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  • 23/03/2024 11:38

CAPANNORI POPOLARE: RECUPERARE SPAZI E AREE VERDI COME ARTÈ E LAGHETTI .............

CAPANNORI POPOLARE: RECUPERARE SPAZI E AREE VERDI COME ARTÈ E LAGHETTI E DARE SOSTEGNO CONCRETO ALLE ASSOCIAZIONI PER RILANCIARE UNA REALE PARTECIPAZIONE

Molte criticità e proposte emerse nell'assemblea della lista a San Leonardo in Treponzio. Prossimo appuntamento mercoledì 27 marzo alle 21 alla sala riunioni in Piazza Aldo Moro a Capannori

Mercoledì sera si è tenuta all'ex circoscrizione di San Leonardo in Treponzio la terza assemblea pubblica promossa da Capannori Popolare per la costruzione del programma, con al centro i temi “spazi, associazionismo e partecipazione”. 

L’elemento che accomuna le numerose proposte e criticità emerse è la forte esigenza di un cambio di passo rispetto agli ultimi dieci anni di immobilismo. Stiamo assistendo, infatti, al goffo tentativo della giunta, in piena campagna elettorale, di colmare un’assenza decennale chiamando a raccolta  le associazioni, che durante le amministrazioni Menesini sono state confinate in ruoli passivi, quando invece sono attori indispensabili e in tanti settori integrano (se non addirittura sostituiscono) l’azione dell’ente stesso, come abbiamo avuto modo di sperimentare in questi anni alla Casa del Popolo.

Per invertire questa tendenza Capannori Popolare ha inserito tra i suoi punti programmatici la riattivazione di strumenti partecipativi ormai caduti nel dimenticatoio, come il Forum delle associazioni e l’Osservatorio per la pace, e l’istituzione di una “Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini extracomunitari ed apolidi residenti nel territorio” dotata di strumenti vincolanti verso il Consiglio Comunale (ad esempio tempi brevi e certi per la discussione delle proposte) al fine di promuovere l’inserimento paritario e di prevenire ogni forma di discriminazione. Anche con la Commissione Pari Opportunità si reputa necessario un rilancio che permetta di aprire possibilità di intervento concrete in merito alla discriminazione di genere e alla condizione di svantaggio che colpisce le donne.

Nella visione di Capannori Popolare il Comune deve inoltre tornare ad avere un ruolo di servizio verso l'associazionismo e a tal proposito è fondamentale la creazione di uno sportello di consulenza e assistenza che aiuti le associazioni a individuare le opportunità di finanziamento e a presentare e gestire le candidature. Sportello che potrebbe essere parte di un nuovo ufficio finanziamenti di cui il Comune deve dotarsi per reperire risorse attraverso la partecipazione a bandi regionali, nazionali, europei, anche per fronteggiare gli ingenti tagli operati negli anni dai governi di centro destra e centro sinistra.

La partecipazione e il protagonismo di cittadinanza e associazioni non può poi prescindere da spazi di aggregazione e sedi adeguate, come registrato negli ultimi cinque anni con le attività della Casa del Popolo. Pertanto è fondamentale recuperare e valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato: basti pensare ad Artè, che da vanto dell’amministrazione è da anni oggetto di un assordante silenzio, e vista la sua polivalenza e centralità nel Comune potrebbe divenire “Casa delle associazioni” per lo svolgimento di numerose attività. Ma anche l'area dei Laghetti di Lammari, a rischio attraversamento degli assi viari, dovrebbe diventare un’area verde protetta, con la valorizzazione in particolare dell'impianto "Isola Bassa" e del parco “Ilio Micheloni”, da anni trascurati.

Ci sono poi la stazione di Tassignano, che potrebbe essere recuperata in convenzione con le Ferrovie dello stato e destinata ai giovani, vista la vicinanza col polo Artemisia, ma anche la vecchia sede della Società di mutuo soccorso di Sant’Andrea di Compito, di cui si attende dai tempi di Del Ghingaro la ristrutturazione.

Da sottolineare infine la mancanza di un punto di riferimento nella zona nord-est del Comune dopo l’incomprensibile vendita a privati dell’ex circoscrizione di Camigliano. Potrebbe assolvere ai fondamentali servizi già presenti nelle ex circoscrizioni di Marlia e di San Leonardo in Treponzio la vecchia scuola elementare di Segromigno in Monte, inutilizzata da tanti anni.

Ma il recupero dei tanti spazi menzionati e il rilancio dell’associazionismo passano inevitabilmente da risorse umane adeguate, e va rilevata in questo senso la forte sofferenza del personale dell’amministrazione, vittima di frequenti cambi di mansioni e di uffici, oltre che della politica delle esternalizzazioni. Temi che saranno al centro della prossima assemblea pubblica di mercoledì 27 marzo alle 21 alla sala riunioni di Piazza Aldo Moro a Capannori, accanto alla farmacia comunale.

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Anonimo - 24/03/2024 00:30

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