• 22 commenti
  • 29/08/2023 17:54

Lucca è Antifascista, e Vannacci non lo vuole!

Il collettivo unitario dei giovani di sinistra lucchesi "Nuova Resistenza" indice per il giorno 27 settembre, con concentramento alle ore 17:00 in Porta Elisa, una manifestazione di protesta contro l'evento organizzato dalla Gazzetta di Lucca presso la Casa del Boia (di proprietà comunale), con la collaborazione dell'imprenditore T.L.  gestore della struttura, e la partecipazione di Roberto Vannacci in qualità di ospite e autore del suo libro. Riteniamo inaccettabile che un luogo pubblico sia utilizzato per un incontro in cui vengano propagandate ideologie omofobe, razziste e reazionarie di stampo fascista. Invitiamo tutta la cittadinanza lucchese che ha a cuore i valori antifascisti, e tutte le organizzazioni antifasciste e progressiste del territorio della nostra città, a unirsi a noi per dire con decisione NO al ritorno in auge di quella cultura dell'odio e della violenza che avrebbe dovuto essere stata sepolta definitivamente nel 1945.


Collettivo Nuova Resistenza 
Giovani Comunisti 
Fridays For Future 
Unione degli Studenti 
Collettivo Studenti Vallisneri 
Collettivo del Liceo Classico 

I commenti

Ma che c'entra la morte degli operai con Vannacci, la sinistra, la destra ecc.??!

anonimo - 04/09/2023 01:37

Ma anche Castro sopravvisse lungamente tra le pieghe della guerra fredda. Ovvero sostenuto dall'Unione Sovietica, come tuttora i suoi successori sono sostenuti dalla Russia.

anonimo - 04/09/2023 01:35

Cit. Conte Mascetti.
Intanto per i 5 operai morti sulla linea ferroviaria, non mi pare di aver visto indignazioni, sollevazioni popolari, cortei, da parte della csd "sinistra" quella che anticamente, ma anticamente... era dalla parte del popolo. Oggi c'ha da fare con un libretto; E' più "radical chic"; vuoi mettere piangere per un operaio...e poi si veston male, si lavan poco.. dai...

Anonimo II - 03/09/2023 16:30

"Pinochet è stato il Castro di destra e Castro è stato il Pinochet di sinistra. Pinochet, come Castro, era convinto di fare il bene del suo paese".
Sì, e la mi' nonna, se aveva le rote, era una Ferrari.
Gli uomini si giudicano dalle loro biografie.
Comunque la si pensi, confrontare la biografia di Castro con quella di Pinochet e poi stabilire un'identità fra questi due personaggi, è quantomeno... azzardato.
Certamente Castro non ha avuto alcun bisogno di "ritirarsi dal potere in cambio della sua salvezza personale" come ha fatto Pinochet perché la sua fu una rivoluzione, non un golpe eterodiretto dagli Stati Uniti e perciò condizionato, nella sua durata, ai cambiamenti strategici e tattici della politica estera americana.
Ma Lei rimanga pure della sua opinione, ne ha tutto il diritto.
Qua si parla di Vannacci, e gli si è fatto anche troppo onore spostando il discorso sui massimi sistemi e puntualizzando cosa siano o non siano comunismo e fascismo

JD - 03/09/2023 13:21

Fate bene sd organizzare una manifestazione contro la Gazzetta di Lucca per l'invito al generale in questione. Ricordo quando durante la prima candidatura di Fazzi il 25 di aprile fu invitato dal sindaco un tizio con la scusa di presentare un libro su un gerarca fascista in una casermetta delle mura. Per quella occasione ci fu un enorme spiegamemto di forze dell'ordine. Io insegnante di Storia provai ad andarci con l'unica intenzione di vedere chi c'era e di cosa si trattava. Mi fu impedito. Apparvero poi foto di questo raduno con la mano alzata di triste memoria.
Io sono anziana, ma voi giovani difendete la nostra città e il nostro paese.

Costanza Nannini - 03/09/2023 08:37

Pinochet è stato il Castro di destra e Castro è stato il Pinochet di sinistra. Pinochet, come Castro, era convinto di fare il bene del suo paese. Al contrario di Castro però, Pinochet si è ritirato dal potere e in cambio della sua salvezza personale ha consentito una transizione verso la democrazia totalmente pacifica. Oggi in Cile al potere c'è un presidente di sinistra e si fanno libere elezioni con regolarità, mentre a Cuba resiste una dittatura.

anonimo - 03/09/2023 01:40

E lei provi a leggere i libri di Marx.

O è così o non è comunismo, perché cosa è o non è comunismo sta scritto lì.

Se io vado in un paese sperduto e mi definisco cristiano ma insegno il buddhismo o l'islam tutti crederanno che ciò che insegno sia il cristianesimo ma cosa il cristianesimo è o non è, è chiaro a tutti. Io posso definirmi come mi pare ma la Bibbia, condivisibile o meno, esiste a prescindere da me.

Il comunismo è SOLO ciò che sta nei libri di Marx. Fine!!! Stalin lo ha messo in pratica? No! Fine!!!

anonimo - 02/09/2023 20:48

" Allo stesso modo uno di Casapond potrebbe dirvi che il vero fascismo va ancora realizzato e che Mussolini era un socialista vestito di nero". No.
Uno di Casapound non potrà mai dire una bestialità del genere perché è orgoglioso del fatto che il Fascismo sia un fenomeno del tutto particolare e nuovo rispetto alle dittature precedenti e che lo abbia inventato proprio Mussolini, e di fatto è così.
Io, a grandi linee, posso dire che per me quelli che elenchi e che "si definiscono" comunisti potrebbero pure definirsi "Babbo Natale", definirsi è una cosa ed essere è cosa diversa.
Posso dire che il "comunismo" è un fenomeno infinitamente più grande e complesso del fascismo, che è partito con Buonarroti e con Marx, che è proseguito con Lenin e Trotzki, che è stato usurpato e pervertito da Stalin, che forse la Russia non era il paese più adatto dove sperimentarlo, che il comunismo teorico è fallito perché purtroppo si è dimostrato nei fatti un'utopia, affogata nel "socialismo reale", che tutti hanno utilizzato nel loro specifico ambiente e per i loro fini.
Perciò posso dire che condanno Pol Pot perché era un pazzo e ha precipitato il suo Paese nel degrado più totale, salvo Ho Chi Minh perché è un nazionalista che ha salvato il suo Paese dal degrado più totale, salvo Castro perché son convinto che sia il più grande esempio, dopo Robespierre, di dittatore paternalista che ha a cuore e agisce unicamente per quello che è convinto sia il benessere del suo popolo (Castro non è Pinochet).
Posso dire, per quanto riguarda il fascismo, che il commento "Italia fascista?", che puoi leggere qui sotto ne esemplifica, perfettamente la natura teorica e pratica, per quanto si voglia di ammantarlo di "socialità".
Infine posso dire che Vannacci, nella sua piccineria umana, nella sua visione della vita col paraocchi, e nell'ignoranza che lascia trapelare, (Il "tipo italiano", che lui fa risalire nientemeno che a ottomila anni fa) è un perfetto fascista.
Visto quante cose posso dire? E pensa, non sono neppure comunista.

JD - 02/09/2023 13:09

Putin è comunista? Direi di no. Però è un fatto che l'estrema sinistra e l'estrema destra, con poche eccezioni, sono dalla parte di Putin. Per cui diciamo che avete il comune obbiettivo di far perdere la guerra all'Ucraina.

anonimo - 02/09/2023 03:04

Mi pare un po' comodo dire che i capi dell'Unione Sovietica non erano comunisti. Allo stesso modo uno di Casapond potrebbe dirvi che il vero fascismo va ancora realizzato e che Mussolini era un socialista vestito di nero. Ma non scherziamo per favore. Comunisti si sono definiti i dittatori coreani, Mao (lo sapete vero quanta gente ha ammazzato), i capi della CCCP, Pol Pot, Castro. Ora voi comunisti forse salverete Castro.....ma gli altri compagni non potete scaricarli dicendo che non erano comunisti. Provate ad esser seri!!

anonimo - 02/09/2023 01:20

Il fascismo nacque come culto ipermachista della risposta a tono, della potenza prepotente, della soluzione ad ogni costo. Il fascismo è l'impulso a demolire l'opposizione invece che capirla. E' un atteggiamento, ben prima che una corrente politica definita in un luogo e periodo storico. Agli occhi di chi giudica sulla breve distanza pare portare risultati, farà sempre tendenza. Il fascismo è il gemello malvagio della propositivita', è il lato oscuro del voler vincere, è il fascino arrivista del maschilismo tossico. La strada per disintossicarsene durerà quanto la Razza Umana.

anonimo - 02/09/2023 00:12

Gli italiani? Sono fascisti dentro
Il libro di Tommaso Cerno, racconta come la mentalità del Ventennio sia ancora ?oggi diffusa nella politica, nella società, nella cultura del nostro Paese

Pubblichiamo l’introduzione del libro di Tommaso Cerno, “A noi”, in libreria dal 20 novembre (Rizzoli, pp. 310, € 19)

Si dice che un bambino nasca con la camicia, quando viene alla luce avvolto nel sacco amniotico. Quel sacco sembra un abito, cucito addosso durante i nove mesi dentro il ventre di mamma. E noi di chi siamo figli? L’Italia in cui viviamo, l’Italia del nostro Ventennio, quello che chiamiamo l’epoca di Berlusconi e Renzi, è nata con la camicia?

Proviamo ad azzardare un’ipotesi: l’Italia è nata con la camicia nera.

XXX - 01/09/2023 13:04

e come mai la dodicesima disposizione e' TRANSITORIA ?????????????????????

TRANSITO - 01/09/2023 12:59

L'ITALIA NON E' ANTIFASCISTA AL LIMITE "AFASCISTA" altrimenti le destre radicali non prolifererebbero....

asia - 01/09/2023 12:58

È un suo personale vaneggiamento, perché Lucca È antifascista, e lo è tutta l'Italia, per almeno due motivi:

i) se gli astenuti muovessero il culo e tornassero una buona volta a votare, visto che sono persone "equilibrate", FdI e la parte estremista della Lega crollerebbero nei consensi;

ii) perché la Costituzione è antifascista e lo conferma in tutti i suoi 138 articoli, nei quali non vi è traccia alcuna di nessun principio fascista né estremista in generale.

Per cui godano pure adesso i fratellini cialtroni, perché quando gli astenuti - che sono persone equilibrate - saranno recuperati alla politica, torneranno ad essere "periferici".

anonimo - 01/09/2023 11:59

Molotov e Stalin non erano "comunisti" e comunque prima del patto Molotov-Ribbentrop che tu conosci così bene l'URSS aveva cercato un'alleanza con le potenze democratiche occidentali in chiave antinazista, fallita essenzialmente per l'opposizione pregiudiziale dell'Inghilterra.
Poi non si capisce che cazzo c'entri Putin che di "comunista", ma anche di "stalinista", non ha neanche le unghie dei piedi. E soprattutto non si capisce che c'entri Vannacci. Perché un comunista vero dovrebbe applaudire questo pirla?

JD - 31/08/2023 14:35

Non confonda Stalin e il Comunismo. Il Comunismo è un'ideale pacifico e inclusivo privo di controindicazione e assolutamente sostenibile, sta descritto in dei libri vergati da Marx e chi non lo segue NON è comunista. Stalin si è definito comunista agli occhi del mondo e quella parola ora si associa a lui, così come ora la svastica si associa ai nazisti ma prima è stata per millenni un simbolo buddhista di pace (che i nazisti speravano di raggiungere eliminando tutte le voci fuori dal coro). Ma Stalin di Marxista non aveva NULLA, ed è stato molto peggiore di Hitler, peggiore di chiunque nella Storia.

anonimo - 31/08/2023 14:11

E voi rappresentate solo voi stessi, fatevene una ragione

S - 30/08/2023 10:32

Questo generale è stato sbattuto all'IGM per le sue simpatie putiniane. Poi si è messo a scribacchiar libri su commissione con lo scopo ultimo di entrare in politica. Voi comunisti siete putiniani come lui, per cui, invece di fare i babbei, dovreste andare ad applaudirlo. Molotov e Stalin ci si accordarono con i nazi. Non lo ricordate?!?!

anonimo - 30/08/2023 00:40

si ma ricordatevi
quando la canaglia impera la patria degli onesti è la galera

zzzzzzzzzz - 30/08/2023 00:09

Si rivivranno, forse, i fasti del 2001 (Quarto dell'Era Fazzista) quando il Comune concesse una casermetta a FN per un convegno su Pavolini, che, guarda caso, "andava" fatto per forza ... proprio il 25 aprile.
Mi ricordo gli agenti in tenuta antisommossa allineati sulle mura, una scena stile 1997 fuga da new York, però senza Jena Plissken.
E tutto per un bischero che ha scritto un libercolo con i piedi (senza nemmeno levarsi gli anfibi).
Lucca è antifascista? ... Mah!!!

JD - 29/08/2023 19:34

quando la canaglia impera la latria degli onesti è la galera

simone - 29/08/2023 19:29

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