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  • 23/01/2025 16:38

Polemica sulla presentazione del libro "Per amore dei nostri figli" presso sede comunale a Fabbriche di Vallico

Da anni proponiamo, sia nella sede comunale sia presso altri spazi, la presentazione di
libri che possono trattare qualsiasi tema, dall’attualità, alla storia fino alla cultura generale
in tutti i suoi settori, e quando ci è stato richiesto di presentare questo volume abbiamo
aderito perché l'immagine di 5 bimbi che corrono felici con dei palloncini arcobaleno danno
l’idea immediata del testo e di quello che è l’oggetto in esso trattato: i bambini.
Vedere che per meri scopi di bassa politica si voglia portare l’attenzione pubblica, e
ringrazio per la pubblicità che ci viene fatta, una presentazione di un libro inducendola ad
elemento divisivo, è ridicolo e di basso livello.
L’associazione Pro Vita e Famiglia è una realtà che conosco da alcuni anni e da quello
che ho riscontrato fa tanto per molti soggetti e, comunque nel pieno rispetto delle
normative, è un’associazione che promuove la vita e la famiglia.
Un’associazione come tante altre che ha chiesto a questa Amministrazione uno spazio per
potere presentare un libro; e questa richiesta è stata accolta perché il nostro Comune
rispetta ogni forma di libertà, di confronto e di conoscenza.
Chiedere di dissociarsi da un libro, pubblicato e promosso, chiedere di dissentire da certe
idee ricorda veramente epoche buie in cui chi pensava diversamente da taluni vedeva i
propri testi bruciati e le proprie idee cause di prigionia.
Mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che voglia fare censura; e al contrario non si
proponga con altri testi o idee liberamente accoglibili.
La mia storia personale e istituzionale, sicuramente non confrontabile con gli altri ma
conosciuta da molti, si è sempre espressa verso l’accoglienza, verso il confronto, verso la
libertà di espressione e verso l’innovazione; e questo Ente ne è la dimostrazione visti tutti i
progetti e le iniziative che stiamo portando avanti e che stiamo promuovendo a livello
internazionale.
Capisco che il Sig. Da Lio, dopo aver perso le elezioni, cerchi la polemica, lo scontro, la
visibilità, ma farla su questi temi è divisivo.
La tutela dei diritti civili, dell’inclusione e del rispetto della diversità è fatta anche per coloro
che hanno un’idea diversa dalla sua Sig. Da Lio.
Per cui respingo al mittente la richiesta fatta e come sempre io e tutta la maggioranza e
come tutto il Comune rimaniamo sempre disponibili ad ascoltare la voce di tutti, cosa che
per lei può sembrare assurdo, ma che per noi è la normalità.

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