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  • 10/06/2022 13:21

NON CI CANDIDIAMO ALLE AMMINISTRATIVE DI LUCCA: LA PARTECIPAZIONE È ANCORA UNA COSA SERIA


Per Potere al Popolo le elezioni sono un mezzo, non un fine: sono utili se riescono a dare voce ad uno schieramento popolare aggregatosi negli anni attorno alle lotte del territorio, inutili se servono solo a ribadire la sopravvivenza di apparati politici residuali, che non hanno alcuna reale rappresentatività o influenza nella società.

Per questo motivo il nostro percorso politico ci ha portato a non partecipare alle elezioni comunali: non abbiamo bisogno delle tribune elettorali per ribadire la nostra esistenza perché lo facciamo quotidianamente confrontandoci con le esigenze di chi sta pagando la crisi economica e sociale di questo sistema malato, nel faticoso tentativo di ricreare quel blocco sociale a cui vogliamo dare voce e rappresentanza.

Per farlo però bisogna farsi piccoli, mettersi a terra, lavorare con fatica, camminare domandando.
Il nostro obiettivo coincide con il nostro agire quotidiano: costruire comunità e tessuto sociale intorno alla condizione di coloro che vivono lo sfruttamento lavorativo, la paura del domani, le discriminazioni e la marginalità.

Negli ultimi anni, tra mille difficoltà, abbiamo scelto di metterci al servizio di quelli che sono esclusi dal potere avviando attività trasversali animate dallo scopo condiviso di mostrare come sia possibile generare una cultura collettiva e mutualistica, attenta ai bisogni di tutte e tutti.

Abbiamo lavorato in risposta a situazioni di grave marginalità tramite lo Sportello Sociale e l’Ambulatorio Popolare alla Casa del Popolo, che ci hanno permesso di lottare per il diritto alla casa, al lavoro, alla sanità e all’assistenza sociale a fianco di 65 famiglie, prese in carico per una o più necessità. Tramite questa attività ci siamo scontrati direttamente con numerosi non sense burocratici in risposta ad un sistema che ha difficoltà a recepire le persone come portartici di bisogni multipli.

Abbiamo contribuito a creare e partecipiamo attivamente alla Rete di Solidarietà Popolare, che da oltre due anni fornisce sostegno economico e pacchi alimentari a 50 nuclei familiari grazie alla partecipazione attiva della Società Popolare di Mutuo Soccorso Garibaldi che ha messo a disposizione una Cassa di Resistenza, totalmente autofinanziata.

Abbiamo contribuito alla realizzazione di un Guardaroba Popolare, che rimette in circolo abiti, scarpe e accessori, promuovendo una cultura basata sulla circolarità dei beni di consumo. 

Forniamo sostegno e lottiamo per il riconoscimento dei diritti oltre il genere e l’orientamento sessuale tramite lo Sportello LGBTQIA+.

Abbiamo creato nuovi spazi di aggregazione collaborando all'allestimento della Palestra Popolare che da tre anni porta avanti corsi di boxe, taicji quan, vinyasa yoga e wing tsun aperti a tutte e a tutti.

Alle molte liste che si presentano alle elezioni, liste senza pregresso, con progetti e programmi declinati al condizionale, noi rispondiamo con il nostro quotidiano di azioni su base volontaria e autofinanziata.

Ma non siamo i soli, lo sappiamo bene, il nostro agire è fatto di condivisione di idee, obiettivi, azioni con una rete sempre più estesa con cui da anni collaboriamo in modo concreto sui temi del lavoro (Lavoratori GNK, Texprint, Essity e Bekaert, Lavoratrici Piaggio, Si Cobas e Cobas), della scuola (mobilitazioni degli studenti, degli insegnanti e del personale ATA), dell’ambiente (rete dei movimenti No Base a Coltano, Assemblea Permanente No KEU e movimenti impegnati nelle mobilitazioni contro lo sfruttamento delle Apuane e della Lecciona), della difesa dei beni comuni (Manifatturiamo) e dei diritti.

Negli anni abbiamo avviato o affiancato percorsi di lotta e mobilitazione nelle piazze e nelle strade ed abbiamo attaccato l'amministrazione comunale mettendo i nostri corpi, le nostre storie e le nostre conoscenze in piazza e costringendola a confrontarsi.

Questa per noi è la politica, quella autentica e pulita, che non si realizza nella costruzione di liste frutto di incontri e accordi che precipitano dall’alto i nomi dei candidati o che improvvisano percorsi partecipativi a pochi mesi dalle elezioni.

Per continuare a fare tutto questo abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutte e tutti, perché la collettività è in prima istanza frutto di uno scambio condiviso di storie, idee, intelligenze e saperi. 
In un momento in cui tutti gli altri chiedono sostegno in termini di voto, noi chiediamo sostegno concreto, in termini di incontro, promuovendo le adesioni a Potere al Popolo: la partecipazione è ancora una cosa seria, che nasce e cresce nel tempo e nel fare insieme.

I commenti

Siete gemelli dei dementi livornesi che si sono rifiutati di dedicare una strada alla Fallaci.
Ma quanto sarete ridicoli e ignoranti?

Anonimo - 10/06/2022 20:47

come da titolo

S. - 10/06/2022 13:23

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