• 15 commenti
  • 18/10/2023 08:11

LA MANCATA DEDICA DI UNA PIAZZA A sANDRO PERTINI

Ieri Martedi sera   nel Consiglio comunale di Lucca è stato messo in discussione una mozione presentata dal Consigliere comunale Daniele Bianucci  in cui si chiedeva di dedicare una Piazza o una Via al compianto Sandro Pertini , Socialista , Comandante partigiano e  Presidente e della Repubblica. Dopo la discussione  è stata messa in votazione e la mozione non è passata con 17 voti contro di Maggioranza e 12 a favore . Oltre a tutti i Consiglieri comunali di Centro Sinistra anche 2 Consiglieri di Maggioranza hanno votato a favore . A tutti questi il Partito Socialista Italiano intende ringraziarli pubblicamente  per la loro importante  decisione  politica .Non da ultimo vogliamo rimarcare il grave comportamento del Sindaco Mario Pardini che non è intervenuto nella discussione . Non ha detto una parola al riguardo . Eppure lui amministra un Comune voluto dai Padri della Repubblica e della Resistenza contro i nazifascisti . Prima se lo ricordi  c'erano i podestà fascisti . Certamente con ieri sera se qualcuno era ancora dubbioso sulla composizione di Destra della Maggioranza politica che governa il Comune di Lucca ora speriamo che si sia chiarito totalmente  le idee. PARTITO SOCIALISTA ITALIANO Coordinamento del Comune di Lucca.

I commenti

Cosa si intende esattamente per figure che "uniscano"? Qualche esempio?
Non so, Paolino Rossi? Raffaella Carrà? Conosco gente a cui persino loro non piacciono. Io per esempio non sopporto Mike Bongiorno.

JD - 20/10/2023 11:59

Grazie a lei. La discussione su Pertini, sebbene frammentata in troppi post, è molto interessante a livello psico-antropologico, diciamo.
Per ora è venuto fuori che: 1) andò al funerale di Tito e si commosse. 2) FORSE, durante la guerra civile, fece fucilare due tizi poi risultati innocenti con una telefonata (dico forse perché abbiamo solo la testimonianza del ricevente la telefonata, e nulla di scritto), in un periodo in cui non si andava tanto per il sottile nel processare i torturatori fascisti su cui si pensava di aver messo le mani, dato che moltissimi erano svelti a far perdere le proprie tracce o tanto abili da rifarsi una verginità. 3) Era populista, il che è vero, ma non era, ad esempio, lo stesso populismo del Berlusca e dei suoi eredi.
Vedremo col tempo cos'altro verrà fuori. Intanto, fumava la pippa, e questo era senz'altro un pessimo esempio per i giovani.

JD - 20/10/2023 11:56

Pertini è una figura che divide. Usiamo figure che uniscano.

Frix - 19/10/2023 21:18

@JD grazie, parole senz’altro condivisibili. Riguardo all’”omaggio”, tra le altre cose, indagando scopro che Pertini non fu certo l’unico rappresentante delle democrazie occidentali a presenziare al funerale: erano presenti i rappresentanti di oltre un centinaio di stati.

Tito - 19/10/2023 20:13

@mino
Grazie.

Tito - 19/10/2023 19:56

E' meglio non continuare a tirare in ballo sempre le Foibe, sennò prima o poi qualcuno comincerà a ricordarsi che ci furono anche jugoslavi a suo tempo infoibati, e ci fu da parte fascista una persecuzione di slavi che in parte originò o comunque aumentò l'astio dei partigiani titini. Questo non per giustificare Tito (che comunque è molto riduttivo definire "dittatore", e che per decenni fu molto simpatico agli occidentali in quanto era in rotta con Mosca), ma per ribadire che la verità storica non è quasi mai tutta bianca o tutta nera, come si dimostra anche in questi giorni. Se volessi buttare la palla in tribuna comunque, ci sarebbero centinaia di esempi atti a smontare il mito degli "Italiani brava gente", a cominciare dall'Etiopia. Qui però si parla di Pertini, di ciò che ha fatto e rappresentato, non di Tito o dell'africa orientale. Pertini non ha mai infoibato nessuno. Avrà probabilmente condannato a morte qualcuno, da partigiano, sulla base del suo giudizio e delle leggi di guerra. E nessuno dice che fosse infallibile. Le stragi di civili sono altro, e con Pertini c'entrano come i cavoli a merenda, per quanto vi sforziate.

JD - 19/10/2023 19:25



La fucilazione di Luisa Ferida
Il 30 aprile del 1945, l’attrice Luisa Ferida, all’ottavo mese di gravidanza, venne fucilata perché frettolosamente accusata di collaborazionismo con i tedeschi, incriminazione della quale era in realtà innocente, come fu riconosciuto nel dopoguerra.

Nelle sue memorie, Giuseppe “Vero” Marozin, capo dei partigiani della “Brigata Pasubio” e già noto per le atrocità commesse in Veneto, scrisse in merito alla fucilazione della Ferida e del marito Osvaldo Valenti: “Quel giorno, il 30 aprile 1945, Pertini mi telefonò tre volte dicendomi: Fucilali, e non perdere tempo!”.

Reno - 19/10/2023 17:32

L’omaggio a Tito
L’8 maggio del 1980 si tennero a Belgrado i funerali del dittatore Tito. Un Pertini visibilmente commosso si intrattenne davanti alla bara dell’infoibatore, appoggiando la mano sulla bara e “tenendola a lungo”, come riportò in seguito una nipote di Tito.

Mino - 19/10/2023 17:30

@Zarra
Pertini rese omaggio a Tito? Non ne ero a conoscenza.
Potrebbe indicare (anche solo brevemente) a che episodio si riferisce? Grazie :)

Tito - 19/10/2023 13:40

Che coraggio ci vuole per bocciare l'intitolazione di una strada a Pertini...
Ma io vi capisco, siete rimasti per 50 anni nascosti come ratti sotto i sassi (però sempre operando, grazie appunto alla "democrazia", che invocate sempre finché vi fa comodo, poi è la prima cosa che cancellate) e ora vi prendete le vostre belle soddisfazioni da terza elementare, sciorinando busti del duce sulla scrivania.
Certo che per Craxi (sempre per restare sui socialisti) avreste avuto meno problemi...
Penso che prima della fine della legislatura avremo un corso Almirante a Lucca.
Baby-face, nasconditi.

JD - 19/10/2023 13:14

Quello che rese omaggio a Tito?

Zarra - 19/10/2023 07:52

.......".....A tutti questi il Partito Socialista Italiano intende ringraziarli pubblicamente......". Forse vi servirebbe un corsettino di italiano.

A parte questo il compagno Pertini fu il primo presidente della Repubblica populista della storia.

In ogni caso la maggioranza avrebbe fatto miglior figura a votare compatta a favore dell'intitolazione della strada. Infatti, qualunque si il giudizio storico su di lui, vanno riconosciute a Pertini le seguenti cose:

1. E' stato un personaggio importante della politica italiana
2. E' stato un personaggio importante dell'antifascismo serio e coerente e ha quindi rischiato la vita e scontato anni di galera e di confino.
3. Combatté con valore sul fronte dell'Isonzo.

Per cui la maggioranza ha fatto una figuretta. Tanto più l'estrema destra, che tanto si riempie la bocca con gli eroi della prima guerra mondiale.

Anonimo - 19/10/2023 00:54

Il SINDACO BARSANTI si è fatto sentire. La mediocrità politica di pardini e dei suoi sostenitori politici per interesse si è rimarca nuovamente. Non serve essere di sinistra per intitolare una strada a Pertini. Bastava essere intellettuale onesti. Bruttissima pubblicità per questi qui che vivono di social e di festine amatoriali.

anonimo - 18/10/2023 12:52

Senz'altro è il miglior sistema sul Pianeta, ma matematicamnte non è tutt'oro quel che luccica!
In merito si guardi i 'Teorema dell'impossibilità di Arrow".

... - 18/10/2023 11:19

In democrazia la maggioranza decide, ma quando questa viene applicata i partiti di sinistra gridano allo scandalo.

S - 18/10/2023 10:21

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