Non scorre buon sangue tra Papa Francesco e l’Ucraina
Da mesi non scorre buon sangue tra Papa Francesco e l’Ucraina. Ma un attacco del genere non si era mai visto prima. «Nessun ruolo di mediazione per il Papa, è filorusso e non credibile», l’affondo di Mikhail Podolyak, capo consigliere di Volodymyr Zelensky, al canale 24 dell’Ucraina, in una lunga e polemica conversazione con Oksana Kharkovska, rilanciata dal sito di informazione vaticana Il Sismografo. Kiev quindi esclude la possibilità di una mediazione vaticana per risolvere il conflitto militare in territorio ucraino. Podolyak parla anche sugli investimenti della Russia nella banca vaticana.
Li faranno saltare in aria. Allarme Lavrov, di cosa accusa l'Ucraina
"Li faranno saltare in aria". Allarme Lavrov, di cosa accusa l'Ucraina
«Il Vaticano non può avere alcuna funzione di mediazione, perché sarebbe una funzione che ingannerebbe l’Ucraina o la giustizia», ha spiegato Podolyak, aggiungendo che Kiev - in questa situazione - non riceverà una «giusta valutazione» dal Vaticano. Podolyak ha criticato l’appello di Papa Francesco ai giovani cristiani in Russia in tempi di guerra: «Non ha senso parlare di un mediatore chiamato Papa Francesco se questi assume una posizione filorussa che è del tutto evidente a tutti». Il fedelissimo di Zelensky, inoltre fa un riferimento a investimenti della Federazione Russa nella banca vaticana: «Dobbiamo guardare agli investimenti che la Russia sta facendo nella Banca Vaticana. Perché una posizione così strana in di un paese chiamato Vaticano. Dobbiamo analizzare questo in modo un po’ più dettagliato».