• 2 commenti
  • 04/02/2023 18:50

“Il covid provoca disturbi cognitivi dopo un anno”


Il prof. Massimo Ciccozzi, epidemiologo, Università Campus Biomedico, è intervenuto nella trasmissione “Dritti al punto” su Cusano Italia Tv. “Il Covid provoca alterazioni del cervello a distanza di un anno con disturbi cognitivi, è l’effetto del long covid, che inficia su tante altre malattie e tende ad accentuare infiammazioni. Il danno che tende a fare è più o meno pesante in base alla sua presenza all’interno del corpo. Sembra che si va a nascondere nel nostro corpo. Avremo ancora tanti varianti, arriveranno e andranno via. Se una persona è fragile e non si è vaccinata, è vero che questa omicron è lieve, ma avrà problemi. Questo virus non andrà mai via, quindi le persone di una certa età si dovranno vaccinare ogni anno. Sono 11,9 milioni le persone che non hanno il vaccino, questo è un problema. Non abbiamo più fatto le quarte dosi perché il virus sta calando, ma c’è ancora”. 

I commenti

Avete avuto la vostra ora di gloria, quando il mondo era terrorizzato da un virus che, più lo si studia, più si scopre che non ha fatto quasi nulla di ciò che gli si imputava. Ora basta, il Covid non è più l'argomento di punta, tornatevene a fare qualunque cosa stavate facendo prima di questa discutibile ondata di notorietà.

Se c'è una cosa che in quanto scienziato non sopporto sono gli scienziati rockstar. La prima cosa che mi hanno insegnato all'università è che "uno scienziato è al massimo certo al 10%. Se uno scienziato dice "E' sicuro, accertato ogni ragionevole dubbio", allora vuol dire che c'è un margine di errore che va dal 60 al 90%, solo che il fruitore medio non potrebbe mai capire a cosa vi riferite, quindi riassumere e dire che è certezza assoluta, alla fin fine non è bugia". E tant'è. Ogni volta che hanno detto "il covid ha fatto questo" io sapevo che c'era dal 60 al 90 per cento di possibilità che la causa fosse un'altra. Ogni volta che dicevano che il vaccino era sicuro io ripensavo a quando dicevano che anche l'amianto lo fosse. Oggi sta venendo fuori che quasi tutti i morti di covid erano già malati di altro e sarebbero morti pure con un raffreddore. Non nego che alcune persone prive di malattie pregresse siano state uccise dal covid. Una la conoscevo pure. Ma l'ho sempre subodorato che fosse un'isteria di massa. Per ragioni complicate ho dovuto fare un'analisi circa tre mesi fa. Risultava che io non fossi mai stato nemmeno esposto alla carica batterica del covid. Mai esposto, e sono a contatto con persone tutto il giorno tutti i giorni. In 3 anni di covid, non sono mai stato esposto ad esso. Se era ovunque e ce l'hanno tutti, come mai io no? E non sto in cima ad un monte.

Finiamola di parlare del covid. Ci ha (o meglio dire, facendo leva su di esso, i Governi ci hanno) rovinato la vita già abbastanza.

E iniziamo a riflettere piuttosto sul fatto che siamo troppi sulla Terra ed è inevitabile che se uno prende una malattia in un posto sperduto in culo al mondo entro 3 mesi è diventata globale. Di quello sì, ci dovremmo preoccupare. Ma non del covid. Ho sempre vissuto come se non esistesse, e non l'ho mai preso. Non ho proprio gli anticorpi, nemmeno così pochi da essere eventualmente ormai inutili (significherebbe che l'ho avuto, anche se tanto tempo fa), proprio non ho i segnali di averli mai sviluppati, quindi mai incontrato.

anonimo - 05/02/2023 14:22

......di farla finita?

Anonimo - 04/02/2023 23:19

Gli altri post della sezione

116117 di confusione

mi piacerebbe capire che p ...

A Lucca solo briciole

Giani se e la Regione Tosc ...