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  • 21/02/2023 16:34

Troppa violenza

Troppa violenza trasuda dai post dei sostenitori della destra: troppa, è davvero uno spettacolo indecente e molto molto pericoloso. Questi post violenti, che augurano agli avversari (che non sono nemici ma CONCITTADINI) di scomparire e di morire, TRADISCONO PIENAMENTE il messaggio legato al ricordo delle stragi (rosse e nere) che si vantano tanto di commemorare e onorare, ovvero che LA VIOLENZA DELLE PAROLE E DEI FATTI PORTA AD ULTERIORE VIOLENZA E INTOLLERANZA, e che prima o poi tutto questo porta ai conflitti civili - come già successo - con annesse vendette e esecuzioni di massa di inermi cittadini. Sappiano che ogni guerra - OGNI GUERRA - porta con sé STRAGI DI CITTADINI INERMI sia da parte degli estremisti di dx che da parte degli estremisti di sx (vedi l'Ucraina oggi o l'ex Jugoslavia negli anni '90), SENZA NESSUNA DIFFERENZA E SENZA CHE NESSUNA DELLE DUE PARTI POSSA VANTARSI DI ESSERSI COMPORTATA MEGLIO DELL'ALTRA E POSSA RITENERSI MIGLIORE DELL'ALTRA. Non c'è NESSUN "conteggio" delle vittime che possa indicare chi è stato migliore. NESSUNO. Sono stati INFAMI entrambi perché hanno portato via via nelle posizioni di comando prima i MEDIOCRI, poi i più ARROGANTI, poi i più LADRI, poi i CRIMINALI e alla fine i più SADICI e i più INFAMI. Questo è il vero insegnamento della storia e mi spiace, ma molte povere "anime semplici" non l'hanno capito. Ovviamente non mi rivolgo a tutti, perché molti sono i VIOLENTI IRRECUPERABILI sempre presenti in ogni società, ma a quelli non violenti e moderati, stanchi dell'amm.ne precedente che anche per disperazione hanno votato questa giunta. Rimanete vigili e non cadete anche voi in questa spirale di parole e atti violenti promossi da gente estremista e ignorante: restate PERSONE CIVILI, ISOLATE chi usa parole ESTREMISTE E compie atti ESTREMISTI, non esaltateli, non difendenteli, allontanateli da voi, non cedete all'odio. Le PAROLE usate SONO IMPORTANTI, e ricordate che da sempre certi poteri fanno "combattere come polli" i più ignoranti per controllarli meglio, per sviarli, per non far loro comprendere certe dinamiche e certi interessi. Il vero nemico non è il semplice concittadino di sinistra o di destra, ma chi sta sopra tutti, sornione, furbo, abile nell'utilizzo dei media per orientare l'opinione pubblica, che usa questa contrapposizione fra idioti per ottenere perlopiù vantaggi politici o personali. E Lucca ? È stata governata male dalla precedente amm.ne (vergogna) e anche questa non mi pare granché, ma fateci caso, la sola cosa su cui fanno discutere animatamente sono le solite beghe da bar fra dx e sx sulle foibe e sul 25 aprile, una zuffa fra autentici CRETINI che non vedono oltre il loro naso. Non si accorgono che ci sono interessi economici cui va bene sia una giunta di pseudo-sx come quella precedente, che una giunta di dx come quella di adesso, ma d'altronde a Lucca vince il candidato "con una faccia presentabile" che promette più o meno sfacciatamente di lasciare ciò che conta intatto, immobile, e che non sacrificherà mai certi interessi per il bene di tutti. E noi, autentico parco buoi, ci azzuffiamo su cretinate ideologiche - oltretutto senza avere capito, come già detto, che il messaggio della storia è ben altro - o su certe feste in maschera a carnevale...statene certi, lassù Qualcuno ride sornione...

I commenti

Minacce e violenze dai collettivi rossi. E la sinistra tace
23 Febbraio 2023 - 19:18
Pd e 5S attaccano il governo sulla rissa studentesca di Firenze. "Non dicono nulla...". Ma nelle stesse ore i progressisti tacciono sulle minacce dei collettivi di sinistra: un vizio non certo nuovo


Minacce e violenze dai collettivi rossi. E la sinistra tace
La sinistra s'è lanciata nella rissa, sperando forse di ammaccare il governo a suon di polemiche. Con il passare delle ore, la discussione sulla scazzottata studentesca di Firenze è stata infatti trascinata dai progressisti sul terreno dello scontro tra partiti. E meno male che le ideologie andavano tenute fuori dalla mischia. Dalle opposizioni si è alzato così un coro unanime di contestazioni al governo, reo - a giudizio di Pd e Cinque Stelle - di non aver condannato con fermezza l'aggressione "squadrista" del liceo Michelangiolo. Guai peraltro a mettere in dubbio quella narrazione e a spiegare che anche i collettivi rossi avevano contribuito ad accendere la miccia delle tensioni.

Pestaggio a Firenze, sinistra contro il governo
"Il governo non ha detto nulla sull'aggressione neofascista contro gli studenti di Firenze", ha tuonato deputato dem Nicola Zingaretti. Ed Elly Schlein è andata all'attacco del ministro Valditara. Ma il colmo è che tali recriminazioni provengono da un partito che troppo spesso non battuto ciglio di fronte alle aggressioni e alle minacce degli antagonisti.

Il silenzio
progressista sui collettivi rossiNelle stesse ore in cui pretendevano un pronunciamento del governo, i progressisti tacevano sulle minacce al ministro dell'Istruzione provenienti dai collettivi studenteschi torinesi. "Valditara a testa in giù", aveva scritto sui social un giovane vicino ai centri sociali, ma l'esponente politico non aveva ricevuto alcun sostegno da sinistra (come da lui stesso testimoniato). A solidarizzare con il collega di governo era stato invece Matteo Salvini, che in tutta risposta si era beccato una minaccia dai collettivi rossi. "Sappia che a piazzale Loreto c'è ancora posto", gli avevano comunicato tramitre i social. Ma al momento non si registrano diffuse condanne da sinistra, a eccezione di quella pronunciata dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Uno su mille ce la fa (a prendere le distanze senza indugi). Il silenzio piddino e pentastellato aveva anche accompagnato le minacce anti-Meloni al corteo di Firenze con cori offensivi sulle foibe.

Gli inni alle Br e la Meloni appesa
Ma pure in passato i progressisti si erano stranamente trattenuti dallo stigmatizzare alcune gesta dei collettivi studenteschi. A ottobre, ad esempio, gli antagonisti volevano impedire la realizzazione di un convegno di Azione Universitaria alla Sapienza di Roma e la sinistra, invece di redarguire questi ultimi, aveva polemizzato con il Viminale perché la polizia li aveva espinti. Analogamente, non si erano udite voci di condanna contro i giovani che inneggiavano alle Brigate Rosse durante un'assemblea sul caso Cospito nel medesimo ateneo romano. Eppure, cosa sarebbe costato? Nulla, visto che quelle idee sono fortunatamente estranee ai partiti della sinistra parlamentare. All'elenco dei recenti imbarazzi di sinistra aggiungiamo poi quello sul fantoccio della Meloni appeso a testa in giù a Bologna. Un gesto talmente grave da spingere il sindaco Pd Matteo Lepore a condannare l'accaduto. "Violenza inaccettabile", disse il primo cittadino.

Ma raramente da sinistra arrivano prese di posizione così esplicite, soprattutto quando a sgarrare sono i "bravi" ragazzi dei collettivi studenteschi o i loro amici militanti dei centri sociali. Per questo ora certe polemiche rivolte contro il governo sul caso del liceo Michelangiolo appaiono strumentali, se non addirittura ipocrite.

xman - 23/02/2023 20:50

Si va bene tante belle parole , ma la politica è lo specchio della nostra società , quindi noi siamo questo , violenti EC ecc ecc del resto se un popolo si deve identificare con il Festival di Saremo è evidente che è in piena decadenza

Alvaro - 21/02/2023 21:43

Firenze, 19 febbraio 2023 - L'aggressione ad un gruppo di studenti da parte di giovani di Azione Studentesca sabato 18 a Firenze, davanti al liceo Michelangiolo di Firenze non sarebbe un episodio isolato, un fatto simile sarebbe successo nei giorni precedenti davanti a un altro liceo fiorentino, il Pascoli.

Un copione con molte similitudini, e in questo caso sarebbero state anche brandite delle cinghie ma senza sfociare in violenze. Alle 8 del mattino di giovedì alcuni ragazzi di Azione Studentesca svolgono un volantinaggio poco distante dall'ingresso del liceo, in viale Don Minzoni. Alcuni studenti si avvicinano, dicono loro qualcosa, ed è allora, stando alle testimonianze, che un gruppo, con cappucci calati sulla fronte, appare all'improvviso e si toglie la cintura dai pantaloni iniziando a brandirle mentre i ragazzi, spaventati, si rifugiano nell'androne della scuola. Fuori, esce anche una professoressa che si mette di mezzo per proteggere i suoi studenti ed evitare che succeda il peggio. A confermare l'episodio la dirigente del liceo Maria Maddalena Erman. «Abbiamo subito chiamato la Digos e i carabinieri - spiega - le indagini sono in corso. Ma quando ho saputo di quanto accaduto al liceo Michelangiolo non ho potuto fare a meno di notare la triste somiglianza con quanto successo nella nostra scuola».

Il mattino seguente, aggiunge, «abbiamo trovato sulla parete all'ingresso della scuola alcune scritte inneggianti al fascismo. In ogni caso per tuti e due gli episodi ho presentato denuncia».

È intanto annunciata in città per il 21 febbraio, alle 18 ai giardini di viale Malta, una manifestazione studentesca, con corteo, «contro le aggressione fasciste del Pascoli e del Michelangiolo perpetrate dai giovani di Fdi».

Sull'aggressione di ieri resta acceso il dibattito politico con Pd e sinistra che chiedono al Governo, al centrodestra, e alla premier Meloni di prendere posizione e condannare i fatti. I senatori toscani del Pd Silvio Franceschelli, Dario Parrini e Ylenia Zambito sottolineano come «a 24 ore dall'accaduto, Giorgia Meloni e i maggiori dirigenti nazionali di Fdi non hanno ancora rilasciato una dichiarazione di condanna», e annunciano un'interrogazione parlamentare« al ministro Piantedosi.

Anche il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni annuncia un'interrogazione ai ministri Piantesodi e Valditara ed esorta »la destra e la presidente Meloni ad avere il coraggio di recidere i legami con i fan della parte peggiore della storia italiana».

Ma per il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti «episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L'auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo».

A livello fiorentino il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Francesco Torselli osserva: «Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d'Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino».

giacomina - 21/02/2023 19:51

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