• 2 commenti
  • 07/10/2022 17:06

La Pace Proibita

La Pace Proibita Il mantra di chi vuole armare l’Ucraina è sempre stato questo: “Senza le nostre armi, Kiev soccomberà e non ci sarà mai un negoziato di pace”. Si vis pacem gere bellum, anche se la Costituzione legittima solo la guerra difensiva per l’Italia e i suoi alleati (e l’Ucraina non lo è, né nell’Ue né nella Nato). L’ossimoro migliore lo sfoderò il premier Draghi, quando disse in Parlamento che che l’invio di armi è finalizzato alla“de-escalation” militare: e su quell’assunto illogico e incostituzionale le Camere abdicarono ai propri poteri/doveri, dando carta bianca al governo per armare Kiev a piacere fino al 31 dicembre. Ancora al G7 in Germania, il 28 giugno, Draghi scandì: “Armi e sanzioni sono fondamentali per costringere la Russia alla pace. Non c’è pace se l’Ucraina non può difendersi. Anche le sanzioni sono essenziali per portare la Russia al tavolo dei negoziati. Dobbiamo essere sempre pronti a cogliere gli spazi negoziali”. Tutti i costituzionalisti – sia quelli fedeli all’articolo 11 sia chi lo stiracchia per compiacere – sostenevano che, armi o non armi, l’obbligo costituzionale è risolvere la controversia ucraina col negoziato, visto che “l’Italia ripudia la guerra”. Lo disse il presidente della Consulta Giuliano Amato. E lo confermò l’ex presidente Cesare Mirabelli: “Prestare aiuto a Kiev, senza entrare nel conflitto, è costituzionalmente legittimo… anche con strumenti bellici. Ma lo sforzo maggiore, nel rispetto dell’art. 11, dev’essere al tavolo dei negoziati. La Carta non nega la guerra di difesa, ma indica la via maestra della diplomazia come soluzione dei conflitti internazionali”. Concetto ribadito dal quarto (e finora ultimo) decreto del 26 luglio: “…misura di assistenza nell’ambito dello strumento europeo per la pace per sostenere le Forze armate ucraine…”. Ora però c’è un enorme fatto nuovo: il presidente ucraino Zelensky ha ratificato per decreto la decisione del Consiglio di Sicurezza e Difesa sulla “impossibilità di intrattenere negoziati col presidente della Federazione Russa Vladimir Putin”. Cioè ha proibito a se stesso e a ogni autorità ucraina di negoziare. Quindi da ieri inviamo armi a un Paese belligerante che, anche volendo, non può negoziare: vuole risolvere la controversia con la Russia solo con la guerra. E, intendiamoci, è libero di farlo. Noi però non abbiamo (ancora) sostituito la nostra Costituzione con quella ucraina. Dunque, ammesso e non concesso che finora potessimo inviare armi, d’ora in poi non possiamo più, essendo ufficiale che sarebbero usate per una guerra infinita fino all’ultimo ucraino, essendo i negoziati vietati per legge. Eppure, mentre andiamo in stampa, né Draghi né Meloni hanno ancora avvertito Zelensky delle conseguenze della sua svolta sull’Italia. Ma di sicuro lo faranno oggi, no? Di Marco Travaglio

I commenti

Senza le nostre armi l'Ucraina sarebbe stata distrutta e non ci sarebbe nessuna pace. Si può negare questo? Putin è un criminale di guerra. Questo non esclude che si debba forse trovare un accordo con lui. Meglio un accordo con Satana che distruggere il mondo. Ma un accordo non vuol dire lasciare il popolo dell'Ucraina al macello e non vuol dire darla vinta all'aggressore. Il permanere eventuale di Putin al potere può essere una transitoria necessità, ma essa potrà verificarsi solo continuando a tenere ben premuta una pistola carica sulla sua tempia. In caso contrario ci saranno solo morte e distruzione. Zelensky non vuole più parlare con il macellaio? E' comprensibile. Nel caso sarà un intermediario a parlare con Putin e con i suoi criminali tirapiedi. In ogni caso, visto anche la scarsa importanza bellica delle armi da noi inviate, non sarà certo l'Italia a condurre il negoziato. Per cui, caro Travaglio, smetta di delirare. Speri semmai che Putin possa morire entro la fine di questa giornata. Vero che il suo successore potrebbe anche essere peggiore di lui, ma non si sa mai.

Anonimo - 08/10/2022 03:22

.....che Travaglio sia un idiota. Basta leggere qui per capire cosa sia.

Anonimo - 08/10/2022 01:10

Gli altri post della sezione

La “cocaina rosa”

L’allarme dei medici: « ...