Michele Giannini dall’assemblea ANCI: “Le parole di Mattarella sulle aree interne un faro per il futuro”
In occasione della quarant ...
Il Centro
per la valorizzazione della biodiversità della Garfagnana
si
presenta agli studenti dell’ISI Garfagnana
Alla presenza del rappresentante del Sindaco di Camporgiano Gastone Comparini, del Consigliere Provinciale Andrea Carrari in rappresentanza del Presidente Luca Menesini, del Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi e del Dirigente Scolastico Oscar Guidi, il giorno 8 giugno è stato presentato agli studenti dell’ISI Garfagnana, e in particolare ai ragazzi che frequentano il corso ITET Agrario, Agroalimentare e Agroindustria, il ricco patrimonio vegetale conservato nel Centro per la valorizzazione della biodiversità vegetale della Garfagnana, in località La Piana nel Comune di Camporgiano.
Il Centro La Piana è stato istituito come vivaio forestale nel 1957 per la produzione e distribuzione delle piantine forestali necessarie per i rimboschimenti realizzati in Garfagnana dagli anni ‘50 del secolo scorso.
Dal
1976 è stato gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana, oggi
Unione Comuni Garfagnana.
Nel 1999, quando la Regione Toscana ha
avviato la dismissione dell’intero settore della vivaistica
forestale, la Comunità Montana è subentrata in proprio nella
conduzione dell’impianto, mantenendone la natura di struttura
pubblica ed avviandone una complessiva riorganizzazione e
riqualificazione.
Il vivaio ha assunto un nuovo e più incisivo ruolo come centro multifunzionale fortemente legato alla realtà locale, di stimolo e supporto allo sviluppo rurale e diventando una struttura di rilevante importanza strategica nell’attuazione delle politiche di sviluppo locale, in quanto riferimento operativo per l’attivazione di tutta una serie di iniziative a valenza pubblica mirate al recupero, conservazione, valorizzazione del patrimonio vegetale della zona (varietà agrarie, cultivar di frutti, piante officinali, biocenosi di rilevante interesse naturalistico, ecotipi locali di specie da utilizzare per interventi di conservazione della biodiversità, di rinaturalizzazione, di recupero ambientale, ecc.).
Con un importante progetto triennale (1999-2001) finanziato con il Programma di iniziativa comunitaria LEADER II, sono stati effettuati interventi strutturali per il consolidamento antisismico dei fabbricati e l’adeguamento alle nuove attività con la realizzazione di un’aula ed un piccolo laboratorio per l’analisi e la lavorazione delle sementi.
Il vivaio ha una superficie di 2,7 ettari, occupati in piccola parte da infrastrutture che ospitano laboratori, Banca del Germoplasma e attrezzature, su un terreno messo a disposizione dalla Provincia di Lucca, che per le sue caratteristiche ha favorito l’affermarsi di una notevole variabilità nelle specie frutticole ed orticole coltivate, ed il permanere fino ai giorni nostri di un notevole patrimonio di antiche varietà.
Queste rappresentano un valore immenso sia come patrimonio genetico, che come elementi della cultura e identità della popolazione; sono assolutamente da preservare, anche quando non si tratti di prodotti di immediato o sicuro valore commerciale, per favorire la riappropriazione da parte della comunità locale delle proprie tradizioni e produzioni, quale vantaggio competitivo sostenibile in grado di caratterizzare e dare valore al “paniere” dei prodotti tipici ed all’intero territorio.
Il Dirigente Scolastico dell’ISI Garfagnana, consapevole che questo costituisce un notevole valore aggiunto per l’approfondimento della conoscenza del territorio ed in particolare per il corso agrario, ringrazia tutti gli Enti che hanno creduto in questo progetto. Un grazie ai docenti dell’indirizzo Agrario, Agroalimentare e Agroindustria, professori Stefano Grassi, Enrica Zanoboni, Elisa Gemignani Ines Saloi.
Alla presentazione sono intervenuti anche il Segretario Generale dell’Unione Comuni Garfagnana Francesco Pinagli, la Responsabile del Servizio Tecnico Federica Tognini, la Responsabile dell’Ufficio Forestazione Cinzia Lenzarini ed i tecnici Piero Sassi e Michele Biagioni.
Presenti inoltre Ivo Poli, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Castagno, e Fabiana Fiorani, in rappresentanza della Comunità del Cibo della Garfagnana.
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