• 6 commenti
  • 01/12/2023 13:23

Lo dicono tutti

Arthur Schopenhauer aveva una tecnica per smascherare l’ignoranza. Come potete riconoscere un ignorante? Non sa nulla e pensa di sapere tutto. Ed è sempre convinto di avere ragione. Ecco, Schopenhauer lasciava parlare il suo interlocutore e poi gli poneva una domanda: «Dove lo hai letto? Chi te lo ha detto?» E sapete qual era la risposta che otteneva quasi sempre? «L’ho sentito in giro. Lo dicono tutti». Beh, dopo quasi due secoli la situazione è la stessa: oggi si parla per «sentito dire», l’hanno detto in tv, lo dicono tutti, ti rispondono arrabbiati quando li metti sotto pressione. «Devo ancora incontrare un ignorante che non cerchi di insegnarmi qualcosa», diceva Schopenhauer. E aveva ragione. Oggi però ostentare la propria ignoranza è diventata una moda. Prima almeno ci si vergognava di parlare a vanvera, ma nell’era di Uomini e Donne e del Grande Fratello «sapere» è diventato sinonimo di presunzione e riflettere è un anacronismo. Ecco, vi ricordate di Giulia de Lellis? Ha confessato di aver scritto un libro senza averne mai letto uno in vita sua, e tutti lì ad applaudirla come se avesse detto una cosa «f@@a». E fateci caso, a un ragazzo che studia gli dicono «secchione», se ami leggere ti dicono che sei «strano», se parli in italiano, «non stai al passo con i tempi», perché oggi va di moda parlare uno strano miscuglio di inglese-italiano che avrebbe fatto inorridire i nostri nonni. Proprio ieri ho letto un articolo su una ragazza di sedici anni che ha abbandonato la scuola perché ha tre milioni di followers su TikTok e, cito testualmente: «guadagno più di un chirurgo e la cultura non mi serve.» E allora mi domando: ma che diavolo sta succedendo? Come siamo passati dal rispetto per la cultura all’esaltazione dell’ignoranza? Vedete, l’ignoranza è un carcere. Perchè non sai chi sei. Sei fragile, facilmente manipolabile. Puoi anche essere l’uomo più ricco del mondo, ma sempre in un carcere resti. E poi non c’è niente di più bello, di più entusiasmante del conoscere il «perché delle cose». Ecco, cosa vorrei dire ai giovani. Innamoratevi dello studio! E non date retta a chi vi vorrebbe stupidi e docili. Guendalina Middei

I commenti

L'ignoranza vi sommergerà! Ineluttabile che vinca la Natura nella vostra misera battaglia contro i mulini a vento, o meglio, contro il vento (si fa anche prima).
Il Tirreno 3 dicembre 2023 - Marina di Pisa devastata un’altra volta: perché le protezioni non funzionano e l’incubo di chi qui vive e lavora –
di Roberta Galli - Il mare invade l’abitato spinto dal libeccio a 112 all’ora: danni e allagamenti. I commercianti: «Non si può andare avanti così, subito una raccolta firme da portare a Mattarella» (...)
Piuttosto di chiedere a Mattarella mi rivolgerei agli olandesi, loro sono capaci anche di fare 'buchi nell'acqua' per ospitare un parcheggio di biciclette da 7mila posti.
https://digg.com/digg-vids/link/years-long-timelapse-shows-an-underwater-bike-storage-being-built-at-amsterdam-central-station-v2ThZqN4oU

.... - 03/12/2023 11:45

È proprio così ... "La Vita umana è come un pendolo che oscilla tra il dolore e la noia , passando per l'intervallo fugage e per di più illusorio del piacere della gioia " .
Aggiungo solo che l'esercito degli ignoranti è armato anche di arroganza , un mix letale che peggiora la nostra società .

Pippo - 03/12/2023 03:57

Si sta.riscoprendi l'acqua calda, non occorre fare un simposio sulla ignoranza culturale ,tanto chi è ignorante e legge questi articoli non ci capisce nulla, e chi capisce lo sa già.

Anonimo - 02/12/2023 10:53

Sapere avvicina a sapere la Verità. La Verità fa paura/schifo a tutti. Tutti vogliono NON sapere. Un tempo, per sopravvivere, eri costretto a sapere almeno un po', oggi puoi farne a meno, e la gente ne fa volentieri a meno. Il "perché delle cose" conduce a Dio (o alla sua assenza), conduce a sapere che Lui ci ha voluti mortali di proposito, o che non c'è nessuno ad attenderci dopo l'inevitabile fine. In ambedue casi la Conoscenza è la Conoscenza dell'orrore intrinseco nella propria finitezza.

Anonimo - 02/12/2023 04:26

Ci mancava giusto Schopenhauer!!

Anonimo - 01/12/2023 21:21

E' una delle tecniche tipiche del Gaslighting.
Un classico, che oggi ha buon gioco, con analfabetismo funzionale sopra il 43 per cento Paesi OCSE (dato ISTAT), ma ancora l'OCSE scrive anche 70 per cento (...) "non capisce un articolo di giornale"(...).
Mentre le elites al Potere gongolano, e altro non cercano, se non il Potere!
Un ricco ad un altro ricco (si suppone siano elites), sai mantengo un povero.
L'altro: bravo questo ti fa onore, ma dimmi come fai?
Il primo: lo mantengo povero.

... - 01/12/2023 17:30

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