• 4 commenti
  • 22/03/2025 11:20

PERCHE' LUCCA CONTA UNA SXXX!!

L'assetto regionalista della toscana (minuscola voluta) si basa sui rapporti di forza. L'asse principale è tra Pisa e Firenze, che sono le due città che contano di più e che si spartiscono il ruolo di capitale. Poi, dopo le due capitali, c'è Siena, città universitaria e soprattutto camera del tesoro; in questi anni la cassaforte si è svuotata e la "fondazionciona" senese ha perso la capacità di finanziare il sottogoverno di una regione intera ed oltre, ma la banca è stata salvata dallo Stato a suon di miliardi (di tutti noi), per cui Siena, anche se mai tornerà ai fasti dell'inizio millennio è sempre forte. Dopo Siena ci sono Livorno ed Arezzo. Livorno ha un peso demografico notevole, è un porto importante ed ha un valore strategico e militare di grande spessore e poco conta se i livornesi fanno i pacifisti da 80 anni! Arezzo ha dimostrato, al tempo del tentativo di fare le provincione di area vasta, di saper resistere e di avere le palle di infilare sassi nell'ingranaggio a tre teste (FI - PI - SI) pur di non essere annullata. Ed ecco che siamo alle città che contano poco... Massa e Carrara sono i capoluoghi (Carrara in modo virtuale) di una provincia poverissima e che è stata definitivamente rovinata dai confini regionali, visto che avrebbe potuto trovar sviluppo solo da una integrazione con La Spezia e Parma. Nonostante questo Carrara ha il marmo che vale centinaia di milioni; il marmo è una risorsa il cui sfruttamento ha un impatto ambientale mostruoso, ma a Carrara non ci sono alternative. O marmo, o morte! La regione comunque, se qualche briciola di area vasta deve far cadere dall'abbuffata pisana, più volentieri che a Lucca tali briciole le fa cadere su Carrara e Massa. Lucca è potenzialmente più pericolosa per Pisa rispetto a Massa e a Carrara. Per cui a Carrara hanno deciso di fare il polo espositivo di area vasta e i lucchesi il polo fieristico hanno dovuto farselo a loro spese. Massa è una poverissima cittadina che ospita quel che resta degli uffici provinciali, però delle briciole che strabordano dalle fameliche fauci pisane ne ha avuta una chiamata Ospedale del Cuore, un centro sanitario di alta qualità. Prato ha sempre contato zero perché vicinissima alla "hapitale", che la considera un suo sobborgo. Però Prato è il secondo comune della regione per abitanti e qualcosa deve pur ottenere, per cui, almeno l'ospedale lo ampliano un pochetto. Pistoia conta come Lucca e come Lucca ha una bella fondazione bancaria (più piccola di quella lucchese, ma comunque notevole), ma per Pistoia vale quel che vale per Prato; i fiorentini la considerano loro contado, per cui Pistoia ha poco o nulla. Infine ecco Lucca. Lucca ha una possente fondazione bancaria, una vera cannoniera sputasoldi che farebbe gola a moltissimi, Lucca ha un sistema industriale ancora solido, Lucca all'epoca del Pèra, ultimo politico locale che ha avuto un qualche peso, ha ottenuto un oggettino come IMT, che vista la tutela pisana cui la città è sottoposta, può essere considerata una manifestazione miracolosa. Lucca avrebbe una biblioteca statale e un archivio di stato che sono strepitosi, ma nei quali lo stato non butta soldi da decenni. Lucca ha anche il Boccherini. Insomma Lucca qualcosetta ce l'ha, ma politicamente conta un caXXX, per cui pare infelicemente adattata a fare il polo fiere a cielo aperto di area vasta. Se a Carrara hanno un polo fiere nei capannoni, Lucca ha un centro antico di valore mondiale ridotto a polo fieristico a cielo aperto. Se i lucchesi sono contenti così, certo a Pisa festeggiano! Se i lucchesi non si svegliano peggio per loro............

I commenti

...l'assetto di potere della regione non è medioevo, bensì è un assetto post granducale. Evidente che sia un assetto ingiusto e che limita le possibilità di sviluppo, ma se le città ridotte a periferia non sanno opporsi a questo assetto, allora si andrà avanti così per un altro secolo.

anonimo - 25/03/2025 05:27

Lucca non è Toscana perché non è passata per l'esperienza storica dello stato regionale mediceo e lorenese. Per cui, anche se vuol essere toscana o se si illude di esserlo, non può esserlo in alcun modo. L'esperienza dello stato regionale post medievale, ovvero della "Toscana fiorentina" è elemento fondante e basilare dell'identità toscana attuale e Lucca non ha vissuto tale esperienza. La storia si può falsificare (e lo si fa), ma non si può modificare e la storia ci consegna una Lucca atoscana e forse sarebbe meglio fosse antitoscana.

anonimo - 25/03/2025 05:23

L' analisi è sicuramente condivisibile "Lucca conta una secca", ma è una questione che andrebbe analizzata storicamente.
Lucca non è mai stata congeniale al potere Fiorentino sempre desiderata , ma mai conquistata .
Una città prima Imperiale e poi la prima nel 1500/600 ad avere un adito Europeo grazie ai suoi mercanti .
Oggi è stata spogliata di tutto , niente viabilità, niente ferrovia, niente camera di commercio insomma poco più che un Borgo , adesso ci tolgono persino l'acqua .
La fondazione è si una potente macchina economica , ma ad appannaggio di pochi ( i soliti) se vi va bene continuate ad abitare.a Lucca altrimenti andatevene .

Quartuccio - 24/03/2025 13:05

altro che globalizzazione questa è roba da medioevo, un fiorino

anonimo - 23/03/2025 22:54

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