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  • 26/01/2023 16:22

i comitati della sanità lucchese incontrano il Sindaco

Martedì 24 gennaio, si è svolto l’auspicato incontro dei Comitati Sanità Lucchesi con il Sindaco Pardini e con il consigliere interessato alla sanità Di Vito.
Diamo atto al sindaco Pardini di aver dimostrato grande sensibilità al tema sanitario che è centrale per il benessere dei cittadini e dovrebbe superare i cinici calcoli politici.

Possiamo annunciare che ha prontamente accettato la nostra richiesta di un consiglio comunale aperto sulla sanità, così come da noi richiesto nell’incontro fra i candidati sindaci durante l’ultima campagna elettorale, consiglio che aveva già in programma di chiedere per il mese di marzo.
Riteniamo che un consiglio comunale aperto su questo tema,  promosso dallo stesso sindaco sia un bel cambio di passo rispetto a quelli che nella passata legislatura erano fortemente richiesti dall’opposizione.

Nel frattempo, il sindaco Pardini è divenuto ad unanimità presidente della conferenza dei sindaci ed ha messo in agenda delle periodiche riunioni ogni due settimane,  della conferenza proprio  sul tema sanitario oltre che sociale, dato che i due temi sono indissolubilmente legati ed entrambi ora come mai, esigenze primarie e fondamentali del nostro  vasto e complicato territorio. 

Come comitati, ribadendo l'impegno di tutti per una sanità che sia e resti pubblica,  abbiamo portato all’attenzione del sindaco temi urgenti e scottanti, come i disservizi del Pronto Soccorso del San Luca ove continuano le lunghissime attese, il freddo, la mancanza di spazi adeguati e di personale. Ne avevamo parlato il 28 settembre con i responsabili, nello specifico la Dr.ssa Frosini e il Dott. Lavazza per il pronto soccorso e ospedale e il dott. Farnè per il territorio, che avevano promesso d’interessarsi nell’immediato delle questioni più semplici come per es barelle dignitose , ma per adesso non si è visto il minimo cambiamento.

Purtroppo, scelte scellerate prese sulla pelle dei malati hanno portato a questa situazione e un’ Azienda sanitaria troppo occupata a risparmiare non si è accorta del disastro.
Certo che se i punti di primo soccorso sono ancora chiusi  la situazione del Pronto Soccorso si commenta da sola e sappiamo comunque che Barga e Piazza al Serchio subiranno importanti cambiamenti che saranno fatti passare come positivi mentre invece non vedranno
piu’ la presenza di un medico.

Abbiamo ricordato che sarebbe primario interesse dei cittadini riportare la centrale del 118 a Lucca capoluogo di provincia e dare un numero unico alla guardia medica, anzi dovrebbe tornare ad essere inserita nel 118, un solo ed ovvio numero per le urgenze sanitarie.

Infine, si è portata l’attenzione su una situazione che ha del grottesco: le attuali storture della presa in carico (Setting, nel linguaggio internazionale) di una patologia sempre più frequente quale il tumore al seno, dove la paziente che in giornata si sottopone ad intervento, viene trattata e costretta con totale disinteresse e cinismo (non certo degli operatori, ma ancora  per assurde scelte aziendali) ad un estenuante calvario fra il san Luca e campo di Marte!! senza tenere conto non solo delle fondamentali precauzioni igienico-sanitarie ma anche di un’attenzione psicologica che ormai si è persa nelle belle e inutili parole della nostra carta costituzionale. Nel 2023 regna solo indifferenza e superficialità per le pazienti affette da questa grave malattia. 
È così faticoso e impossibile portare tutti i macchinari necessari al san Luca? Un ospedale per acuti che ci è stato imposto da scelte politiche-economiche e assolutamente inadeguato purtroppo alla crescente domanda delle nostre zone.

Mario Pardini ci ha promesso di prendersi carico delle criticità segnalate, sempre nell’ambito delle competenze in campo sanitario che ha, e lo ha fatto molto toccato dalla situazione che gli abbiano descritto. 
Per questo siamo usciti per la prima volta soddisfatti di essere stati compresi con interesse e buona volontà.

I commenti

Io appena mi offrono un contratto decente sono pronto ad offrire al SSN un OSS in più, dovesse mai servire. Ma prima devono capire una cosa. OSS è l'acronimo di "Operatore Socio-Sanitario", non di "Oh-ricordati-Sempre-che-sei-uno-Schiavo".

Anonimo - 26/01/2023 20:39

Ci credo solo quando lo vedo. E sarò felice di sbagliarmi

Anonimo - 26/01/2023 17:51

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