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  • 11/02/2023 11:21

Massimo sostegno da parte di Lucca 2032 al CAI (Club alpino italiano)

Massimo sostegno da parte di Lucca 2032 al CAI (Club alpino italiano) in merito alla vicenda della richiesta di liberazione da parte dell’Unione Comuni della Mediavalle dei locali che lo ospitano.

I consiglieri comunali di Lucca 2032 hanno  posto la vicenda all’attenzione del Sindaco Mario Pardini - sempre disponibile al sostegno di tutte le realtà associative del territorio in difficoltà -, che a breve riceverà i rappresentanti del CAI per trovare una soluzione al problema. 

Il CAI Lucca a nome del presidente chiede infatti uno spazio dove svolgere le proprie attività ed uno dei punti cardine del programma di Lucca 2032 è sempre stato “l’ascolto” ed il pragmatismo. 

Le attività del CAI sono diffuse su tutto il territorio nazionale, grazie alla sua rete di sezioni locali e alle sue strutture operative, tra le quali si possono annoverare l’Associazione delle guide alpine italiane e il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che “ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.

L’associazione di Lucca, una delle più antiche, è importante e deve essere preservata, siamo fortunati ad avere una morfologia del territorio tra le più polivalenti ed un supporto da parte del CAI è fondamentale sia per la pulizia dei sentieri che per la promozione del territorio e la passione che ci fa amare le nostre montagne con tutte le attività didattiche e formative quali l’alpinismo e lo sci alpinismo. 

Ci auspichiamo che possano essere trovate le giuste soluzioni volte a far proseguire queste attività collaterali ma di primaria necessità per la collettività.

I commenti

Il C.A.I. opera a Lucca dal lontano 1879. Penso sarebbe opportuno assegnar loro una casermetta delle Mura.

Anonimo - 11/02/2023 22:14

Carissimi di Lucca 2032 c’è un altro sfratto che merita attenzione. Mi riferisco all'Associazione San Vincenzo de Paoli sfrattata dal parroco del Centro Storico di Lucca Don Lucio Malanca su disposizione (presumo) dell' Rev.mo Mons. Paolo Giulietti Vescovo di Lucca. Come certamente saprete l’associazione occupa un locale in via San Girolamo di proprietà del Clero, dove i volontari, dal 1933, si prodigano ad aiutare i poveri fornendo loro beni di prima necessità donati dai cittadini. Ebbene a fine marzo devono sloggiare senza, sembrerebbe, nessuna alternativa! Cosa ne pensate? Si può fare qualcosa?
Qui sotto l'appello dell' associazione:
https://www.luccaindiretta.it/video/assistenza-ai-poveri-appello-dellassociazione-contro-lo-sfratto-dalla-sede/

Anonimo - 11/02/2023 21:07

Iscritto al Cai ma
Non sostengo la sezione di Lucca.
Che non fa nulla e nemmeno ha un account IG e non manda mail e non si ricorda di avventire gli iscritti del rinnovo delle tessere. Gente addormentata .
Se mancano i locali comunque gli devono essere trovati

Iscritto - 11/02/2023 14:04

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