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  • 08/10/2024 12:04

I mali italiani e di Lucca

L'infiltrazione mafiosa in aree come Lucca può sembrare un tema sorprendente a prima vista, soprattutto perché si tende ad associare il fenomeno della mafia a regioni del sud Italia. Tuttavia, l'evoluzione della criminalità organizzata ha portato la mafia a espandersi in tutto il paese, anche in piccole città come Lucca, con metodi più subdoli e meno visibili rispetto al passato. In questo contesto, gli investimenti edilizi, l'espansione urbana e la costruzione di infrastrutture commerciali come supermercati possono diventare strumenti per il riciclaggio di denaro sporco e il consolidamento di un sistema di potere basato sugli interessi e lo scambio di favori. 
1. Il Paradosso della Costruzione: Migliaia di Appartamenti Vuoti Lucca, come molte altre città italiane, si trova a fare i conti con una situazione paradossale: mentre la popolazione non cresce significativamente e molti appartamenti rimangono vuoti, continua l'espansione edilizia. Questo solleva una domanda chiave: perché si costruisce ancora? La spiegazione potrebbe risiedere proprio nelle dinamiche oscure della criminalità organizzata. La costruzione di nuovi complessi immobiliari, come condomini o centri commerciali, può diventare uno strumento per il riciclaggio di denaro sporco. Le organizzazioni mafiose, infatti, trovano nell'edilizia un settore ideale per infiltrarsi, grazie alla possibilità di generare fatture false, gonfiare i costi, e reintrodurre denaro illegale nel circuito economico legale. Consumo di suolo: La domanda sulla necessità di consumare ulteriore suolo per nuovi edifici e supermercati, quando esiste già un gran numero di appartamenti vuoti, può avere una risposta legata al riciclaggio. Costruire permette di "lavare" denaro, investendolo in progetti immobiliari che, pur rimanendo inutilizzati o sottoutilizzati, servono ad altri scopi. 
2. La Scomparsa delle Imprese Edili Locali Negli ultimi venti o trent'anni, un cambiamento significativo a Lucca è stato l'emergere di grandi imprese edili non locali che hanno progressivamente sostituito le piccole imprese locali. Questo processo potrebbe essere legato all'infiltrazione della mafia, che ha una capacità organizzativa e finanziaria superiore alle piccole realtà locali. Mafia imprenditoriale: Le organizzazioni mafiose non operano più solo attraverso l'intimidazione o la violenza, ma anche attraverso la gestione di aziende legali, spesso camuffate da grandi imprese "rispettabili". Queste imprese hanno accesso a finanziamenti, agevolazioni e appalti, spesso grazie a contatti con la politica locale. 
3. Infiltrazioni Politiche: Colletti Bianchi e Segrete Stanze Le infiltrazioni mafiose non si limitano al settore economico, ma si estendono anche a quello politico. A Lucca, così come in altre città, si parla di una politica controllata da colletti bianchi, ovvero da persone rispettabili in apparenza, ma che sono coinvolte in scambi di favori, appalti truccati e decisioni prese nelle segrete stanze. Questa forma di mafia, più sottile ma altrettanto pericolosa, si basa su un sistema di connivenze e complicità che permette alla criminalità organizzata di prosperare senza bisogno di armi o violenze evidenti. Mafia dei colletti bianchi: Non si tratta più della mafia della "lupara", ovvero della violenza esplicita, ma di un modo di pensare che si infiltra in tutti gli strati della società, compresa la politica locale. Gli scambi di favori, le concessioni edilizie sospette e la gestione opaca degli appalti pubblici sono tutti segnali di un sistema corrotto. 
4. La Mafia come Modo di Pensare. La mafia oggi è soprattutto un modo di pensare. Non si tratta solo di criminalità organizzata, ma di un'idea che permea la società e che si esprime attraverso l'opportunismo, la connivenza, e la ricerca del profitto personale a scapito dell'interesse collettivo. Anche in una città come Lucca, relativamente piccola e apparentemente immune da queste dinamiche, si possono osservare segni di un sistema di potere che opera nell'ombra, con modalità che richiamano quelle mafiose. Conclusione: La Resilienza Locale e la Lotta all'Infiltrazione A fronte di questo scenario, diventa fondamentale il ruolo della società civile e delle istituzioni locali nel contrastare l'infiltrazione mafiosa. La trasparenza amministrativa, il controllo pubblico sugli appalti e una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza possono rappresentare gli strumenti chiave per arginare il fenomeno. Tuttavia, ciò richiede un impegno collettivo e il coraggio di affrontare pubblicamente questi problemi, senza paura di nominare quei poteri occulti che spesso agiscono nell'ombra. La situazione di Lucca, dunque, non è isolata: riflette una tendenza più ampia che riguarda molte città italiane, dove la criminalità organizzata si è evoluta, adattandosi a nuovi contesti economici e sociali.

I commenti

Pur non volendo fare di certo il negazionista, non mi sembra che la nostra città sia terra fertile per la malavita organizzata del Sud. Forse in Versilia può essere, ma lo ignoro.
Sono assolutamente contrario all'utilizzo di altro suolo e favorirei il recupero delle aree urbanizzate abbandonate. Tuttavia non sto vedendo tutte queste costruzioni residenziali nuove. Diversamente sul non residenziale stiamo assistendo a costruzioni anche opinabili che potevano essere comunque fatte (a pari volume) al posto di edifici ormai abbandonati.
Temo di più i poteri locali proprietari delle aree da urbanizzare. Un esempio è la manifattura dove nessuno dice chi l'ha presa e scommetto che non è del Sud.

Boh - 08/10/2024 14:42

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