MARCHESCHI (FDI): CON IL TEATRO LA PERGOLA IL SISTEMA PD SULLA CULTURA È STATO SCOPERCHIATO, FUNARO SE NE FACCIA UNA RAGIONE
“Il Pd insorge ...
Presentato i libro “Fasciofobia” al festival L’Augusta, Di Bugno:
“Esperimento riuscito e tesi confermate: anche a Lucca vari casi clinici
di fasciofobici”. Prossimo appuntamento a luglio con Mario Giordano.
Partecipazione ed entusiasmo per il quarto appuntamento 2025 de
L’Augusta – La Fortezza delle Idee. Il festival, giunto alla sesta
stagione, è patrocinato da due anni dal Comune di Lucca e si svolge con
eventi lungo tutto l’anno. A fare da protagonista la presentazione del
libro inchiesta ‘Fasciofobia – bugie e follie dei nuovi antifascisti’,
alla presenza di Alberto Busacca, autore e capo redattore del quotidiano
Libero, per l’occasione intervistato dal collega de La Verità e noto
volto televisivo Fabio Dragoni. Tra il pubblico anche Rossana Mamberto
di Controradio.
“Questa conferenza è stato un esperimento — ha sottolineato Iacopo Di
Bugno, presidente dell’Augusta — che ha confermato le tesi di partenza.
È bastato annunciare la presentazione di un semplice libro per stimolare
le reazioni isteriche di alcuni politici di sinistra. Praticamente si
sono ricoverati da soli nel reparto dei fasciofobici”.
“Un certo antifascismo rappresenta infatti una ‘Fasciofobia’ – ha
spiegato Busacca – una sorta di psicosi. Sventolare in continuazione il
fantasma di Mussolini è però anche un disperato tentativo di conservare
posizioni di potere in ambito culturale, politico e mediatico. Si tratta
di tesi forzate, con poco o nessun contatto con la realtà: per questo
non servono più a guadagnare consenso all’interno della società o in
ambito elettorale”.
“Tutto è cominciato con la discesa in politica di Berlusconi nel 1994 –
ha continuato Busacca – quando la sinistra ha cercato di costringere
l’avversario in un cliché: l’avvento di un nuovo fascismo. Lo scopo era
delegittimare la nuova compagine del centro destra, un tentativo che
continua tuttora, più sguaiato che mai, unico collante che non costringe
la sinistra a fare i conti con le proprie divisioni interne e con la
perdita di consenso”.
“Il mio saggio è però critico anche verso quella destra che si fa
dettare l’agenda da coloro che vorrebbero distruggerla, sviluppando un
complesso di inferiorità, per rimanere in ambito psicanalitico. Ma i
mantra che vengono ripetuti sul tema fascismo sono per lo più luoghi
comuni, come ‘la Costituzione antifascista’: in realtà non si trova
questo termine nemmeno in uno dei suoi 139 articoli”.
Me lo sono domandato il perché, e credo proprio che tu abbia ragione, se per opposizione intendi la finta sinistra del PD ormai da decenni a trazione democristiana.
Alternative, ne vedo poche, esisteranno pure gruppi che si rifanno a valori autentici di vera sinistra o una destra decente che non alza il braccio e non riscrive la storia, ma sono gruppi piccoli e con poca voce.
Comunque il tuo discorso non fila, perché se uno schifa i populisti, non si mette certo a votare Berlusca che è il prototipo del populista (vabbè, il prototipo fu Mussolini).
In Italia si fanno poche elezioni, e quelle poche le vincono proprio quelli che in campagna elettorale fanno discorsi "populisti".
Qual'è il populismo che arrapa l'italiano? Quello degli slogan elementari, chiari e assolutamente irrealistici. "Un milione di posti di lavoro", "Padania libera", "Prima gli italiani", "Mille euro con un clic".
Se si spendono 2 minuti per riflettere sono ridicoli, ma l'italiano 2 minuti non li perde, ci crede, ama X-files, l'italiano wants to believe.
Poi c'è stato il populismo giustizialista dei 5stelle, interessante, forse al netto degli enormi errori commessi sono ancora "il meno peggio", ma quel populismo fa presa lì per lì, poi l'italiano si ricorda che un condono edilizio, o fiscale, una sanatoria, un abuso, non si negano a nessuno.
E che se perdi il lavoro a 50 anni son cazzi tuoi e devi crepare, non prendere 5-600 euri al mese "dei soldi miei", tanto poi si sa, c'è chi si approfitta... meglio dare il vitalizio agli ex parlamentari.
E del resto che il giustizialismo non funziona si è visto dai tempi di Di Pietro. C'è sempre un Razzi o un Di Maio che alla fine ti sputtana il partito.
Comunque ammetto che il populismo della destra è certo più allettante del populismo piddino, che pur di non parlare di lavoro e rivendicazioni sociali devia il discorso sui diritti civili di ogni razza e religione e su qualsiasi minoranza "vessata", zibellini compresi ma Palestinesi esclusi.
Ecco perché, dopo 'sti pagliacci, se l'italiano potrà scegliere (sennò c'è sempre il caso arrivi il Draghi di turno), ci sarà la destra "per dàvero destra bellammòdo", come dicono una decina di miei conoscenti ex meloniani e ora arrapatissimi da Vannacci & Bandecchi. So goes life.
Quelli che si fanno favori e leggi solo per se stessi puliscono solo il centro di Lucca e nascondono le periferie....allergici alle obiezioni fissi s querelare chi parla contro...
Su Marte e su Lucca - 19/06/2025 12:35In questo modo associazioni legate alla galassia nera possono accedere a questa forma di finanziamento, mimetizzandosi tra gli enti che "svolgono attività socialmente rilevanti".
A ricevere più soldi dai contribuenti è Casapound che nel 2022 ha incassato 43.463,04. Il movimento di Gianluca Iannone che, dopo aver fatto un passo indietro in politica e aver collezionato condanne anche per occupazione abusiva, continua ad aprire sedi in tutta Italia e a sopravvivere. Il codice fiscale da inserire nella dichiarazione dei redditi non è, però, quello del movimento dei “fascisti del terzo millennio”, ma richiama una cooperativa dal nome quasi esotico: l’Isola delle Tartarughe. Un sistema che va avanti da anni, come già raccontato dall’Espresso. La tartaruga, va da sé, è il simbolo dell’organizzazione neofascista. Avevano raccolto ben 52.403,99 nel 2021 quando era ancora un movimento politico destinatario del 2 per mille. E 61.231,82 nel 2020. Il presidente del Consiglio di amministrazione de “L’Isola delle Taratarughe” è Paolo Sebastianelli, noto alle cronache e alla storia del movimento neofascista perché insieme a Simone Di Stefano, Antonio Smedile e Alessandro Giombini è stato protagonista del blitz che il 27 dicembre del 2003 occupò, forzando il portone e rompendo la serratura, il palazzone romano in via Napoleone III, al civico 8.
Nel 2004, inoltre, insieme al leader Gianluca Iannone é stato imputato e poi prosciolto per il pestaggio di un carabiniere in borghese a Predappio nel 2004 in occasione dell'anniversario della morte del Duce. Ma non solo, nel consiglio di amministrazione siede anche la moglie del presidente Gianluca Iannone, Maria Bambina Crognale, imprenditrice della ristorazione che assieme al marito è socia della catena di ristoranti “Angelino, dal 1899” con sedi, oltre a quella storica di via Capo d’Africa, a Milano, a Malaga in Spagna e a Lima in Perù. Già candidata a presidente della lista Casapound Italia alle elezioni del municipio I nel 2013.
Da Roma alla Lombardia. La onlus Bran.co (Branca comunitaria), emanazione dell'organizzazione di estrema destra Lealtà Azione, nel 2022 ha incassato 7.385,05, una quota simile raccolta nel 2021 (7.697,18) come nel 2020 (7.104,44). Già nota per iniziative anti-abortiste e in difesa della famiglia tradizionale, Lealtà e Azione è un’organizzazione di estrema destra che si ispira al pensiero di Leon Degrelle, generale delle Waffen SS e di Corneliu Codreanu, fondatore della Guardia di ferro rumena, movimento nazionalista e antisemita degli anni Trenta. «Tra i fondatori di Lealtà e azione compaiono Giacomo Pedrazzoli e Stefano Del Miglio, pluricondannati per lesioni volontarie e accoltellamenti», come aveva raccontato a L’Espresso, il consigliere regionale della Lombardia Luca Paladini, fondatore dei Sentinelli di Milano denunciando un patrocinio oneroso della regione a un’iniziativa legata al gruppo neofascista.
Nata nel 2010 a Milano, con varie sedi in Lombardia e molto diffusa nel centro nord, contro questa realtà Anpi si è più volte espressa: «Il collegamento tra Lealtà e Azione e le sue organizzazioni tematiche non è mai nascosto - proseguiva Anpi -. L’importante inchiesta Galassia nera a cura di Anpi nazionale dimostra come dietro le organizzazioni che apparentemente svolgono opere di solidarietà e socializzazione, si nasconda la diffusione dei disvalori del fascismo e del nazismo. Tali organizzazioni si ispirano a quanto di più distante si ritrovi nella costituzione italiana, nata dalla Resistenza e completamente antifascista».
Per i più nostalgici poi, c’è la "Fondazione Repubblica sociale italiana - istituto storico", ente che porta avanti la memoria della Rsi. Come già raccontato da Repubblica l'attività di "promozione" e "valorizzazione" della fondazione è chiara sin dal nome del glorificato “Fondatore”: Benito Mussolini. Un fondazione che contiene l'"albo caduti e dispersi" della Rsi, una sezione specifica con la rivista "Acta", di ispirazione dichiaratamente fascista. E una serie di tesi di laurea sulla Repubblica sociale in cui partigiani vengono definiti "mercenari" e "disertori" che colpivano alle spalle i soldati che difendevano la nazione. Un flusso costante di soldi che arriva a 9.119,60 nel 2022, sulla scia degli anni precedenti: 2021 (9.344,40), come nel 2020 (9.852,00).
Te lo sei domandato perché gli italiani votano Berlusca, Meloni, ecc.??? Non sarà che l'opposizione è populista e quindi non veramente alternativa? Non credi??
anonimo - 19/06/2025 02:15Voi fate i furbini e prendete per il culo quelli che stanno lì a discutere con voi di Norma Cossetto, delle giornate del ricordo, del 25 aprile, dei partigiani, ecc. A me non frega nulla di quel che pensate del fascismo di novant'anni fa. Io vi dico che voi siete fascisti oggi e siete pericolosi. Voi siete ammiratori di Trump e Putin e Trump e Putin sono fascisti viventi e pericolosi. Voi siete anti libertari, anti liberali ed anti liberisti, ovvero siete come molti di quelli che vi criticano sul 25 aprile ed affini e per questo siete pericolosi. Voi siete pericolosi per quello che siete oggi, pensate oggi e fate oggi e non per quello che dite su Bottai, Scorza o Farinacci.
anonimo - 19/06/2025 02:11E’ confermata anche la mia tesi: questi non sono fascisti, sono peggio. Mentecatti senza onore né attributi, che ripudiano persino le loro origini sperando forse di rifarsi una qualche sorta di verginità politica per poi usare pari pari i più classici cliché fascisti (e delle peggiori dittature comuniste): gli oppositori del regime altro non sono che malati mentali. Come abbiamo imparato, purtroppo con questa gentaglia non si discute, e ci attendono (di nuovo) tempi orrendi: a cose fatte (come inevitabilmente sarà) speriamo di non commettere nuovamente gli errori commessi nell’immediato dopoguerra.
anonimo - 19/06/2025 00:00indovinate chi ? quella che parla piu' di queste fregnacce che non di musica.
Anonimo - 18/06/2025 22:00"Ma i mantra che vengono ripetuti sul tema fascismo sono per lo più luoghi comuni, come ‘la Costituzione antifascista’: in realtà non si trova questo termine nemmeno in uno dei suoi 139 articoli”."
Pensa se questo avesse detto una stronzata simile nel... diciamo... 1977, cosa sarebbe successo.
Direi che siamo arìvati.
Siamo oltre il revisionismo storico.
Siamo ribaltati.
La Costituzione NON è antifascista. Infatti è stata scritta da gente che non si era (molto faticosamente) liberata da Mussolini, ma dall'Imperatore Palpatine o dal comandante Cobra...
Ma di che mi meraviglio? Ho sempre pensato che se quel coglione di Mussolini avesse avuto il buon senso di NON entrare in guerra con Hitler (come fece Franco), l'Italia sarebbe ANCORA fascista, e i suoi eredi sarebbero ancora qui a governare...
Cioè, aspetta... i suoi eredi SONO qui a governare, e a dire queste minchiate impunemente.
Ma allora ha ragione questo cialtrone Busacca: tutto è cominciato con la discesa in campo di quel paraculo di Berlusconi, che per salvarsi il suddetto culo ha tentato una carta disperata, in cui forse nemmeno lui credeva del tutto, e invece si è scoperto che sì, gli italiani QUESTO vogliono.
Vogliono i Mussolini, i Berlusconi, le Meloni, prossimamente vorranno i Bandecchi. Poi King Kong.
Compatitemi, ho quasi 60 anni e credevo che alcune certezze, acquisite nella prima parte della vita, fossero più stabili, e invece mi avevano fregato, e ora mi ritrovo a vivere nel mirror universe di Star Trek.
D'altra parte, sono cresciuto identificandomi con la Shoah, e con Israele che andava a pigliare Eichmann, e ora sto quasi quasi diventando antisionista (non antisemita badate bene... o sì? Minchia, starò mica diventando una SA?)
Questi ammazzano civili, bimbi e donne in misura esagerata, altro che "10 italiani per un tedesco".
E bombardano l'Iran perché "forse chissà, un giorno avrà l'atomica (sì, neanche se pregano Allah tutto l'anno)"... e tutto il mondo gli dà ragione, senza che neanche si debbano inventare un finto attacco alla stazione radio come fece Hitler per entrare in Polonia...
Ma allora, se li odio, sono un fasc... no, aspetta !!! Ora i postfasciati... stanno CON i sionisti Netanhazi... e metà postfasciati stanno con gli ucraini ariani... l'altra metà stanno coi russi...
Aiuto, non ci capisco più un cazzo !!!
JD
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