Sono stato alla manifestazione sulle Mura e...

Le consiglio di starci al bar e di non uscire proprio.
Stalin non ci sarebbe incastrato nulla perché successivo e comunque estraneo all’Unita di Italia. Se si allontana dal fiasco c’ arriva anche lei a capire

Quello che lei definisce soldato italiano in realtà ha la dividisa tedesca delle truppe da montagna. In tutti i casi la manifestazione arrivava fino all’unita di Italia che è 1870 e quindi che ci incastrano soldati tedeschi, nazisti, italiani o fascisti della Seconda guerra ?
Perché una manifestazione che è costata così tanti soldi pubblici appare essere così poco sorvegliata? L’ art director c’è l’ha solo il Summer Festival?

ma se ci fosse stato uno vestito come Stalin, il più grande assassino della storia, sarebbe successa tutta sta cagnara?
e poi, se a carnevale mi voglio vestire da SS farei un reato?
Siamo alle comiche e purtroppo non quelle finali

Comunque anche il soldato italiano non è del 1861. In ogni caso si dovrebbe chiarire cosa sia un "soldato nazista". Se il figurante è vestito da soldato delle Waffen SS (ci dovrebbero essere le due rune sulla divisa e il teschio sul berretto), allora è un sodato nazista. Se invece il figurante è vestito da soldato della Wehrmacht, allora non è che un soldato tedesco della seconda guerra mondiale. Ad esempio un soldato italiano della seconda guerra mondiale non può esser definito un "soldato fascista", a meno che non si tratti di un soldato della MVSN (la Milizia), la quale comunque non era autonoma dal Regio Esercito, ma in prevalenza formata da fascisti più o meno convinti

Ma vada a studiare!

Eccoli ai comics anni fa


ATTUALITÀ FUMETTI • GIOVANI
3 NOVEMBRE 2019 - 10:05

La sfilata di due giovani accanto a un carro armato ha fatto scattare le indagini della Digos. Il Comune e l’organizzazione dell’evento prendono le distanze

Forse un gioco, forse una goliardata da cosplay: ma il travestimento da soldati delle SS rischia di macchiare l’immagine di uno dei più importanti appuntamenti europei per gli appassionati di videogiochi e fumetti. Succede a Lucca, il 2 novembre: due ragazzi sfilano accanto a un carro armato con indosso divise dell’esercito tedesco, bandiere con croce celtiche e chiari simboli di stampo nazista.



Non sono passati inosservati tra la folla che assisteva all’evento. Un uomo ha contestato duramente i giovani gridando: «Vergognatevi, il nazismo non è un gioco. È questa è apologia del nazismo, che è vietata». La Digos ha avviato le indagini per verificare la presenza di un’ipotesi di reato. Gli uomini delle forze dell’ordine, allertati all’istante, non sono riusciti a rintracciare i due data la mole di partecipanti all’evento.


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Solo qualche ora dopo la Digos sarebbe riuscita a rintracciare e identificare i due giovani. Ma non solo divise tedesche: al Lucca Comics c’erano altri ragazzi che indossavano divise di altri gruppi militari. Fermati dalla polizia, si sono giustificati spiegando che il loro intento era quella di mettere in scena una rievocazione storica di epoca bellica.


Il Lucca Comics, che si chiude il 3 novembre, trascina dietro di sé molte polemiche. La consigliera regionale della Toscana Alessandra Nardini, Pd, ha dichiarato: «Simili episodi non possono essere sottovalutati considerandoli goliardate. Questi episodi ci interrogano rispetto al clima che si respira nel Paese e anche qua, in Toscana, e ci ricordano che non si può e non si deve abbassare la guardia».

Il Comune di Lucca e Lucca Crea per Lucca Comics «prendono le distanze e condannano il comportamento dei due ragazzi apparsi nel video caricato oggi in rete, offensivo non solo per il festival e tutto il suo pubblico, ma soprattutto per la memoria storica del nostro territorio», si legge in una nota congiunta.

«L’accaduto non è in alcun modo in relazione con il festival, né con le community cosplay, né con alcuna rievocazione storica. Nessun evento della manifestazione, nessun partner, nessuna attività collaterale è coinvolta in questo gesto dei ragazzi. Il pubblico presente ha immediatamente condannato il gesto e gli addetti alla sicurezza li hanno prontamente allontanati dall’area, senza l’intervento delle forze dell’ordine, comunque già allertate».

«Ricordiamo inoltre – conclude la nota – che il tema a cui è dedicato il festival quest’anno è Becoming Human, un forte richiamo a riscoprire il nostro lato umano, alla valorizzazione della vicinanza, dei sentimenti e della tolleranza».

Questi appaiono solo per le rievocazioni, ma non li caga nessuno, a parte gli articoli sui quotidiani

Eppure nella foto originale l' elmetto nazista si vedeva bene.
Caro Daniele R. il problema non è i figuranti che giravano liberi, il problema è che le divise naziste non erano previste in alcuna manifestazione e quindi fuori posto. Peraltro la loro esaltazione è anche moralmente e penalmente come quelle fasciste per intenderci.
L' altro problema è che apparentemente nella organizzazione della manifestazione non c'era nessuno che controllava e questo è un fatto grave. Non sarebbe grave se fossimo in un paesino di 100 abitanti ma grave lo è perchè qualcuno pensava che questa manifestazione fosse qualcosa di più. L' amministrazione dovrebbe scusarsi e prendere le distanze da questi "illegali" figuranti

PS forse la Redazione dovrebbe riparare l' errore e mettere la foto vera? Sono sicuro che anche Daniele R. sarebbe d' accordo

Un altro evento di partito vedo! Siamo in balia di questi democristiani del terzo millennio (citazione da un commento letto in questo blog)! E questi qui a fare da tampone sui social!

Ma quale errore?!? i figuranti giravano liberi da un baluardo all'altro. si mischiavano e andavano a vedere le installazioni che non li riguardavano direttamente.

Ci sono persone che cercano sempre di provocare, anche quando non c'è motivo come in questo caso.

Perché non si è goduto la manifestazione come ho fatto io, senza dietrologia?