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  • 29/04/2023 11:47

LEGA: FU CHIESTO IL TSO PER SEUNG AL COMUNE DI VIAREGGIO ?

LEGA: VOGLIAMO SAPERE SE E' VERO CHE FU CHIESTO IL TSO PER SEUNG AL COMUNE DI VIAREGGIO ED, IN IPOTESI AFFERMATIVA, SE E' VERO CHE NON VI FU DATO CORSO E PER QUALE MOTIVO.
I NOSTRI RAPPRESENTANTI NELLE ISTITUZIONI DEPOSITERANNO PRECISE INTERROGAZIONI E RICHIESTE DI ACCESSO AGLI ATTI A TUTTI I LIVELLI.

Abbiamo appreso dalle notizie di cronaca della stampa che l'omicida di Barbara Capovani sarebbe stato oggetto di richiesta di TSO a seguito di episodi di violenza che sarebbero occorsi nei locali della Questura ma che il Comune di Viareggio, ente al quale sarebbe stato inviata la richiesta per competenza - sempre a quanto si legge dalla stampa - non avrebbe dato corso agli atti.
Sempre a quanto si legge, l'accaduto si sarebbe verificato poche settimane prima dell'uccisione efferata della psichiatra.

E' evidente che se la notizia fosse confermata e lo fosse in questi termini, sarebbe gravissima nel quadro degli eventi occorsi in seguito - dichiara la Sezione della Lega di Viareggio.

Per questi motivi, abbiamo provveduto a dare incarico ai nostri rappresentanti nelle Istituzioni, sia in Consiglio Comunale a Viareggio che in Consiglio Regionale a Firenze, di provvedere celermente a depositare dettagliate interrogazioni per conoscere se quanto riportato dai giornali corrisponde a verita' ed, in ipotesi affermativa, per quale motivo, chi di competenza e/o il Comune di Viareggio, avrebbe deciso di non dare luogo alla richiesta di TSO.

I commenti

Pisa, 29 aprile 2023 – Per l’accusa Gianluca Paul Seung, 35enne di Torre del Lago è il soggetto che venerdì 21 aprile – in vialetto dell’ospedale Santa Chiara – , ha brutalmente ucciso la psichiatra Barbara Capovani, 55 anni, madre di tre figli. Capovani, nella ricostruzione degli investigatori, è stata trucidata fuori dal reparto dove lo "Sciamano" l’aveva cercata anche il giorno precedente l’aggressione. Per inquadrare l’indiziato di delitto sotto il profilo criminologico, abbiamo chiesto il contributo di Ursula Franco, medico chirurgo, criminologo e Statement Analyst. Franco si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari. La Franco si è occupata di importati casi di risonanza nazionale ed è stata consulente della difesa di Stefano Binda, il 55enne condannato all’ergastolo nel 2019 e poi definitivamente scagionato dall’accusa di essere il predatore assassino di Lidia Macchi, la studentessa di Varese trucidata con 29 coltellate la sera del 5 gennaio 1987 quando lui aveva 19 anni. La dottoressa Franco Ha recentemente ricevuto il premio Donne di Mamasika "a nome di quelle vittime che grazie a lei hanno avuto ed avranno in futuro la possibilità di avere la voce".


Dottoressa parliamo della tragedia che si è consumata a Pisa. Chi è Gianluca Paul Seung sotto il profilo criminale?

"Sotto il profilo criminale Seung è un soggetto accusato di aver commesso un omicidio premeditato, sotto il profilo psichiatrico. E’ un soggetto con un grave disturbo di personalità caratterizzato da tratti del disturbo narcisistico, dell’antisociale e del paranoide, un disturbo che gli era stato diagnosticato proprio dalla sua vittima, la psichiatra Barbara Capovani. Ho letto che nel 2016 il questore aveva ammonito Seung dopo che 11 medici dell’ospedale Versilia gli avevano segnalato di essere vittime di atti persecutori e che nel 2018 il tribunale di Lucca aveva emesso un decreto di divieto di avvicinamento a 13 psichiatri dell’ospedale Versilia per un fondato timore dell’incolumità fisica degli psichiatri; ma, purtroppo, né un ammonimento, né un decreto di divieto di avvicinamento bastano quando si ha a che fare con un soggetto con un disturbo di personalità di questa portata".


Ossessionato da teorie complottiste, sui suoi social Seung aveva citato più volte la dottoressa aggredita davanti all’ospedale pisano: quel giorno poteva uccidere chiunque?

"Quel giorno avrebbe potuto uccidere uno dei suoi bersagli e chiunque si fosse frapposto tra lui e il bersaglio".

Una perizia, a questi punto, potrà fare chiarezza sulla sua personalità?

"La diagnosi è chiara e lo era ben prima dell’aggressione. A questo punto, purtroppo, è invece chiara la sua pericolosità sociale".

Quali aspetti e profili sono da leggere attentamente per ricostruire la vicenda e capire perché siamo arrivati fin qui?

"Non sono a conoscenza degli atti del fascicolo".



Doc - 30/04/2023 00:30

Fu chiesto da lucca e mai ratificato dal sindaco di Viareggio competente per terriotalita’

Caliostro - 30/04/2023 00:24

Tso lo richiede un medico e lo convalida un altro medico non la questura.

La questura può solo segnalare il caso al magistrato

Tso - 29/04/2023 21:51

Il Difforme

Omicidio Barbara Padovani, parla lo psichiatra Di Fiorino: “L’assassino aveva già ferito al volto un altro medico”
di
Q.I.D

Sul caso dell’omicidio della psichiatra, Barbara Capovani, a Pisa, parla lo psichiatra toscano Mario Di Fiorino: “L’assassino aveva più volte manifestato aggressività, anche nei confronti di un nostro medico”
Mario Di Fiorino è un illustre psichiatra toscano, primario dal 1989 dell’ospedale “Versilia” di Camaiore, in provincia di Lucca. Oggi commenta l’uccisione di Barbara Capovani, la psichiatra di Pisa uccisa da uno squilibrato all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Una vicenda che pone una volta di più il tema della sicurezza dei medici.

Possibile che l’assassino non fosse “matto”?

Sicuro direi. Aveva subito un Tso nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale Versilia nel 2008. Aveva più volte manifestato aggressività, anche nei confronti di un nostro medico, procurandogli una ferita da taglio al volto.

Una perizia parla di manifestazioni deliranti. Le altre tre diagnosticano un disturbo di personalità narcisistico e antisociale. La stessa dottoressa Capovani, che lo ha osservato durante il più recente ricovero, ne traccia un quadro preciso, sottolineando tratti di personalità non responsivi al trattamento farmacologico.
Nutro il sospetto che le manifestazioni deliranti, rilevate dall’ultimo perito, siano state simulate dal Seung , avvicinandosi la conclusione dei 3 processi in cui era stato riconosciuto imputabile.

Che ne pensa del disegno di legge Antoniozzi sulla modifica dell’infermità e seminfermità mentale?

E’ una iniziativa molto positiva. Introduce la discriminante psicotica, e già questo è un fatto importante, soprattutto dopo la sentenza delle sezioni riunite della Corte di Cassazione che ha prodotto un allargamento della non imputabilità. Gli psicopatici non sono psicotici: si rendono conto del disvalore sociale del comportamento reato, quindi devono essere riconosciuti imputabili.

Va da sé che dovremmo evitare di occuparci di persone disturbate, solo dopo il loro ingresso nel circuito giudiziario. Auspico un tagliando alla legge di riforma, perché sia accolto il bisogno di un luogo di cura per il tempo necessario.

Xanax - 29/04/2023 12:22



Lucca, 29 aprile 2023 – Nemmeno un mese prima dell’aggressione alla dottoressa Barbara Capovani, era stata fatta richiesta di Tso su Gianluca Paul Seung, ma qualcosa si è ingolfato. Ad avanzarla era stata la questura di Lucca, dopo che il 35enne aveva seminato il caos negli uffici. Questo è solo uno degli ultimi retroscena che emergono intorno all’uomo di Torre del Lago, notoriamente problematico, accusato di aver aggredito a morte la dottoressa Barbara Capovani, la sera del 21 aprile, fuori dal reparto di psichiatria al Santa Chiara di Pisa. Mentre Seung tace, oggi tutto il resto parla di lui. Dei suoi fantasmi, dei suoi vizi mentali, della sua storia e dei suoi precedenti, di cosa si poteva fare per fermarlo, e quindi ci si chiede se è stato fatto tutto o qualcosa è sfuggito.


Domande che nascono con facilità, alle quali rispondere è però più complicato. Ciò che si può fare è ricostruire i vari tasselli di questa storia, che nasce molto prima di quel tragico venerdì sera. Gianluca Paul Seung, è stato detto a ripetizione negli ultimi giorni, ha nel suo curriculum vari episodi di aggressioni. Sosteneva pesanti teorie complottiste che spesso trovavano spazio sui social, ma altrettanto spesso si concretizzavano in querele ed esposti che portava negli uffici di varie procure, nei tribunali, anche a costo di violare divieti e fogli di via. È proprio per questo che il 30 marzo Seung era andato in questura a Lucca. Per sporgere denuncia. Non si sa verso chi o per quale motivo, ma dopo discorsi sconnessi e deliranti, quando gli animi hanno iniziato a scaldarsi, ha estratto lo spray al peperoncino dalla tasca spruzzandolo addosso ai presenti. Un episodio che non stupì più di tanto e non fece scalpore. Quel tipo di reazioni da parte sua erano note alle forze dell’ordine. In quel caso venne denunciato e mandato via, se la cavò così.

Poi, però, dalla stessa questura sarebbe partita una richiesta di Tso al Comune di residenza, quindi Viareggio (indirizzata per conoscenza anche a prefettura e ospedale), ma non avrebbe avuto seguito. Il motivo non è noto. Così come non si sa ancora a che punto fosse arrivato l’iter per attuare le misure di sicurezza disposte nei confronti di Seung dal giudice di Lucca, alla fine di uno degli ultimi processi a suo carico, in merito a un’aggressione avvenuta nel 2022 verso il vigilante del tribunale lucchese. Seung era stato assolto perché secondo la perizia psichiatrica era "incapace di intendere e di volere". Ma alla luce di un’accertata "pericolosità sociale" il giudice aveva disposto le misure di sicurezza: libertà vigilata o ricovero in una struttura. Da quanto appreso l’iter era iniziato: a gennaio di quest’anno la sentenza era diventata definitiva e a febbraio era stata trasmessa dal pm delle esecuzioni di Lucca al magistrato di sorveglianza (competenza della Procura di Pisa). Mancavano gli ultimi step, non proprio immediati: la conferma della pericolosità e l’esecuzione della misura tramite il centro di salute mentale competente. Intanto, nelle scorse ore, è stata eseguita l’autopsia sul corpo martoriato della psichiatra. Secondo quando emerge da fonti investigative l’arma utilizzata per il delitto potrebbe essere un mattarello da cucina, probabilmente in legno.


Un utensile brandito con ferocia, prima colpendo Capovani alla testa e poi finendola con una decina di colpi anche sul volto. Una sequenza dell’orrore che non ha lasciato scampo alla dottoressa. E il delitto di Barbara Capovani scuote l’intero Paese: molte altre città, dopo l’iniziativa partita da Pisa, stanno organizzando per mercoledì prossimo fiaccolate silenziose per le strade del centro. Una marcia funebre per ricordare la psichiatra pisana, ma anche per denunciare i continui rischi degli operatori sanitari, sia in corsia che negli ambulatori.

Finimola - 29/04/2023 12:00

A parte che il TSO non lo chiede la questura ma eventualmente un medico che deve visitarlo poi un altro medico firma ed invia la proposta di Tso al comune!

Le forze dell'ordine devono trattenerlo e incarcerato se uno sbaracca... Ognuno faccia il suo lavoro.

Zen - 29/04/2023 11:59

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