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  • 25/11/2025 18:37

Baldini: “Dichiarazione vergognosa del Presidente Sodini: “Più di così non posso fare”

Baldini: “Dichiarazione vergognosa del Presidente Sodini: “Più di così non posso fare”

Ascolti e faccia quello che i cittadini alluvionati gli chiedono

“È incredibile che Sodini, di fatto, si arrenda di fronte ai cambiamenti climatici che oggi vedono cadere improvvisamente grandi quantità di acqua, che deve essere gestita a vari livelli. Relega di fatto al Consorzio la funzione di giardiniere” lo afferma Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio di Bonifica.

“Sodini dichiara alla stampa che il Consorzio continuerà a sostenere e fare interventi di manutenzione ordinaria con la pulizia dei fossi e la raccolta degli sfalci, e che poco potrà fare nelle occasioni di forti piogge che lui stesso definisce bombe d’acqua.

Il Consorzio, invece, può fare moltissimo. Basta ascoltare quello che dicono i cittadini di Carrara, della Lucchesia e della Toscana che hanno subito danni dalle esondazioni: occorre scavare gli alvei, rimuovere i sedimenti, ampliare le sezioni dei corsi d’acqua, alzare le sponde. E non si nasconda, come al solito, dietro i conflitti di competenze: il Consorzio può fare molto di più e, se necessario, si cambiano le leggi e le competenze.

Mi chiedo - prosegue Baldini - se un consorzio, secondo Sodini, non può fare nulla per fronteggiare queste situazioni, perché i cittadini devono pagare un tributo spesso molto costoso senza ottenere un servizio adeguato e fondamentale, soprattutto in condizioni che ormai sono diventate la normalità?

A questo punto mi domando se Sodini creda davvero nel valore e nell’importanza che il Consorzio ha nella prevenzione e nella gestione del reticolo idrico. La visione gestionale del Presidente Sodini è obsoleta e non adeguata all’attuale realtà. Non possiamo arrenderci, come lui sostiene, ma occorre mettere in atto una serie di azioni e nuove idee per far sì che determinate criticità possano essere controllate e migliorate.

La collaborazione - conclude Baldini - con le altre istituzioni e con i componenti dell’intera assemblea consortile non è nello spirito del Presidente. Il Consorzio deve rispondere alle problematiche dei cittadini che pagano un tributo e che, purtroppo, nella maggior parte dei casi si chiedono perché debbano pagarlo, dato che non ne vedono un beneficio diretto.

Del resto, il Documento Programmatico — quello che traccia le linee di indirizzo sulle quali il Consorzio deve muoversi e rispondere alle problematiche dei territori in caso di alluvioni — che doveva essere votato dall’assemblea all’insediamento del Presidente, è stato presentato ma non è mai stato portato in discussione.

Il Presidente Sodini continua a essere assente e oggi lo dichiara anche pubblicamente: non può fare nulla di più.”

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