Da REPUBBLICA:
Al centro Mario Pardini, a destra Fabio BarsantiAl centro Mario Pardini, a destra Fabio Barsanti
L'ex CasaPound, decisivo per il successo del candidato di centrodestra, dice: "Io non mi sono mai professato antifascista, non
AGGIORNATO ALLE 09:48
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“Lucca nera alè alè, Lucca nera alè alè”. E tra fan in motorino senza casco e bandiere italiane o di Fratelli d'Italia qualcuno urla pure: “Raspini, adesso ti tr...la moglie”. Succede anche questo, nella lunga notte delle destre a Lucca dopo il trionfo col 51%. Intorno alle 1 il corteo dei festeggiamenti per la vittoria di Mario Pardini parte da Borgo Giannotti, dove 4-500 persone cantano “tutti in Comune, andiamo tutti in Comune”, e in effetti è lì che la sfilata corre tra clacson e “Mario-Mario-Mario!”.
Lui, Mario, sempre garbato, accanto al posto guida del van che apre la sfilata, con dentro una dozzina di persone quando ce ne starebbero 7. Dentro c'è anche Fabio Barsanti, il deus ex machina della rimonta, il tribuno ex Casapound che ha portato in dote il suo decisivo 9,4% e adesso può mostrarsi festoso, con la camicia zuppa di spumante. Arrivano i leader del centrodestra toscano, dal colonnello di Fdi Giovanni Donzelli all'ex candidata governatrice della Lega Susanna Ceccardi.
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26 Giugno 2022
C'è un momento in cui il torpedone di Pardini sfiora il comitato dello sfidante sconfitto Pd, Francesco Raspini, all'angolo tra via Calderia e via Santa Giustina. E lì volano parole grosse, qualcuno dal fronte Raspini urla “fascisti”, e i vincitori ribattono “Andate a casa, Raspini a casa”, con gestacci e urla sotto gli occhi dei carabinieri che mantengono divisi gli schieramenti. E' lì, lungo via Santa Giustina, che qualcuno tra i fan di Pardini forse per sfida ai rivali si mette a cantare “Lucca nera alè alè”. Poi tutti in Comune, in 200 nella sala degli specchi di Palazzo Orsetti, “Lucca Lucca Lucca”.
C'è Barsanti, un passato in Casapound, amatissimo tra gli ultras della curva lucchese, che ormai si atteggia ad architetto del nuovo centrodestra lucchese, assessore in pectore: “Io non mi sono mai professato antifascista, non mi interessa. Io mi occupo delle cose, dei problemi della gente, e prendo voti anche di sinistra perchè sto nei quartieri. Il Pd voleva spaventare la città col rischio fascismo che non c'è, ma il giochetto non è riuscito. Invece i lucchesi li hanno mandati a casa, loro e la loro cappa di potere. E ha vinto la libertà”.
Arriva la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi, nota in tutto il mondo e parecchio anche a Lucca per essere la figlia di Gabriele Venezi, ex candidato sindaco di Forza Nuova. Abbraccia Pardini, paladina di questo popolo che esulta nell'afa lucchese perchè ha cacciato il Pd. Pardini ringrazia e promette: “Sarò il sindaco di tutti”. Anche di quelli che per divertimento cantano Lucca nera alè alè.
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/06/27/news/pardini_sindaco_di_lucca_i_fan_di_barsanti_cantano_lucca_nera_ale_ale-355620074/