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  • 14/12/2022 11:46

IN PSICHIATRIA ANCHE GLI ASSASSINI

Il trentenne di Buggiano è stato quindi sottoposto a fermo per il reato di omicidio. Poi, viste le sue condizioni psichiche, è stato accompagnato all’ospedale di Pescia nel reparto di psichiatria. INSIEME A DEPRESSI ED ALTRO GENERE DI MALATI CHE HANNO BISOGNO DI SERENITA' QUESTO UCCIDE IL PADRE PREMEDITATO , POI CONFESSA PER AVERE PIETA' E NON FARE IL CARCERE ?? Ucciso dal figlio, l’omicidio in un parcheggio a Chiesina Uzzanese Autore il figlio trentenne, che ha cercato di liberarsi del cadavere dandogli anche fuoco. Poi si è presentato ai carabinieri di Montecatini. Il padre, un meccanico di 54 anni, abitava nel comune di Altopascio 13 dicembre 2022 BUGGIANO. È avvenuto in un parcheggio di Chiesina Uzzanese l’omicidio di Massimiliano Matteoni, il meccanico di 54 anni abitante a Spianate (Altopascio), ucciso dal figlio trentenne con otto coltellate, al culmine di una furibonda lite. Le conferme alle indiscrezioni già emerse sulla terribile vicenda sono contenute in un comunicato ufficiale del comando provinciale dei carabinieri di Pistoia. Dopo essersi liberato dell’arma, il giovane ha caricato il cadavere del genitore su un furgone e, nella serata di domenica 11, ha raggiunto una zona boscosa in località Cessana, nel comune di Buggiano. Qui ha cercato di dare fuoco al corpo, riuscendovi parzialmente, quindi l’ha abbandonato in una scarpata. Poche ore dopo, il giovane, che abita a Buggiano, ha raggiunto il comando carabinieri di Montecatini e ai militari ha confessato l’omicidio, spiegando dove aveva appena nascosto il cadavere. Subito i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nella zona, che si è rivelato particolarmente impegnativo e difficoltoso. Ma alla fine il corpo del povero Matteoni è stato ritrovato esattamente dove il figlio aveva riferito, confermando così il terribile racconto raccolto dai militari. Il trentenne di Buggiano è stato quindi sottoposto a fermo per il reato di omicidio. Poi, viste le sue condizioni psichiche, è stato accompagnato all’ospedale di Pescia nel reparto di psichiatria. Ancora ignote le motivazioni alla base della lite scoppiata tra padre e figlio e sfociata nella terribile tragedia consumatasi domenica 11.

I commenti

Abbiamo chiuso gli OPG. Per cui ora vanno in psichiatria. Difficile capire, per un comune mortale, perché OPG debba essere per forza sinonimo di "lager". La logica direbbe che un OPG dovesse e potesse essere un luogo di cura particolarmente vigilato e nulla di più. Evidentemente questo in Italia era impossibile.

Anonimo - 15/12/2022 01:25

Il carcere torna male per molti preferiscono le REMS dove non esistono più manicomi criminali o il carcere. Non esiste regola, in carcere ci vanno i poveracci senza avvocato

Gina - 14/12/2022 14:52

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