UN COMUNE SU DUE HA GIA’ DELIBERATO SOSTEGNO BATTAGLIA CONTRO IL CIBO SINTETICO
CIBO
SINTETICO: COLDIRETTI LUCCA, PIU’ DI UN COMUNE SU DUE HA GIA’
DELIBERATO SOSTEGNO BATTAGLIA CONTRO CARNE, PESCE, LATTE IN PROVETTA
Più di un comune su due della provincia di Lucca ha già deliberato il sostegno alla battaglia contro il cibo sintetico di Coldiretti e Filiera Italia per
chiedere una legge di iniziativa popolare che ne vieti la produzione e
la vendita in Italia. Altri lo faranno nei prossimi giorni e nelle
prossime settimane. A tracciare un primo bilancio della campagna di
adesione è Coldiretti Lucca che ringrazia sindaci ed amministratori che
hanno deciso di affiancare le imprese agricole ed i consumatori in
questa battaglia epocale. La minaccia non è mai stata così reale. Non
c’è solo la carne prodotta in laboratorio, che negli Stati Uniti è già
stata autorizzata, sulle nostre tavole potrebbe arrivare presto anche il
latte ed il formaggio “senza mucche” ed il pesce senza mari, laghi e
fiumi. “ll cibo sintetico non è sostenibile, nessuno infatti racconta
che è fatto con un bio reattore e che le particelle emesse in atmosfera
rimangono lì per millenni. Però poi si demonizza la zootecnia e gli
allevamenti che sono una eccellenza unica, oggi siamo l’agricoltura più
sostenibile al mondo e un punto di riferimento. La verità sulla carne in
vitro che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché
viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente
perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali,
non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati
siano sicuri per il consumo – spiega Andrea Elmi, Presidente
Coldiretti Lucca - Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime
richieste per portare sulle tavole in Europa la carne prodotta in
laboratorio: scenario che siamo pronti a contrastare anche grazie a
tanti cittadini così come tante amministrazioni ed istituzioni, a
partire dal consiglio regionale della Toscana, che hanno deliberato o lo
faranno a sostegno della nostra petizione. In questi mesi abbiamo
raccolto solo in Toscana 35 mila firme, migliaia nella sola provincia di
Lucca. Questa è una guerra che non possiamo perdere. E che non
perderemo se avremo i cittadini e le comunità dalla nostra parte”.
In provincia di Lucca i comuni che hanno già deliberato sono Bagni
di Lucca, Camaiore, Camporgiano, Careggine, Castiglione di Garfagnana,
Coreglia Antelminelli, Massarosa, Molazzana, Montecarlo, Piazza al
Serchio, Pieve a Fosciana, Porcari, Stazzema, Altopascio, San Romano in
Garfagnana, Minucciano, Fabbriche di Vergemoli, Pietrasanta e Sillano.
Il
cibo sintetico è un colossale business. Gli investimenti in questo
settore stanno crescendo molto – evidenzia Coldiretti Lucca – sostenuti
da diversi protagonisti del settore hi tech e della nuova finanza
mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt
(cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc
Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di
Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). Per la carne artificiale solo
nel 2021 sono stati raccolti 1,4 miliardi di dollari, con una crescita –
sottolinea Coldiretti – del 23mila% rispetto al 2016. Per Coldiretti
Lucca si tratta di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il
futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e
dell’intera filiera Made in Italy con la produzione di cibo che rischia
di finire in poche mani.
Per
informazioni https://lucca.coldiretti.it/ pagina ufficiale Facebook
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