Sorpassi ….i Controlli sul Brennero ?
Che si vada oltre al limit ...

Se si spera sempre tutti, da bravi italiani, in leggi e leggine siamo alla frutta! GAIA è l'unica che fino ad ora ha detto che vuol tenere personale e strutture in loco! L'unica cosa che mi preoccupa non è Gaia, ma il sindaco (ed il comune in generale)...
Ruby-netto - 28/02/2024 08:09
Se vi applicate con i neuroni una soluzione la troverete, basta volerlo , certamente ci vuole un professionista conoscitore di tutte le leggi e leggine magari scritte in piccolo che i meno esperti non vedono. Forza che se VOLETE c’è la fate.
Anonimo - 28/02/2024 07:04
In effetti non c'è nulla da fare se non una cosa. Decidere se entrare in GAIA o in ACQUE SPA. Siamo di fatto obbligati a scegliere GAIA. Possibile "lucchesizzare" GAIA? Solo se il Comune di Lucca saprà dialogare con altri comuni principali, allora potrà avere un peso. Quando si va in un contesto più grande o si impara a confrontarsi, oppure si viene semplicemente assorbiti.
Anonimo - 28/02/2024 05:03
Se non c'è nulla da fare, perché parlarne e dare false speranze? Credo che se il sindaco volesse e si applicasse non sarebbe una cosa impossibile.
Sciaquone - 27/02/2024 17:19
Forza sindaco Pardini questo è il momento di tirare fuori gli attributi, se non lei incarichi un professionista capace di salvare GEAL, abbiamo una realtà che funziona benissimo non la rovinare . Dimostri il suo buonsenso.
Ano imo - 27/02/2024 14:58
"E allora.....E allora se tutto funziona così come è, perché cambiare? "
Risposta più ovvia: scade una concessione e il comune non puo' rinnovarla in nessuna maniera!
Il mega carrozzone multiutility è e sarà da evitare a costo di fare una linea del Piave contro la regione! Geal insegna che la piccola realta' si gestisce meglio di un megacarrozzone governato da chissa' chi'! Gaia è, per ora, un salvataggio in calcio d'angolo per Geal, bisognera' che il comune di Lucca abbia una forte voce in capitolo e che non entri passivamente chinando il capo, atteggiamento, ahime', noto per il comune di Lucca. Fosse per me, ribadisco, ogni comune dovrebbe avere il suo acquedottino e le sue fognaturine da gestire, punto! In Italia è impossibile gestire qualcosa di centralizzato, causa campanilismi vari e interessi personali di qualche politico. Per quanto riguarda la minoranza privata in una societa' pubblica, basterebbe che il comune non facesse spallucce e delegasse sempre tutto al socio privato! Ricordo che Acea è una multiutility quotata in borsa... che dire, speriamo in bene!
Ruby-netto - 27/02/2024 10:58
E allora se tutto funziona così come è, perché cambiare? Lasciate stare , non cambiare assolutamente!
Anonimo - 27/02/2024 08:53Che si vada oltre al limit ...
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