• 5 commenti
  • 04/07/2022 10:31

Lettera appello al neosindaco

Dopo i dieci anni di amministrazione Tambellini la città ha deciso di cambiare, ma stavolta non si parla di Lucca buona o cattiva.

La città ha scelto il volto nuovo di Pardini e ci piace riprendere alcune sue dichiarazioni a caldo per sottolineare lo spirito diverso che spero si prospetti per Lucca.

“Non è una parte che ha prevalso sull’altra…. Lucca è una sola, è una comunità unica”

Pardini però è ben consapevole che seppur con uno scarto di voti doppio rispetto al Tambellini di 5 anni fa, ha il voto diretto di solo 1/5 dei lucchesi, gli altri 4/5 che non hanno votato, o votato nullo o contro, sono persone da convincere con i fatti, persone di cui andrà acquisito il consenso.

Ci ha quindi fatto piacere che nelle dichiarazioni si sia preso solenne impegno: “Riportando l’ascolto, la partecipazione……come sforzo di tutta l’amministrazione per essere quella di tutta la città”.

Sottolineando che non sarà un impegno formale che si prendono tutti i sindaci neoeletti, ma qualcosa di reale che caratterizzerà la sua sindacatura.

Da queste considerazioni nasce l’appello, come cittadino, che faccio al neosindaco.

Faccia sì che la giunta che andrà a presentare non sia il solito bilancino cencelliano con i vecchi tromboni che da anni ed anni siedono sulle poltrone e che chiedono un posto in base a voti e preferenze. Lucca di tutti pretende una giunta di persone capaci, competenti, senza incompatibilità che possano effettivamente portare ad una progettualità organica, una visione di futuro, un'attenzione ai desideri, alle aspirazioni, alle necessità dei cittadini lucchesi.

Ma oltre all’ascolto Pardini ha sottolineato la sua volontà di caratterizzarsi per la partecipazione ed ecco allora che ricordo che i cittadini avevano raccolto 1400 firme per un processo partecipativo sulla ex-Manifattura, bocciato dalla precedente amministrazione e forse concausa della sua debacle. Che i cittadini di San Concordio avevano chiesto partecipazione sui disastri costruiti nel quartiere.

A questo punto il neosindaco ha una strada, un’autostrada già aperta per manifestare la sua volontà di governare attraverso la partecipazione: apra il processo partecipativo così come da legge regionale sulla destinazione di tutto il complesso della ex-manifattura e altri processi partecipativi potrebbero essere aperti su San Concordio, su Pulia, ed altre zone ove previsti importanti interventi urbanistici.

Simili modalità dovrebbero essere intraprese per altri temi come mobilità, ambiente, verde pubblico.

Paolo Pescucci

I commenti

Meno del 3%, quella listarella che si intesta meriti non suoi e adesso sbraita perchè vuole l'assessorato all'urbanistica ha preso 1,9%, vuol dire che alla gente di civici in cerca di poltrone interessa ben poco

@ manifattura - 06/07/2022 08:35

Ben detto Pescucci, speriamo che il Pardini sappia diventare il sindaco di tutti e non si faccia irretire dalle vecchie beghe politiche.

topogigio - 05/07/2022 18:50

Il consenso per il processo partecipativo sulla Manifattura lo si è visto. Le liste nate dai comitati anti Bertocchini hanno preso meno del tre per cento. Ma via!!! Se ne freghi il Pardini del processo partecipativo!!!

Anonimo - 05/07/2022 03:05

Ma aggiungerei anche Remo Santini
Sa ci spiega ? Niente tecnici ? Ma francamente comincio a temere ...

Myster - 04/07/2022 14:20

può sempre fare come ha fatto Tambellini per 10 anni infoschiandosene delle esigenze della città e mettendosi introrno l'apparato di partito infradicito di personaggi inutili per la comunità

Le do un consiglio aggratisse : si levi di torno Fantozzi e Martinellli che secondo la mia personalissima opinione son la casta del peggio della politica, senza arte né parte

gigetto - 04/07/2022 10:39

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