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  • 21/02/2023 19:55

Partiti di estrema destra in Italia: 427mila militanti

Non si tratta di una vera crescita dei movimenti di estrema destra in Italia. Ma oltre ai partiti “organizzati” e che si presentano alle elezioni, l’estrema destra italiana è composta da decine e decine di gruppi a volte slegati tra loro ma che hanno spesso un forte radicamento sul territorio. Ma la crescita è modesta. Ecco quanti sono i tesserati, i follower e gli elettori “Fratelli di Italia non è un movimento fascista, come la carismatica leader dell’estrema destra italiana Giorgia Meloni insiste a ripetere. Ma non sono neanche non fascisti”. Inizia così l’editoriale pubblicato dal Washington Post il 26 luglio dal corsivista di politica estera Ishaan Tharoor e che segue di pochi giorni l’articolo del New York Times “Il futuro è l’Italia, ed è desolante” sulla crisi politica italiana firmato da David Broder, esperto di fascismo contemporaneo, che si pone molti meno dubbi del collega del Post e attacca apertamente il partito di Giorgia Meloni definendolo pericoloso per la democrazia visto che è il più importante tra tutti i partiti di destra, estrema e non, in Italia. Il New York Times e il Washington Post attaccano Giorgia Meloni Tutti e due gli articoli dei prestigiosi quotidiani, nel fare il punto sulla crisi italiana, si concentrano su Giorgia Meloni e su quei presunti contatti con le frange più estremiste della destra che nel 2021 erano stati al centro dell’inchiesta “Lobby Nera” che cercava di fare luce sui presunti fondi neri per la campagna elettorale di FdI per le amministrative milanesi di ottobre 2021. Ma quanti sono ufficialmente i simpatizzanti o i militanti dell’estrema destra in Italia? Difficile a dirsi. Proviamo a quantificare partendo dai più recenti risultati elettorali e dalle cifre sui tesserati. I movimenti e i partiti estrema destra in Italia Se parliamo di partiti di destra estrema bisogna partire sicuramente da Casapound Italia e da Forza Nuova. Le due principali realtà dichiaratamente neofasciste e ancora presenti in Italia. Il primo è stato costituto nel 2008 come associazione di promozione sociale, diventando di fatto il primo centro sociale di ispirazione fascista. Il successo nell’area romana portò il movimento, nel 2018, a diventare un vero e proprio partito che nelle ultime elezioni conquistò lo 0,9% dei voti. In totale i voti validi al partito di CasaPound furono 310.793. I partiti di estrema destra in Italia: il caso Casa Pound Italia Un anno dopo, però, ci fu subito un dietrofront e nel giugno del 2019 il presidente Iannone dichiarò conclusa l’esperienza politica del movimento. Non prima di aver raggiunto il 9,1% ad Ostia sbloccando un seggio per il consiglio comunale. Da allora non è possibile fornire un dato ufficiale. I dati più recenti, che ovviamente non significa un seguito elettorale sono quelli dei social. Casa Pound non ha un profilo Instagram, ma ha una pagina ufficiale su Facebook seguita da quasi 276mila persone. Ma la presenza di questo tipo di organizzazione sui social network è sempre bassa. Ci si organizza piuttosto in gruppo su Telegram, come è successo per le manifestazioni No Green Pass. Un altro dato è quello dei tesserati, che nel 2017 (ultimi dati ufficiali) erano circa 20mila. Estrema destra: Forza Nuova e l’esperienza di La Destra Anche se non sempre presente con il proprio simbolo, Forza Nuova è il vero partito di estrema destra in Italia. Fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello, Forza Nuova nasce dall’esperienza di Lotta Studentesca è ha da sempre un intento non solo sociale, ma anche politico. Tanto che tra il 2003 e il 2008 collabora con Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini. E dialoga con la Casa delle Libertà, anche se mantenendo una propria linea. E’ proprio nel 2008 la prima presenza di Forza Nuova alle elezioni politiche, dove ottiene lo 0,3%. Ma a qual tempo esisteva anche La Destra, il partito di Francesco Storace fondato un anno prima dopo la scissione da Alleanza Nazionale. Fini, allora leader di An, infatti, veniva accusato di avere delle posizioni troppo centriste. Alla prima tornata elettorale La Destra fu votata dal 3,4% degli italiani. Un risultato che non riuscì mai più a eguagliare, visto nel nel 2009 e nel 2019 ottenne lo 0,7%. Stiamo parlando rispettivamente di 227mila e 219mila voti. Il 14 dicembre 2020 il segretario del partito Roberto Fiore ha annunciato l’adesione di Forza Nuova alla coalizione Italia Libera insieme a movimenti No Mask e i Gilet Arancioni dell’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo. Gli ultimi partiti di destra estrema in Italia Alle Europee del 2014 nessun partito di estrema destra si presentò alle elezioni. Ma nel 2018, ultima chiamata elettorale nazionale, oltre alla già citata Casa Pound, è la volta di Italia agli italiani. Con il candidato Simone Di Stefano, Forza Nuova e Fiamma Tricolore, uniscono le forze. Fiamma Tricolore, nacque nel 1995 sempre da Alleanza Nazionale, non gradendo la cosiddetta svolta di Fiuggi, in cui Fini cercò di tranciare il proprio legame con le ideologie neofasciste. Nel 2009 ottenne 246mila voti ma nel 2013 scese a 44mila. La nuova forza politica nel 2018 non andò meglio, tanto che ottenne solo lo 0,4%, ovvero 126.207 voti. Ecco allora perché sommando questi voti con gli altri ottenuto da partiti che ne condividono l’ideologia, gli ultimi dati certi certificano 427mila militanti di estrema destra in Italia. La crescita dei partiti più estremi Insomma, come dimostra il primo grafico non si può parlare di una vera crescita dei movimenti di estrema destra in Italia. Anzi, guardando il secondo grafico possiamo vedere che paragonato con altri partiti di esplicita ispirazione comunista il confronto è equo. La difficoltà nel quantificare quanti sono gli elettori estremisti sta sia nel frazionamento interno dei partiti, sia nelle simpatie che i militanti possono affidare in altri leader. Magari più moderati ma con cui condividono un terreno comune. Le altre formazioni di destra estrema in Italia Ma oltre ai partiti “organizzati” e che si presentano alle elezioni, l’estrema destra italiana è composta da decine e decine di gruppi a volte slegati tra loro ma che hanno spesso un forte radicamento sul territorio. Tra questi c’è Lealtà Azione, presente soprattutto in Lombardia, in particolare in Brianza che intende federarsi con altri gruppi locali. In particolare con gli emiliano-romagnoli di Fortezza Identità Tradizione; con i piemontesi di Legio Subalpina; con i siciliani del centro Cervantes; gli abruzzesi di Audere Semper e i pugliesi di Progetto Enclave. Un altro gruppo della destra estrema italiana è quello fiorentino di Casaggì. E’ nato da poco, nel 2005, come centro sociale di Azione Giovani che il movimento che riunisce i giovani dell’ex Alleanza Nazionale. Altre piccole formazioni sono il Veneto Fronte Skinheads (Verona). Sempre in Veneto c’è il gruppo Progetto Nazionale mentre in Lombardia ci sonoManipolo d’Avanguardia (Bergamo) e Comunità Militante dei 12 Raggi (Varese). I dati si riferiscono al: 2022 Fonte: Ministero dell’Interno Truenumbers Il sito editoriale di Data Journalism in Italia, fondato da Marco Cobianchi. +

I commenti

La Destra Identitaria è stuzzicante per la mente. E viene percepita come l'unica alternativa agli eccessi del perbenismo moderno.

Facciamo un esempio. Il Signor Mario Rossi (nome di fantasia) sa che da giovane ebbe delle crisi di identità sessuale a 16 anni, e guardando indietro è molto felice che la Legge non gli avesse concesso di cambiare sesso, altrimenti avrebbe fatto una cosa avventata. Il Signor Rossi conosce diverse persone omosessuali e anche se è totalmente disinteressato all'argomento non può non notare che tali persone sono tutte profondamente nevrotiche, come se il loro intero carattere fosse basato su traumi irrisolti. Il Signor Rossi poi passa vicino a delle case dove ormai abitano solo stranieri, che stendono i panni in strada e si parlano urlando da una finestra all'altra. Mentre riflette sul fatto di essere in CassaIntegrazione, vede che stanno costruendo una nuova moschea al posto del parco dove giocava da bambino. Il Signor Rossi non è cristiano, non più di chiunque altro, ma non gli piace come il dibattito contro il Cristianesimo faccia di un uomo un filosofo, mentre il dibattito contro l'Islam faccia di un uomo un razzista, quasi che i poteri forti avessero paura di beccarsi un attentato se avallassero. Accende la radio e sente di un qualcuno che, tra scroscianti applausi, sentenzia che "chiunque non usi pronomi neutri è un sessista e uno stronzo", e che "occorrerebbe mettere come reato d'opinione, passibile con la galera e il licenziamento, di avere qualsivoglia opinione negativa sulla Comunità LGTB+", come a dire che la gente etero può essere buona o cattiva in base a scelte e azioni ma i non-etero sono santi automaticamente.

Come ultima tappa il Signor Rossi si ferma dal fornaio, dove compra il pane esattamente, conti alla mano, al doppio di quanto lo pagava ai tempi della Lira. Esce fuori e per poco non sbatte addosso ad un giovane ragazzo, neanche adolescente, che cammina guardando lo smartphone, e parlando in vivavoce con qualcuno della stessa età, e parlano di dove comprare droghe pesanti a poco prezzo. Vorrebbe urlargli contro, ma si impone di essere cortese, e gli dice, a bassa voce, "Buon Natale". Gli si avvicina una donna con aria saccente e gli fa, non apertamente sgarbata ma quanto basta, "Oggi si dice "Buone Feste", il Natale vale solo per lei, non può offendere le persone ponendosi a loro con l'atteggiamento di chi pensa che il Natale abbia un valore intrinseco. Ci pensi, mi raccomando, eh? Che certe scene ormai sono proprio offensive!". Il Signor Rossi non è particolarmente credente o tradizionalista ma il tono della signora è proprio brutto.

Sulla strada di casa, trova un sit-in di persone che sta manifestando usando uno slogan che nonostante il Signor Rossi non sia un troglodita, non ha mai sentito. Scende dall'auto, fa domande, e si sente dire che "Vogliono far sentire la loro voce". Chiede quale sia il problema, gli vengono date risposte balbettanti. La quasi totalità della gente lì vuole solo un momento di gloria. Nemmeno sanno in nome di cosa protestano.

Cambia strada, e si imbatte in un altro corteo. Questa volta l'argomento è molto chiaro: "Un mio collega mi ha guardata motivato dalla mia apparenza estetica e io mi sono sentita oggettificata, andrebbe equiparato allo stupro". Altri slogan sono "Tutti gli uomini sono stupratori, quindi devono mostrare ogni giorno la vergogna coerente col fatto che non solo sono nati uomini, ma scelgono pure di restarlo! Se avessero coscienza di quanto sia volgare il maschio, non dovrebbero fare altro che cambiare sesso, e diventerebbero femmine, perché non conta nulla il fatto che ogni tua fibra di DNA sia maschio, se ti tagli gli attributi sei una donna e nessuno può dire il contrario". E' un enorme gruppo di persone così cambia strada di nuovo, e passa dalla periferia, dove un intero popolo di extracomunitari vive in sacchi a pelo, si scalda nei bidoni incendiati, e si consola con prostitute grasse e orrende e con la faccia palesemente sconvolta da qualche droga. Uno per poco non lo mette sotto.

Mario Rossi torna a casa, e si è talmente rotto il cazzo di tutto questo che, quando un giorno uno gli si avvicina, e gli dice "non vorresti tornare a quando il mondo aveva senso?", Mario Rossi non ha più la forza e la voglia di rendersi conto che per tornare a quei tempi servirebbe tanta di quella violenza e autoritarismo, che pur di non lordare le nostre anime compiendo tali atti è meglio arrendersi allo schifo che il mondo è oggi.

E risponde di sì.
Ed ecco come nasce la Destra Identitaria.
Diteglielo, a Mario Rossi, che ha torto, e che tutte quelle cose devono piacergli. Che per spazzarle via ci vorrebbe tanta di quella crudeltà che avremmo un mondo cartolina ma perderemmo l'anima.

Anonimo - 22/02/2023 09:49

L'arcipelago fascista non ha per ora voti, ma è pericoloso e ha purtroppo le carte in regola per crescere nei consensi. Fratelli d'Italia è ora votato anche da fascisti e alcuni suoi esponenti sono fascisti, ma Giorgia Meloni, che allo stato attuale ha in mano il partito è un baluardo per la democrazia italiana. In questo momento FdI toglie voti fascisti a movimenti pericolosissimi e li porta alla causa democratica. Non so quanto durerà, ma oggi FdI è semplicemente la salvezza per l'Italia. In mancanza di FdI il potere sarebbe in mano a soggetti pericolosissimi come Conte, Salvini e Berlusconi (ormai alla deriva cerebrale). Per cui grazie a Giorgia e grazie al suo partito!

Anonimo - 22/02/2023 01:14

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