Pietro Pera e il mondo dei libri fra 700 e 800 si presenta il libro
E' in programma gioved ...
Il
merito? Un’infatuazione che unisce tutti: conduttori televisivi,
uomini e donne della politica corrente, sedicenti intellettuali,
orrendi protagonisti della televisione-spazzatura, tuttologi
profumatamente retribuiti, e, purtroppo bisogna ammetterlo, tanti,
tanti insegnanti… Quando su qualsivoglia problema non hai più
argomenti sensati, allora è il caso di sbattere giù un po’ di
meritocrazia e sei sicuro di aver fatto la tua bella figura. E,
invece, è una stupidaggine; o, per dirla colta, una tautologia,
ovvero un’affermazione che non contiene in sé nessun carattere
informativo. Solo una parola di uso e abuso comune e recente,
recuperata per giustificare i privilegi di alcuni, sempre i soliti,
alle spalle di altri, anche quelli sempre i soliti, ribadendo ad
libitum
una sorta di differenziazione razziale tra esseri inferiori e
superiori. Ora, provate a dare un’occhiata alle nomenklature:
quella universitaria in
primis,
poi la giornalistica, la televisiva, la politica, quella dei Consigli
d’amministrazione delle grandi aziende pubbliche, semipubbliche e
private… Troverete mogli e figli, fratelli e sorelle, cognati e
nipoti dei Potenti in una commovente riscoperta della famiglia
allargata e patriarcale. E poi gli amici e gli amici degli amici e i
congiunti dei primi e dei secondi. Tutti meritevoli? Certo che no,
però sono loro ad aver stabilito i criteri, le classifiche e
l’ordine di arrivo. Eccolo, dunque il merito: un territorio
popolato per lo più di arroganti e competitivi, boriosi e
aggressivi. Un luogo dove sono messi al bando i gentili e i
tolleranti, gli affabili e i sensibili… E, come conseguenza, da
anni l’ascensore sociale è fermo, occupato dai soliti noti.
No, meritocrazia non fa rima con democrazia e lo aveva già compreso Giuseppe Gioachino Belli cento e ottanta anni fa:
Er merito
Merito dite? Eh ppoveri merlotti!
Li quadrini, ecco er merito, fratelli.
Li ricchi soli sò bboni, sò bbelli,
sò ggrazziosi, sò ggioveni e ssò ddotti.
A l’incontro noantri poverelli
tutti schifenze, tutti galeotti,
tutti ddegni de sputi e de cazzotti,
tutti cucuzze in càmmio de scervelli.
Fa ccomparì un pezzente immezzo ar monno:
fussi magàra una perla orientale,
Presto cacciate via sto vagabonno.
Tristo chi sse presenta a li cristiani
scarzo e ccencioso. Inzino pe le scale
lo vanno a mozzicà ppuro li cani.
Luciano Luciani
Chi ha i numeri per emergere lo fa sempre. In una nazione in cui un ex venditore di bibite allo stadio San Paolo è diventato ministro degli esteri, un ex DJ è diventato ministro della giustizia, un professore sconosciuto presidente del consiglio, come si fa a dire che l'ascensore sociale è rotto?!?!?! Semmai l'ascensore carica quelli sbagliati...... ma chi deve emergere emerge al sicuro. L'Università?!!? se la volete meritocratica va privatizzata, vanno aboliti i concorsi e vedrete che le università migliori, dove si pagano le rette più alte si accaparreranno i professori migliori e non i baroni paraculati. Voi direte; ma i poveri come fanno a pagare le rette alte?!? Semplice ai poveri con voti alti vanno date le borse di studio. Questo se volete cambiare. Se no vi tenete i baroni miccioni.
Anonimo - 31/10/2022 00:48Ghettizzare no. Come prendi cinque lauree se sei figlio di uno che a malapena sbarca il lunario? Magari avevi le carte in regola per cambiare il mondo ma non lo scopriremo mai perché appena la legge lo permette devi correre a fare il primissimo lavoro che trovi al prezzo di restare quasi analfabeta
Anonimo - 30/10/2022 22:21E' in programma gioved ...
Sarà possibile prenotare ...
A Sistema Ambiente dovrebb ...
Venerdì 29 e sabato 30 ...
Franco Perna è stato il ...
Non capisco le critiche di ...
Una splendida serata rosso ...
Ci sono tanti modi di cele ...
Lucca Curiosa rende omaggi ...
Lucca. Non si doveva fare ...
Il Desco 2024: una grande ...
Lucca. Pulire la sortita d ...
Lucca. Tenere pulito la so ...
Ultimi due appuntamenti c ...
Festival "I Musei del Sorr ...
Condividendo valore: i ris ...
NASCE L’ ACCADEMIA ITA ...
In Piazzale Verdi Fanno le ...
C’è voluta la truppa sg ...
Lucca. Riportiamo il merc ...