• 11 commenti
  • 02/08/2024 09:21

I Bulldog di Palmeri non erano boy scout

I Bulldog e Palmeri "usavano la tifoseria come schermo per compiere atti di squadrismo politico" Nel 2017, i Bulldog, picchiatori fascisti della curva della lucchese, si salvano dalle condanne che erano state loro inflitte in appello per il reato di associazione a delinquere. Per tutti gli imputati la Cassazione dispone l’annullamento delle condanne a causa della sopravvenuta prescrizione (se un reato è andato in prescrizione, significa - in breve - che il tempo previsto dalla legge per perseguire colui che l'ha commesso è scaduto). In appello, ai Bulldog erano state inflitte queste pene: Andrea Palmeri, 5 anni e mezzo; Daniel Fratello, 2 anni e 11 mesi; Adam Alexander Mossa 4 anni; Alessandro Frediani, 2 anni e dieci mesi; Francesco Venturini, 2 anni; Andrea Del Vecchio, 3 anni; Mirko Santucci, 3 anni; Giacomo Baroni, 4 anni e 6 mesi; Francesco Preziuso, 4 anni; Davide Giovannetti, 4 anni e sei mesi; Stefano Vannucci, 2 anni; Lorenzo Pucci, 3 anni; Andrea Vanni, 3 anni. Nelle motivazioni della sentenza, la Cassazione traccia una descrizione precisa quanto inquietante di Palmeri e degli altri Bulldog: • "Usavano la tifoseria organizzata – scrive la Suprema Corte – come “mero schermo” e, tramite violenza e minacce, per “imporre la propria supremazia sugli altri gruppi di tifosi della Lucchese, sia, soprattutto, per colpire alcuni avversari politici” della sinistra. “Tale struttura, apparentemente rivolta alla organizzazione del tifo, veniva in realtà strumentalizzata per porre in essere comportamenti di tipo ”squadristico”, caratterizzati da agguati, inseguimenti ed aggressioni nei confronti degli avversari politici”. • "Appartenenti ai Bulldog, tra il 2006 e il 2007 – ricorda la sentenza – hanno inseguito e picchiato selvaggiamente giovani di Lucca, (uno dei quali colpevole di aver partecipato a una festa multietnica), dopo averli isolati, in alcuni casi inseguendoli in auto e facendoli andare fuori strada o a schiantarsi contro alberi o altri veicoli”. • "È emersa una struttura organizzativa, connotata dall'esistenza di un ”capo” pacificamente riconosciuto, Andrea Palmeri, e dalla stabilità del vincolo, essendo stato il gruppo fondato nel 1998 con finalità essenzialmente ”sportive”, per poi orientare la propria azione nell’affermazione dell”ideologia nazifascista (come documentato dai molteplici ed eloquenti sequestri di materiale inneggiante a Mussolini e ad Hitler, di manganelli, bandiere naziste), e nell’esercizio della violenza e dell’intimidazione, sia negli stadi sia all’esterno, nei confronti dei gruppi politici ritenuti avversari”. Nel 2011, 10 esponenti dei Bulldog (tra cui Palmeri) erano stati condannati complessivamente a 23 anni e mezzo di reclusione. L'accusa nei loro confronti era di "aver calunniato tre giovani antagonisti e un tifoso della Lucchese denunciandoli in modo da intimidirli affinché cambiassero versione o non testimoniassero in un processo che li vedeva imputati(...). Mostra testo citato

I commenti

Le idee del Barsanti e soci erano conosciute da illo tempore. Il problema politico n. 1 è che il dieci per cento dei lucchesi che votano ha votato per certi personaggi. Il problema politico n. 2 è che la destra lucchese ha sdoganato Casapound e Forza Nuova - Rete dei Patrioti. I due problemi politici sono emblematici dell'attuale degenerazione.

anonimo - 05/08/2024 04:59

Barsanti è a breve vicesindaco ma Logicamente come se fosse lui il sindaco ed in fin dei conti con un opposizione così ridicola e' normale

Che Guevara ? - 04/08/2024 22:31

Veramente a tutti noi cittadini risulta che il sindaco sia il barsanti.

anonimo - 04/08/2024 13:28

Palmeri
Non Palmieri



Elios - 04/08/2024 09:34

Il problema che abbiamo non è il pluripregiudicato Palmieri, ma il fatto che ad assecondarlo sia la seconda carica della città. Il sindaco ha risposto male, ma l'assessore non ha proprio detto niente. Quindi vuol dire che la seconda carica della città la pensa esattamente come un violento e condannato. Questo è molto grave.

Boh - 04/08/2024 09:27

Essere putiniano vuol dire aderire ed apprezzare una idea del potere che è totalitaria e violenta. Aderire al putinismo, al fascismo, al comunismo, ecc. ha un valore politico ben preciso. Se voto per un totalitarista mi metto in mano a un certo tipo di regime e faccio un atto politico e poco importa se il suddetto totalitarista ha la fedina penale pulita. Quindi un putiniano che non usa la violenza è politicamente pericoloso anche se non schiaccia neanche le formiche con un martellino; è politicamente pericoloso in quanto con il suo essere putiniano consegna il potere ad un boia.

anonimo - 04/08/2024 01:43

Che comandi la curva è grave, ma se comanda la politica lucchese, allora siamo una città di mentecatti certificati.

anonimo - 04/08/2024 01:37

Palmeri comanda Lucca da Lugansk e tutti zitti i democristiani del terzo millemmio

Cassa Pound - 03/08/2024 23:20

Palmeri dall'estero comanda ancora la curva ultras e la politica Lucchese.
Ne è dimostrazione la sua presenza in line alla conferenza un chiaro segnale .

Iulenz - 03/08/2024 15:40

I reati basati su politica e religione, quando non sono rappresaglie per crimini pregressi, sono tutti sullo stesso piano. Un ipotetico fascista dichiarato che fa del male al prossimo come fascista non è solo un delinquente, ed è peggiore di qualunque putiniano che non usi la violenza, ed è uguale a qualunque putiniano che usi la violenza.

anonimo - 03/08/2024 12:19

...rispetto a Putin erano meno che dilettanti. Servire Putin è un grave atto politico, mentre organizzare i Bulldog fu solo delinquenza.

anonimo - 03/08/2024 02:03

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