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  • 13/11/2025 15:01

“FERMARE LA PLASTICA NEI FIUMI PER SALVARE IL MARE”


AL CONSORZIO UN FINANZIAMENTO DALL’AUTORITÀ DI BACINO

In arrivo 55mila euro per realizzare un nuovo impianto sul Fosso Farabola: intercetterà i rifiuti galleggianti provenienti dalla zona di Viareggio per proteggere la costa e la biodiversità marina.
 
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord realizzerà un nuovo impianto per intercettare e raccogliere i rifiuti galleggianti sul Fosso Farabola, affluente del Canale Burlamacca, nel comune di Viareggio. L’intervento sarà finanziato con 55.000 euro e ha un obiettivo chiaro: fermare la plastica prima che raggiunga il mare, proteggendo l’ambiente costiero e marino.
 
Il progetto, finanziato con 55.000 euro complessivi, è stato approvato nell’ambito della rimodulazione del programma sperimentale previsto dalla cosiddetta Legge “Salvamare”, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e coordinata dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.
 
L’intervento, che sarà inserito nel Bilancio Economico Preventivo Triennale 2025–2027 del Consorzio, prevede la realizzazione di un impianto strutturale per la rimozione dei rifiuti galleggianti, con l’obiettivo di intercettare le plastiche e altri materiali solidi prima che raggiungano l’ambiente marino.
 
Lungo i corsi d’acqua del territorio, ogni anno vengono abbandonate tonnellate di rifiuti, in particolare plastica, che rischiano di finire in mare e danneggiare gravemente gli ecosistemi. Il Consorzio è da tempo impegnato nella raccolta e rimozione dei rifiuti fluviali, grazie all’uso di barriere galleggianti (panne) e alla collaborazione con centinaia di volontari che partecipano al Sabato dell’Ambiente, un appuntamento mensile che coinvolge decine di associazioni.
 
«Questo nuovo impianto sul Fosso Farabola è un passo avanti concreto nella nostra battaglia contro l’inquinamento dei corsi d’acqua – dichiara il presidente del Consorzio, Dino Sodini –. Fermare la plastica nei fiumi significa proteggere il mare, le spiagge, le tartarughe e tutta la biodiversità. È una responsabilità che sentiamo forte e che portiamo avanti ogni giorno, con interventi tecnici e con il coinvolgimento della comunità».
 
Il sistema sarà installato in un punto strategico del fosso, dove i rifiuti provenienti dall’abitato di Viareggio possono essere intercettati prima di raggiungere le aree costiere. I materiali raccolti saranno poi smaltiti e riciclati grazie alla collaborazione con le aziende locali di gestione dei rifiuti.
 

L’intervento si inserisce nel progetto “Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo”, già attivo sul territorio, e punta a diventare un modello replicabile su altri corsi d’acqua della rete consortile. Un’azione concreta per un futuro più pulito, più sano e più consapevole.    

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