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  • 03/10/2025 08:43

Sabato 4 ottobre al teatro Artè di Capannori si apre il Folk Studio Festival con il concerto di Francesco Baccini

Questo sabato (4 ottobre), nella suggestiva cornice del Teatro Artè di Capannori, prende il via la prima edizione del Folk Studio Festival 2025, un evento di sei appuntamenti dedicato alla musica d’autore, una realizzazione nata con la collaborazione del Comune di Capannori e l’Associazione per Lammari Aps. Gli autori: Simone Martini direttore artistico e Roberto Franchi ideatore del Festival precisano che questa prima edizione è sottotitolata: “Sabato è un’altra musica – Fuori dal coro dentro la musica” con l’obiettivo che unisce tradizione e innovazione, artisti affermati e nuove voci, pubblico e territorio, per vivere insieme un’esperienza tra emozioni e cultura. A dare il “la” al Folk Studio Festival sarà il concerto di un artista genovese e versatile quale è Francesco Baccini, classe 1960, una delle voci più originali e ironiche della musica italiana che si esibirà in un imperdibile concerto unplugged. Francesco Baccini il passato. Un artista con una carriera di quasi quarant’anni iniziata ufficialmente nel 1989 quando con l’album d’esordio Cartoons viene premiato a Saint Vincent e vince la Targa Tenco come migliore opera prima e sempre nello stesso anno vince Un disco per l'estate con Figlio unico. Già prima aveva tentato di entrare nel mondo discografico e nel 1988 esce con il primo singolo sotto lo pseudonimo Espressione Musica. Poi arrivano i vari successi che sono tutt’oggi colonne della musica leggera italiana, passando anche sui palchi del Festivalbar e Sanremo, molte le tournee oltre che in Italia, in Europa, nelle Americhe e nei paesi asiatici specialmente in Cina, alternandosi anche come attore nel cinema e nel teatro e persino scrittore. Prima di comporre come cantautore ha un vissuto da sportivo, ha giocato a calcio nella primavera della Samp e di lavoro come camallo al porto di Genova. Sempre a riguardo del calcio è grande tifoso del Genoa e ha scritto e cantato un suo inno a questa squadra, infine ha giocato nella formazione della Nazionale Cantanti. Nel 2018/2019 festeggia i 30 anni di carriera con 70 tour in Italia e nel 2022 in un tour rileggendo in chiave cameristica i suoi cavalli di battaglia accompagnato dagli archi delle Alter Echo String Quartet, formazione crossover femminile e dal chitarrista e bassista Michele Cusato. Baccini da giovanissimo ha iniziato a studiare il pianoforte e ascoltando i grandi compositori del passato e solo all’età di 20 anni scopre la musica leggera ed il rock. Nella sua attività di cantautore a stretto amicizie e collaborazioni con nomi famosi italiani come: Fabrizio De André, Gianluca Grignani, Paolo Belli, Enzo Jannacci, Angelo Branduardi, Povia, per citarne alcuni. Siamo riusciti a raggiungere Francesco Baccini per un’intervista che ha rilasciato via telefono. Chi è Francesco Baccini oggi? “Il mio atteggiamento è più o meno sempre lo stesso, negli ultimi dieci anni non ho inciso dischi perché non avevo niente da dire, ma ho sviluppato progetti di cinema, colonne sonore e recitare. Ho continuato a fare comunque concerti. Ed oggi invece mi è tornato il momento di creatività e ho dato vita al prossimo album ancora top secret ma che conterrà il singolo Matilde Lorenzi”. Proprio con questo disco in questi giorni, è tornato Francesco Baccini è di nuovo sotto i riflettori dei media. Cosa c’è nel tuo domani? “Infatti, sta per uscire in questo mese di ottobre con una toccante canzone dal titolo penetrante appunto: Matilde Lorenzi, dedicata proprio alla giovane promessa di sci alpino del Centro Sportivo Esercito, morta durante un allenamento lo scorso anno in Val Senales un mese prima di compiere i 20 anni. E uscirà nella ricorrenza di un anno esatto del drammatico incidente. Inoltre “Matilde Lorenzi” sarà tra i brani scelti per la colonna sonora di “Kristian Ghedina: Storie di Sci”, docufilm in uscita a fine ottobre che racconterà settant’anni di Olimpiadi italiane. Da Cortina del 1956 a Milano-Cortina 2026. Inoltre dopo Capannori andrò a Civitavecchia a girare un film western a fare il cattivo”. Dove sta andando la musica d’autore oggi? “Dove sta andando la musica specialmente in Italia è una domanda da 100 miliardi, sta andando dove non lo sa neanche lei. Poi adesso con l’intelligenza artificiale chissà, è una macchina ed è nelle mani ancora dell’uomo e tutto dipende da chi la usa. Per fare un paragone è come dire una tastiera dipende da chi la suona, può suonare malissimo o suonare da far paura”. Cosa ne pensi dell’avventura intrapresa da Martini e Franchi con il Folk Studio Festival? “Un’iniziativa interessante e ben venga. E’ importante che queste iniziative nascano e soprattutto crescano. Mi sembra buono”. Nel concerto qui a Capannori il cantautore genovese sarà accompagnato da Michele Cusato, chitarrista e arrangiatore di grande esperienza, noto per la sua versatilità e per le numerose collaborazioni in ambito musicale. Chitarra della storica band italiana rock-prog, Delirium I.P.G., ha fatto tournée in tutta Europa assieme alla tribute band dei Deep Purple, con la straordinaria partecipazione di Ian Paice e Roger Glover batterista e bassista dei Deep Purple. Ha suonato con artisti italiani quali: Fiordaliso, Umberto Smaila, Franco Oppini per citarne solo tre famosi. Inoltre Cusato collabora da alcuni anni nei concerti con Baccini come chitarrista, arrangiatore e direttore musicale. Il concerto di Capannori vuole essere un viaggio musicale unico, in cui si fondono due mondi apparentemente distanti: da un lato, la vena rock e ironica che ha caratterizzato gran parte della carriera di Baccini; dall’altro, il lato più intimo e raffinato, legato alla sua formazione classica giovanile. La serata offrirà una selezione ricca e variegata dei brani più amati del cantautore genovese, alternando hit intramontabili come “Sotto questo sole”, “Ho voglia di innamorarmi”, e “Le donne di Modena”, ancora oggi cantati da diverse generazioni, a dimostrazione di quanto la sua musica sia rimasta viva nel tempo, a pezzi più intimi e raramente eseguiti dal vivo, in una veste più acustica e riflessiva. Non mancheranno momenti di riflessione e ironia. Un’occasione rara per scoprire le mille sfaccettature di Francesco Baccini, in una performance che promette di essere tanto coinvolgente quanto emozionante, grazie anche alla complicità musicale con Cusato, che arricchirà i brani con arrangiamenti inediti e un tocco di eleganza. Ricordiamo che sono rimasti ormai pochi biglietti disponibili e che solo questo concerto è a pagamento di euro 20, mentre gli altri successivi cinque appuntamenti sono gratuiti.

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