Sequestrati documenti e pc a casa del medico accusato di tentato omicidio foto
Lo avrebbe colpito alla testa tentando di soffocarlo con una coperta, lasciandolo riverso sul pavimento della camera da letto dove era stato poi trovato da alcuni vicini di casa. Sono le accuse che carabinieri e procura muovono al medico di 42 anni, il cui arresto come noto è stato convalidato ieri mattina (23 febbraio) dal gip di Lucca, Antonia Aracri. Il professionista lucchese, Carmine Carraro Pezzullo, accusato di aver tentato di uccidere un 82enne originario degli Stati Uniti, si trova ancora in una cella del carcere San Giorgio.
Ma le indagini sull’episodio avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi vanno avanti. Proprio ieri pomeriggio i carabinieri sono tornati nell’abitazione del medico, sequestrando altro materiale fra cui alcuni documenti e computer che potrebbero chiarire, per l’accusa, la natura del movente. Alla base del violento episodio, secondo gli inquirenti, vi sarebbero motivi di natura economica.
A dare l’allarme nella giornata di domenica scorsa (19 febbraio) erano stati alcuni vicini di casa che lo avevano trovato a terra privo di sensi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il pensionato sarebbe stato aggredito nella sua casa attorno all’1,30 di notte. Trasportato d’urgenza all’ospedale Cisanello ha riportato una prognosi iniziale di 40 giorni. Secondo gli inquirenti l’anziano uomo sarebbe stato colpito ripetutamente con dei pugni al volto e con un oggetto contundente al capo e poi avrebbe subito un tentativo di soffocamento con una coperta. Alla base del gesto ci potrebbero essere interessi di natura economica. Ulteriori elementi potrebbero emergere dagli accertamenti tecnici, che saranno svolti mercoledì prossimo dalla SIS del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze nell’abitazione dell’82enne e sull’autovettura del medico, che sono stati sottoposti a sequestro.