Medici e infermiere nei guai. In otto sotto inchiesta per la morte di una donna
Lucca, 6 ottobre 2023 – Tre medici e cinque infermiere di una struttura privata lucchese rischiano il processo per omicidio colposo nei confronti di una paziente di 95 anni che era stata ricoverata per alcune settimane ed era deceduta poco dopo essere stata dimessa. Secondo l’accusa il decesso può essere stato causato da una sepsi collegata alle piaghe da decubito.
A denunciare la situazione erano stati i familiari dell’anziana che si erano rivolti all’avvocato Eleonora Romani. La donna di 95 anni era finita in ospedale ad aprile 2022 per una doppia frattura a una gamba. Al San Luca era stata medicata e ingessata, quindi dimessa senza particolari problematiche. Nonostante l’età si trattava infatti di una persona lucida e in grado di provvedere a se stessa. I familiari, per favorire la riabilitazione l’avevano ricoverata in una casa di cura privata lucchese. Ma qui le condizioni di salute della donna erano presto peggiorate, tanto che erano comparse anche piaghe da decubito. Dopo un mese di degenza i parenti l’avevano trasferita in una Rsa della Piana: al suo arrivo il personale aveva rilevato che versava in cattive condizioni igieniche con piaghe da decubito importanti. A quel punto i familiari si erano rivolti all’avvocato Eleonora Romani, evidenziando un’assistenza negligente da parte della prima clinica e condotte che ne hanno causato un grave deperimento della condizioni di salute.
L’anziana era intanto peggiorata e l’11 luglio 2022 era deceduta, A quel punto la famiglia aveva presentato una denuncia in Procura. Il pm Paola Rizzo aveva disposto l’autopsia, affidata al medico legale Stefano Pierotti, svolta alla presenza di periti di parte dei medici indagati e dei familiari. Sulla base delle risultanze investigative e della consulenza del prof Francesco Giunta che indica nella setticemia da piaghe la causa della morte, la Procura adesso ha chiuso le indagini preliminari e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per omicidio colposo.
Nei guai ci sono tre medici (due lucchesi e uno pisano) e cinque infermiere (quattro lucchesi e una pisana) dipendenti della clinica cittadina. Nel mirino una serie di condotte, ritenute dalla Procura negligenti, che avrebbero aggravato lo stato di salute dell’anziana, sia per terapie inadeguate, sia per omessi controlli sulle condizioni fisiche della paziente. L’infermiera pisana è accusata anche di falso, per aver attestato al momento delle dimissioni che l’anziana presentava una “cute integra“.
La Nazione