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  • 19/06/2022 11:20

IL NUOVO PARCO DELLE MURA CASTELLANE È REALTÀ

ALTOPASCIO, 18 giugno 2022 - Il nuovo Parco delle Mura Castellane è realtà: un luogo rinato grazie all’impegno dell’amministrazione D’Ambrosio con i finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Regione Toscana, che viene restituito agli altopascesi come spazio dedicato alla bellezza, all’arte, alla cultura. Un parco finalmente accessibile, percorribile in tutta sicurezza da tutti, che restituisce il valore che merita a uno dei luoghi-simbolo di Altopascio: le Mura, il centro storico.

Un percorso che oggi trova massima espressione nel doppio percorso espositivo, del tutto inedito per la cittadina del Tau: Innova Parco da un lato, con le sculture realizzate da Garfagnana Innovazione che trovano casa nel parco delle Mura; e, dall’altro, la Mostra degli Inizi, che porta la collezione della Fondazione Centoni in Sala Peregrinatio, grazie anche alla collaborazione con l’associazione Un Passo. Entrambe le mostre resteranno visitabili fino al 28 giugno.

Al taglio del nastro di questa mattina, 18 giugno, erano presenti il sindaco Sara D’Ambrosio, l’assessore alle politiche culturali, Alessio Minicozzi, il membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Claudio Montani, i curatori delle mostre, Alessandra Trabucchi, Pier Luigi Puccini e Aurora Zannetti, la giunta comunale e i rappresentanti delle associazioni del territorio.

«È un bellissimo momento, emozionante - ha commentato il sindaco D’Ambrosio - che arriva a conclusione dopo anni di lavoro e progettazione. L’obiettivo è riqualificare Altopascio, abbattere le barriere architettoniche, rendere accessibile, vivibile e bello il nostro territorio. Ce l’abbiamo fatta. Questo è un esempio chiaro di come, lavorando insieme si raggiungono altissimi traguardi».

«Abbiamo accolto subito il progetto - ha proseguito Montani - perché non parla solo di cultura e arte e bellezza, ma soprattutto di accessibilità e inclusione che sono la chiave anche dell’operato della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Altopascio per questo progetto così efficace e utile».

«Il Parco è diventato un luogo di dialogo tra le due parti del centro di Altopascio - ha continuato Minicozzi -, uno spazio che mette in dialogo le nostre piazze, che valorizza il territorio e offre la possibilità di promuovere la cultura in modo del tutto inedito. Altopascio si apre all’innovazione, alla bellezza, all’arte».

IL PARCO. Un progetto partito da lontano, nel 2017, definito e seguito dagli architetti Luca Battaglini e Lucas Frediani e sostenuto con un investimento di circa 252 mila, di cui 100mila da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e 58mila dalla Regione Toscana con il bando città murate. Con il primo e il secondo lotto di lavori il Parco è stato reso accessibile, ripensando i camminamenti e i marciapiedi che corrono lungo tutta l’area, consentendo di essere percorsi anche da chi ha scarsa mobilità. L’accesso al centro di Altopascio, dunque, è adesso a disposizione di tutti: il percorso, realizzato in asfalto architettonico, con una leggera pendenza è corredato anche da una breve scala e da un corrimano che ben si sposano con i colori e lo stile della cinta muraria. Il percorso, dunque, si snoda dolce e sinuoso lungo tutto il perimetro del parco, in corrispondenza di viale Europa, per ricongiungersi con il passaggio verso parco Aldo Moro. Attenzione anche all’illuminazione, posizionata in modo da non intralciare il passaggio e da rendere esteticamente gradevole e d’impatto il gioco di luci. Il prossimo passo sarà l’avvio della ristrutturazione e la futura riapertura del complesso dei silos del grano di piazza Ospitalieri, con l’obiettivo di installare qui la raccolta storica di Altopascio.

LE MOSTRE. Fino al 28 giugno è possibile ammirare le 10 sculture realizzate dagli artisti statunitensi coinvolti nel progetto Garfagnana Innovazione: un progetto unico nel suo genere che vede una prima realizzazione delle opere sia su creta che in 3D, poi “sgrezzate” tramite macchine che lavorano il marmo e infine rifinite dalle mani degli artisti stessi. Parallelamente resta aperta la Mostra degli Inizi, con una raccolta interessante di quadri di quadri lucchesi e viareggine risalenti agli anni ’70. L’ingresso è libero. 

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