• 7 commenti
  • 07/05/2023 12:27

Osp. San Luca senza sorveglianza

Che l’Osp San Luca sia diventato uno ospedaluccio si sa. Pisa e Firenze si son mangiate tutto e soprattutto le risorse. Nonostante il personale medico ed infermieristico da elogiare tutto il resto non lo è. Servizi zero. A addirittura anche la sorveglianza è zero. La Domenica è terra di nessuno. Nessuno all’accoglienza e nessun che può aprire la sbarra al parcheggio disabili. Stessa cosa sul lato del pronto soccorso dove il box del vigilantes non è mai entrato in funzione. Sarebbe stato bene allora avere una entrata unica ma sorvegliata. Insomma di domenica e a fine giornata il San Luca è totalmente privo di controlli …. Siamo un ospedaluccio . Anche di questo la politica dovrebbe occuparsene e non sono di fare le feste in città . Loris

I commenti

infatti ho avuto proprio la sensazione che se un malintenzionato si mascherasse da dottore ed entrasse nessuno gli direbbe niente.

Anonimo - 08/05/2023 20:53

era meglio Vito Catozzo il super poliziotto del povero Faletti

dante - 08/05/2023 14:43

Un infermiere è stato picchiato in reparto da due pazienti psichiatrici, uno dei quali in attesa di collocazione in una Rems: se l’è cavata fortunatamente con meno di 7 giorni di referto. Sul posto sono intervenuti personale di vigilanza privata dell’Asl, che ha di recente potenziato il servizio di sicurezza, e una pattuglia dei carabinieri. Un episodio purtroppo non isolato, ma che risuona ancor più sinistro dopo il tragico agguato che a Pisa è costato la vita alla dottoressa Barbara Capovani.
"Nella notte del 30 aprile – scrive l’Unione Autonoma operatori sanitari – c’è stata un’aggressione agli operatori del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, con un infermiere picchiato in contemporanea da due esagitati già conosciuti dalle cronache cittadine, ricoverati in tale reparto. Non è bastata la recente morte della povera psichiatra a Pisa, i talk show che parlano ogni giorno e i mass media che scrivono della psichiatria solo quando c’è il caso eclatante per poi tornare nell’oblio". Uno dei tanti casi analoghi, purtroppo . Al centralino del 112 ogni giorno arriva almeno una richiesta di aiuto da familiari di soggetti psichiatrici violenti o diventati ingestibili perché ad esempio rifiutano i farmaci.







"A Lucca – prosegue la nota – negli anni vi sono state aggressioni anche gravi nei riguardi di operatori psichiatrici del San Luca, si fanno audit, riunioni ma poi tutto ritorna uguale a prima. Solo in casi gravi di cronaca si parla dell’insicurezza degli operatori, fra frasi ideologiche e mancanza di personale o mezzi idonei. Personaggi violenti che dovrebbero essere gestiti in residenze apposite che per inerzia del sistema stazionano oltre tempo nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, terrorizzano il personale usando violenza verbale e fisica sicuri di rimanere impuniti, quando non sono soddisfatti del ricovero alberghiero".







Gli operatori sanitari della Psichiatria chiedono "azioni concrete, perché sarà sempre peggio visto il dilagare di giovani sempre più violenti, disagiati, con uso sempre più importante di sostanze stupefacenti di nuova e vecchia generazione. Muoviamoci affinché il personale della psichiatria sia aiutato e difeso da forze dell’ordine in numero sufficiente in tempi brevi di intervento. Purtroppo poi per inefficienza del sistema giudiziario italiano, dobbiamo assistere inermi a situazioni violente che devono essere gestite in strutture dedicate vedi le REMS e non in un reparto inadeguato, come già successo anche a Lucca".



Anche il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini, interviene sulla vicenda. "Purtroppo, il tema della sicurezza negli ospedali è noto e chiediamo a livello regionale il massimo impegno da chi di dovere. All’infermiere del reparto di psichiatria dell’ospedale di Lucca va la nostra vicinanza. Quando parliamo di psichiatria, la cosa merita un capitolo a parte. Siamo di fronte a pazienti che hanno, talvolta, un potenziale di pericolosità più alto. Anche alla luce di quanto accaduto a Pisa alla dottoressa Capovani è sempre più doveroso ed urgente che le Istituzioni concentrino costantemente la loro attenzione sulla palese criticità, non solamente sull’onda delle emozioni del momento".




franco - 08/05/2023 10:31

Condivido in pieno il suo pensiero , il fatto è che le altre città grazie ad una classe politica più attenta sono riuscite ad ottenere molte più risorse.
A Lucca purtroppo è dagli inizi degli anni 2.000 che ormai assistiamo ad un lento e progressivo peggioramento dei servizi sanitari a discapito del cittadino e soprattutto di una classe medica responsabile e preparata .
È anche vero che le attenzioni di questa nuova amministrazione sono unicamente rivolte ai festeggiamenti ( non si sa di che cosa ) , pertanto l'ospedale di Lucca come altre cose mura comprese sono abbandonare a se stesse .

@Loris - 08/05/2023 04:00

E allora godetevela! L'attuale assetto sanitario risponde perfettamente alla logica neogranducale che guida la politica toscana. La guida con questi partiti al potere e la guiderà quando al potere ci saranno altri partiti.

anonimo - 08/05/2023 00:09

la politica e i politicanti se ne sono già occupati quando con ogni mezzo hanno imposto questo ospedaluccio....... ora è tardi!!!
così come la politica si sta occupando in questo momento di altre grandi opere....vedi autostrade devastanti.....poi sarà troppo tardi, i danni rimarranno per tutti! questo è certo.

anonimo - 07/05/2023 23:48

Si risparmia sui servizi utili non sugli stipendi dei dirigenti che dirigono se stessi comunque a breve sarà commissariato questo ospedale andatene certi

Dino - 07/05/2023 20:52

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