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  • 10/12/2025 13:55

La cucina italiana riconosciuta patrimonio mondiale

Il riconoscimento ufficiale della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è arrivato il 10 dicembre 2025 da parte dell’UNESCO, durante la riunione del Comitato intergovernativo riunito in Namibia. È stato un momento storico: per la prima volta non è stata celebrata una singola ricetta o una tradizione isolata, ma l’intero universo gastronomico italiano, con i suoi rituali sociali, le tecniche tramandate e la sua straordinaria varietà regionale. Questo traguardo non premia solo il gusto dei piatti più famosi, ma riconosce un modo di vivere: la manualità trasmessa tra generazioni, il rispetto della stagionalità, il valore della convivialità, l’importanza del mangiare insieme come gesto culturale. La cucina italiana è fatta di territori, famiglie, piccoli gesti quotidiani che diventano identità collettiva. È un mosaico di cucine regionali che cambiano a ogni curva: dal Nord che profuma di burro e montagna, al Sud ricco di sole e mare, fino ai piatti del Centro che conservano rituali antichi. Ogni ricetta racconta una storia: la pizza nata come cibo popolare e diventata simbolo globale, la pasta che assume mille forme secondo la tradizione di ogni città, l’olio e il vino che parlano del legame profondo con la terra. Il riconoscimento UNESCO sottolinea anche un valore sociale fondamentale: la cucina come luogo di incontro, cura e trasmissione culturale. È un invito a proteggere ingredienti autentici, lavorazioni artigianali, piccole aziende agricole, e allo stesso tempo un rafforzamento contro le imitazioni che sfruttano il nome italiano senza rispettarne la verità. Questo passo apre scenari importanti: più tutela internazionale, maggiore valorizzazione del patrimonio agricolo e gastronomico, un impulso significativo al turismo enogastronomico e una nuova consapevolezza del ruolo identitario che il cibo riveste nella vita degli italiani. In un mondo che corre veloce, il riconoscimento della cucina italiana ricorda che un piatto non è mai solo un piatto: è memoria, gesti condivisi, amore per la terra, tradizione e futuro che camminano insieme. E ora questa eredità, nata nelle case e nelle piazze italiane, è ufficialmente custodita dall’intera comunità mondiale.

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