UN’OPERA INEDITA DI VIVALDI “La Costanza Trionfante” ritrovate 18 arie di un'opera creduta perduta
UN’OPERA INEDITA DI VIVA ...
UN’OPERA INEDITA DI VIVALDI
“La Costanza Trionfante”
ritrovate 18 arie di un'opera creduta perduta
la scoperta di Federico Maria Sardelli
Il 16 e 19 ottobre a Lucca convegno e concerto in prima assoluta
Un progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
comunicato stampa
Un
frammento importante dell’opera “La Costanza Trionfante” di Antonio
Vivaldi, da tempo ritenuta perduta, torna oggi a nuova vita grazie alla
scoperta del musicologo e direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli,
tra i massimi studiosi vivaldiani a livello internazionale.
Si
tratta di 18 arie, una porzione significativa che rappresenta circa un
terzo dell’opera, e che permette di ricostruire con coerenza e
profondità una parte consistente di questo capolavoro, espressione della
più intensa stagione creativa del compositore veneziano.
Un evento di grande rilievo musicologico e culturale, che sarà celebrato a Lucca, città da sempre legata alla musica, con due appuntamenti di grande interesse: un
convegno di studi, giovedì 16 ottobre (ore 15) presso la Cappella
Guinigi del Complesso di San Francesco e un concerto in prima esecuzione
assoluta, domenica 19 ottobre (ore 21) nella Chiesa di San Francesco.
L’importanza della scoperta è tale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,
da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio musicale e
artistico, ha scelto di promuovere e sostenere il progetto, che include
non solo la giornata di studi e il concerto, ma anche la prima
registrazione dell’opera.
LA SCOPERTA
Antonio
Vivaldi è uno degli autori più conosciuti al mondo, che gode di una
fama che non lo accompagnò ugualmente in vita e negli anni dopo la sua
scomparsa, tanto che del suo lavoro si persero di fatto le tracce per
lungo tempo.
Per questo ancora oggi, in un’epoca in cui molti conoscono - spesso inconsapevoli - anche semplicemente le melodie delle sue Stagioni,
la sua produzione è come un grande scavo archeologico in cui è
possibile fare importanti ‘ritrovamenti’, dato che delle novantaquattro
opere che verso la fine della sua vita dichiarava di aver composto, oggi
non ne resta che meno d'un quarto.
Dopo
lunghe e approfondite ricerche, forte d'un quarantennale studio delle
fonti vivaldiane e della cura del suo immenso Catalogo (RV), Federico Maria Sardelli è riuscito a rintracciare e ricostruire ben 18 arie de La Costanza Trionfante,
opera finora considerata perduta e testimonianza della più intensa
stagione creativa di Vivaldi. Si tratta, in concreto, d'un corposo
frammento che restituisce circa un terzo dell'opera e che offre un'idea
completa e sorprendente della sua bellezza, oltre a consentire una
organica e inedita esecuzione dopo trecento anni di oblio.
Partendo
da solo 7 arie, scoperte nel 2001 nel castello di Berkeley in
Inghilterra, Sardelli ha trovato nuove tracce, disperse in varie
biblioteche, individuando arie della Costanza confluite in opere
successive di Vivaldi, che amava citarsi e ‘riciclarsi’. Numerose anche i
frammenti copiati e diffusi dai cantanti che le inserirono nel
repertorio, poi integrate da altri autori nelle proprie opere. Un
mosaico da ricomporre di rara complessità che ha dato luce, oggi, ad una
nuova e coerente ricostruzione.
IL CONVEGNO – GIOVEDÌ 16 OTTOBRE
Il
convegno di studi, aperto al pubblico e agli addetti ai lavori, si
terrà giovedì 16 ottobre, alle ore 15, nella Cappella Guinigi del
Complesso di San Francesco. Saranno presenti, per discutere col Maestro
Sardelli, Lorenzo Mattei, e Alberto Batisti, studiosi esperti di Vivaldi
e del teatro d’opera del Settecento, per analizzare il valore storico,
musicale e drammaturgico della riscoperta.
IL CONCERTO – DOMENICA 19 OTTOBRE
Domenica
19 ottobre alle ore 21, presso la Chiesa di San Francesco, il pubblico
potrà assistere al concerto in prima esecuzione assoluta delle arie
ritrovate. Alla guida dell’Orchestra Barocca Modo Antiquo, sarà lo
stesso Federico Maria Sardelli, affiancato da un cast di solisti
d’eccezione scelti l’occasione: il soprano Valeria La Grotta, il
mezzosoprano Cecilia Molinari, il tenore Valentino Buzza.
Un’occasione
irrepetibile per ascoltare musiche di Vivaldi che non risuonava da
trecento anni: un autentico viaggio nel tempo, alla scoperta di un’opera
che oggi rientra – finalmente – nel repertorio.
L’ingresso al concerto è gratuito mediante prenotazione online sul sito www.fondazionecarilucca.it a partire dalle ore 12 di mercoledì 15 ottobre.
Informazioni
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