LO ZUPPONE
Caro Baronti, chi legge il suo zuppone, a meno che non sia in grado di ragionare da solo e di acquisire molte informazioni, ne uscirà con una gran confusione in testa. Mi vedo quindi costretto a riepilogare, nel modo più breve possibile, la successione degli eventi. 1. La guerra comincia nel 2014 e la comincia la Russia. Come la comincia? Infiltrando truppe speciali in Crimea prima e poi in Donbas. SI tenta di fare altrettanto a Mariupol e a Odessa, ma gli ucraini reagiscono e la situazione si stabilizza con una guerra a bassa intensità che continua lungo il confine. Perché la Russia compie queste azioni? Perché è interessata a brandelli di territorio pur essendo la nazione più estesa del mondo? Dei territori alla Russia importa poco. Alla Russia interessa destabilizzare il governo ucraino con l'obbiettivo finale di riportare l'Ucraina all'interno del proprio spazio imperiale. 2. Nel 2015 vengono firmati i Protocolli di Minsk II. I firmatari sono Russia e Ucraina con la mediazione di Francia e Germania. I protocolli contengono pesanti imposizioni per l'Ucraina, ovvero l'accettazione dell'esistenza di due repubbliche filorusse sul suo territorio; d'altro canto la Russia avrebbe dovuto ritirare tutti i soldati dal Donbas lasciando il controllo del confine all'esercito dell'Ucraina. L'accordo aveva scarse possibilità di essere applicato, partendo dal problema preliminare costituito dal fatto che la Russia non ha mai ammesso di avere soldati in Donbas, ma che lì ci fossero solo milizie separatiste. 3. Dal 2015 al 2021 l'Ucraina ha fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi nazione che ha parti del suo territorio occupato militarmente da un esercito nemico e minaccioso. In quegli anni l'Ucraina ha cercato di addestrare i suoi soldati e di acquisire armi. Gli occidentali hanno dato delle armi all'Ucraina, ma nulla che potesse impensierire seriamente i russi o permettere agli ucraini di attaccare la Russia sul suo territorio. Però l'Amministrazione Trump concesse i lanciarazzo anticarro a spalla che si sarebbero rivelati decisivi nella battaglia di Kiev della fine inverno inizio primavera 2022. 4. La Russia, in considerazione del rafforzamento militare di Kiev ha deciso, nel 2021, di attaccare l'Ucraina per sottometterla militarmente ed insediare un governo fantoccio a Kiev. I russi avevano messo in conto, quale risultato peggiore accettabile l'eventuale indipendenza di una piccola Ucraina occidentale a Nord Ovest anche, se proprio non lo si potesse evitare, associata alla NATO. Con queste premesse la guerra comincia nel 2022. Tutte le idiozie su un'Ucraina nella NATO con missili puntati verso la Russia tali appunto erano e sono. 5. Gli occidentali avevano essi stessi messo in conto un possibile collasso ucraino e una possibile resistenza nell'Ucraina occidentale, come dimostrato dalle offerte a Zelensky per portarlo fuori da Kiev che, nei primi giorni della guerra, sembrava sul punto di essere circondata dai russi. 6. L'Ucraina, anche grazie ai gravissimi errori militari dell'armata russa, non solo è riuscita a difendere Kiev, ma ha anche nell'ordine: A) Distrutto l'armata che dalla Bielorussia marciava verso Kiev liberando tutto il Nord del territorio nazionale B) Difeso con successo Kharkiv, con successiva (nella fine estate inizio autunno 2022) avanzata e riconquista di tutto l'Oblast C) Difeso con successo Odessa, con successiva avanzata verso Kherson, con successiva riconquista della città Allo stato attuale la Russia mantiene il controllo di vaste aree dell'Ucraina a Sud e Sud - Est, ma non ha colto il vero obbiettivo della sua guerra, ovvero non è riuscita ad occupare tutta l'Ucraina e non è riuscita ad insediare un governo fantoccio. Allo stato attuale la Russia ha vinto? Non ha vinto, con evidenza. Come se ne esce? Certo un'uscita onorevole sarebbe il riconoscimento dell'Ucraina di una parte (o di tutte) le conquiste territoriali russe ed in cambio la Russia dovrebbe riconoscere l'effettiva e piena indipendenza dell'Ucraina, che a quel punto aderirebbe alla NATO mettendosi al sicuro per il prossimo futuro. Chiaro che una soluzione del genere è dolorosa per l'Ucraina e potrebbe anche costare il governo agli attuali dirigenti. E' ancora più chiaro che una tale soluzione significherebbe una notevole sconfitta strategica per la Russia. Per cui, allo stato attuale, l'ostacolo più grande all'avvio di negoziati di pace è la Russia. La Russia pensa ancora di poter vincere e di ottenere il collasso dell'Ucraina. Se la guerra va avanti Lei, caro Baronti, vorrebbe che gli occidentali abbandonassero l'Ucraina al suo destino, ovvero ad una occupazione coloniale e genocida. Io penso che i suoi obbiettivi, caro Baronti, coincidano con quelle del boia di Mosca, ovvero di Vladimir Vladimirovich Putin. Sono obbiettivi che non si possono condividere. Quali i probabili prossimi passi dei russi? 1. Continuazione ed intensificazione dei bombardamenti terroristici su infrastrutture civili, case, teatri, ecc. 2. Nuovi tentativi di avanzata da Est e da Sud 3. Possibile nuovo grande attacco su Kiev da Nord; d'altro canto la Bielorussia è ormai occupata militarmente e verrà annessa alla Russia con referendum farsa che si terrà dopo la morte di Lukashenko. Se l'Ucraina riuscirà a resistere ad ulteriore attacco russo, allora forse riuscirà a sopravvivere come stato. Per questo dobbiamo aiutarli in tutti i modi.