L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci ha dato ragione
“L’assessore Monni si scusi, prima ha polemizzato e poi ci
ha dato ragione: ha scritto al ministro per chiedere una deroga ai
limiti di inquinamento sulle Pm10”
L’assessore Monni ha risposto ad un’interrogazione in
Consiglio regionale. “C’è un enorme problema chiamato “caro-energia” che
va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese”
Firenze 08/11/2022 – “L’assessore Monni si scusi con Fratelli d’Italia e con il Consiglio regionale:
prima ci ha attaccato perché ci siamo permessi di chiedere alla Regione
di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per sospendere le restrizioni
dovute dalla sentenza europea per lo sforamento delle Pm10, poi
nell’Aula del Consiglio, rispondendo ad una interrogazione, ci ha dato
di fatto ragione: l’assessore ha, infatti, scritto al ministro
dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per chiedere una deroga ai limiti
di inquinamento sulle Pm10. C’è un enorme problema chiamato
“caro-energia” che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e
imprese. Questo non significa snobbare la qualità dell’aria ma trovare
una sintesi tra la tutela dell’ambiente ed il caro-energia. Tante
famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi
con il gas, per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare
le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto e stufe sarebbe molto più
economica" dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli
d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della
Commissione Ambiente e Territorio.
“I livelli di inquinamento, soprattutto nella Piana Lucca Pistoia,
sono così alti per la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente
i problemi. Ricordiamo all’assessore Monni che il Centrosinistra ha
governato a livello nazionale negli ultimi 10 anni e che guida la
Regione da sempre, sono stati loro a decidere le politiche ambientali.
Non sono stati capaci di realizzare la metanizzazione di importanti
porzioni di territori e gli indispensabili interventi infrastrutturali
con una viabilità all’altezza” sottolineano Capecchi e Fantozzi.