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  • 18/12/2022 10:50

“Palazzetto attività motorie: le interlocuzioni con Coni e gli altri enti andavano fatte da giugno a oggi, cioè da quando il Comune ha ottenuto i fondi del bando Pnrr”


I gruppi di opposizione fanno chiarezza rispetto a quanto detto dall’amministrazione comunale: “il Comune oggi ha un bel progetto in mano, è opportuno intraprendere tutte le strade possibili per realizzarlo”


Il progetto del palazzetto delle attività motorie in via delle Tagliate, che dovrà ospitare la palestra di pugilato e la vasca ludico-motoria deve andare avanti: è necessario, visto che l’amministrazione ha un progetto valido in mano, percorrere tutte le strade possibili per trovare le risorse necessarie alla sua realizzazione”.

Lo sostengono le consigliere e i consiglieri dei gruppi di opposizione - Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare - che intervengono per fare chiarezza in seguito a quanto sostenuto da sindaco e assessori nella conferenza stampa di ieri, sabato 17.

È bene chiarire alcuni aspetti altrimenti si fa della polemica o della confusione sul nulla - dicono -. Quando, a ottobre 2021, la precedente amministrazione ha avviato l’iter per realizzare il progetto ha avuto fin da subito chiara una cosa: fare il miglior progetto possibile per rispondere all’esigenza presentata da anni dal mondo della disabilità lucchese. Da lì la volontà di progettare uno spazio molto bello, architettonicamente e urbanisticamente parlando, capace di accogliere anche la Pugilistica lucchese, che rappresenta un’eccellenza locale. È stato quindi coinvolto un team di professionisti e di architetti con la finalità di avere quanto prima un progetto in mano da poter presentare a tutti i bandi nazionali o regionali che si fossero presentati da lì in avanti. Così è stato: a primavera 2022 è uscito il bando Pnrr e il Comune si è detto “perché non provare con il progetto del palazzetto delle attività motorie?”. Il progetto era pronto, sarebbe stato un peccato e un errore non provare. Questo è un passaggio sostanziale, perché chiarisce una volta per tutte un equivoco: il progetto in questione, infatti, è stato realizzato non con una finalità sportiva, ma per rispondere a un’esigenza manifestata dal mondo della disabilità. Per partecipare al bando non era infatti richiesto il parere del Coni o di altri enti sportivi e questo è il motivo per cui la precedente amministrazione comunale ha ritenuto fattibile presentare la domanda. Il 28 giugno 2022, cioè due giorni dopo il ballottaggio, è arrivato l’esito del bando: finanziamento approvato. A quel punto è partito un secondo iter che evidentemente non è stato gestito da chi oggi guida la città: è infatti abbastanza fuori luogo quello che sostiene l’assessore Barsanti, quando dice che i progetti vanno accompagnati dalle necessarie interlocuzioni. Certamente, ma allora come mai non è stato fatto da lui o dai suoi colleghi di giunta? Di solito le interlocuzioni si avviano a bandi vinti e non quando i bandi sono ancora in fase di valutazione. In sei mesi - cioè dalla fine di giugno a oggi - l’amministrazione comunale non ha parlato con nessuno, neanche con il Coni: come mai? Eppure è stata anche portata in consiglio comunale la variante urbanistica finalizzata proprio alla realizzazione del palazzetto, è quindi evidente che il progetto sia stato visto, studiato, discusso dall’attuale amministrazione”. “Siamo convinti che questo progetto non debba essere abbandonato - concludono -, ma che vadano al contrario percorse tutte le strade possibili affinché venga portato avanti e noi assicuriamo la nostra collaborazione in questo senso. Il fatto di avere in mano un progetto concluso fa sì che sia più facile per l’amministrazione comunale partecipare a bandi e cercare ulteriori risorse. Non è certo con la velata polemica che si risponde alla necessità di tante famiglie lucchesi che attendono questo spazio da molto tempo”.

I commenti

Il parere Coni quanto può essere vincolante ? trovano opposizioni su qualunque iter sia adeguamenti che ex novo ma loro cosa fanno poi nella realtà ? a quanto risale un loro progetto che poi è stato realizzato ? il Coni così come è adesso ovvero diviso in due rami altro non è che un italico carrozzone di burocrazia

enci - 19/12/2022 10:14

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