sicurezza italiano. Schlein e Meloni sono fuori dal tempo.

I commenti

1. Gli USA lasciano sola l'Ucraina, che diventa come la Bielorussia, ovvero un satellite della Russia imperiale.
2. Gli USA dichiarano nullo l'art. 5 della NATO. Per cui gli USA non difenderanno militarmente un membro NATO aggredito da potenza esterna (d'altro canto loro stessi aggrediscono i membri NATO, si veda il caso Groenlandia/Danimarca).
3. Gli altri membri NATO, ovvero gli europei ed il Canada decidono di restare uniti e dichiarano valido l'Art. 5
4. La Russia attacca gli stati baltici; a quel punto l'Italia è tenuta, in base ai trattati internazionali, a mandare i suoi soldati a combattere sul Baltico

Proprio in vista di uno scenario come sopra si pensa al riarmo europeo. Proprio per ritardare il possibile attacco russo sul Baltico si sta cercando di mandare i soldati in Ucraina. L'Italia deve svegliarsi e capire che il momento è grave. O si accetta di poter combattere per difendere gli altri stati europei, oppure si esce da qualsiasi trattato difensivo. In tal caso, se alla fin della licenza, qualcuno decidesse di far la guerra a noi, nessuno ci aiuterebbe. Il dilemma esiste e la fuga utopistica di Meloni rischia appunto di essere un'utopia.

PS lo scenario è purtroppo possibile.

PPS i soldati europei in Ucraina non potranno mai andare se si attende il "permesso" dalla Russia. La Russia non darà mai un tale permesso, per cui è necessario un atto di forza. Un atto di forza rischioso, ma che è l'unica possibilità di mettere Putin di fronte a scelte per lui molto complesse.

Anonimo - 30/03/2025 03:49

Drammatica la situazione in cui le principali Forze Politiche non sanno prendere atto della realtà, non vogliono spiegarla ai cittadini e traccheggiano pensando di ricavarne un tornaconto elettorale.

Roberto Panchieri - 29/03/2025 14:04

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