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  • 08/12/2022 18:26

Mammini (Pd): “Grande ritardo ma nessuna sorpresa sul futuro del Piano operativo

Mammini (Pd): “Grande ritardo ma nessuna sorpresa sul futuro del Piano operativo: l’amministrazione andrà avanti con l’analisi delle osservazioni. Ma il consigliere delegato lo rivela solo con un commento su Facebook”


“L’impegno profuso nella seconda parte dell’anno da ben tre assessorati per gli addobbi e le iniziative del Natale lucchese e da altri due per portare avanti alcuni dei progetti iniziati e finanziati dalla precedente amministrazione non si può dire sia lo stesso sul fronte del Piano operativo. L’urbanistica infatti, al momento delega cenerentola, è rimasta nelle stanze di alcuni uffici, auspichiamo solo comunali”.

A dirlo è la consigliera del Partito Democratico, Serena Mammini. “Nello specifico il destino del Piano operativo, assegnato a un professionista consigliere delegato, lo apprendiamo da un commento sui social - spiega -. Sì, perché l’architetto delegato si trova a spiegare in breve quale sarà il futuro iter di approvazione del Piano, uno dei passaggi fondamentali per una città, in un commento di Facebook. Proprio così, lo fa rispondendo ad un post del capogruppo del Pd Francesco Raspini che, oltretutto, non aveva per oggetto il Piano operativo. Questo dopo mesi nei quali dello strumento di pianificazione, adottato nell’ottobre del 2021, si sono perse le tracce”.

“Il post del capogruppo Raspini - continua Mammini - riportava le dichiarazioni rilasciate nel tempo dai diversi esponenti della destra riguardo agli assi viari. L’argomento è stato oggetto di un Consiglio aperto sul tema richiesto dalla minoranza, utile per rilevare che, evidentemente, in campagna elettorale qualcuno si era fatto prendere la mano facendo promettere al Sindaco l’impossibile. Infatti Pardini dichiarò che avrebbe eliminato i tir dalla circonvallazione tramite un’ordinanza. Sembra facile fare un buon caffè! Promettere è una cosa, amministrare un’altra, tanto che dopo i fatidici cento giorni, tornando sull’argomento, questa volta seriamente, ebbe a dichiarare che senza ulteriori infrastrutture viarie i tir sulla circonvallazione saranno destinati a rimanere. Ma guarda un po’…”.

E allora il consigliere architetto con delega al Piano operativo ed ex candidato sindaco, - incalza - per rispondere al post del capogruppo Raspini, che citava la sua posizione sugli assi viari, ci regala anche una dichiarazione sul tema specifico della sua delega. Riguardo al Piano operativo infatti scrive: “avendo preso tutti atto che a questo punto non è nemmeno ipotizzabile ricominciare da zero, abbiamo ritenuto opportuno procedere con la procedura di approvazione del Piano Operativo adottato con i necessari emendamenti, che possiamo introdurre con l’esame delle osservazioni, senza doverlo riadottare”. Ecco! Per arrivare all’ovvio il consigliere delegato ha impiegato tutti questi mesi! Durante la campagna elettorale l’attuale consigliere con delega disse tutto il male possibile del Piano. Ma lo conosceva davvero? O era solo squallida propaganda? E per decidere l’ovvio, ossia proseguire l’iter avviato dalla precedente amministrazione, con chi si sarà dovuto confrontare facendo passare tutti questi mesi? Non certo con la commissione competente! Avrà fatto un forum territoriale deliberativo in Emilia Romagna, come dice nel suo commento? Perché qui a Lucca, almeno in Commissione urbanistica non ne sappiamo nulla”.

“Dopo mesi in un commento su un social si dichiara l’ovvietà - conclude Mammini -. Un Piano, dopo l’adozione, viene sempre sottoposto alle osservazioni dei cittadini, e anche degli uffici, che possono venire accolte o meno dall’amministrazione e quindi dal Consiglio comunale. Quindi un Piano approvato differirà per forza da quello adottato. Come è normale che sia perché è l’iter che la legge toscana sul governo del territorio prevede. Peccato perché a questo punto, senza questa inutile perdita di tempo e dopo i passaggi in Commissione - che al momento non sono ancora iniziati - saremmo stati prossimi alla discussione consiliare dove molte delle osservazioni sarebbero state accolte e finalmente Lucca avrebbe avuto un Piano efficace, concreto, migliorato grazie al grande contributo della città che ha avuto modo e tanto tempo per esprimersi al riguardo con il percorso partecipativo prima e con le osservazioni poi. Arricchito e completato inoltre dal nuovo Regolamento edilizio. 

Rischiamo anche questa volta di arrivare tardi, con uno strumento che diverrà efficace trovandosi in parte già superato. Sarà un’altra occasione perduta? Peccato davvero che anche in questa materia non sia stato espresso lo stesso impegno profuso per le luci di Natale”.

I commenti

'Un scrive nulla quel che era ossessionato dalla Mammini???

Anonimo - 09/12/2022 01:30

taci

Ahhaa - 08/12/2022 20:55

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