Potere al Popolo Lucca a fianco dei lavoratori della Valmet a rischio di licenziamento
.
Contro
i continui piani di ristrutturazione che hanno come unico scopo
l’aumento dei profitti e per una politica industriale che
salvaguardi i posti di lavoro e il futuro del territorio.
Solo
due anni fa la Körber (Ex Perini) di Mugnano metteva in esubero 90
lavoratori, assorbiti tra cassa integrazione, prepensionamenti ed
esodi incentivati. Le motivazioni
erano inaccettabili, dal momento che la multinazionale tedesca
giustificava gli esuberi sulla base di una previsione di flessione
degli ordinativi e del fatturato per il 2023.
Già
allora, la prospettiva di riduzione del danno apriva a
considerazioni rispetto al futuro dello stabilimento sul territorio,
dal momento che l’ex Perini è un’azienda storica, con
un patrimonio di competenze e capacità di innovazione rappresentato
dai suoi lavoratori che deve essere salvaguardato, pena
l’impoverimento del tessuto industriale del territorio lucchese.
Oggi,
ci troviamo di fronte una
offensiva dalla logica ancor più spudorata
: 22 dipendenti a rischio licenziamento, e la nuova azienda, la
Valmet, nemmeno si nasconde più dietro a una motivazione
evidentemente fasulla. Non
esistono giustificazioni a questa operazione di 'sottozero
sostenibilità sociale', in quanto gli indicatori economici
fondamentali e il consolidamento ordinativi parlano chiaro; con una
arroganza senza pudore di chi sa che in questo paese non si mettono i
dovuti argini alla voracità delle multinazionali, si dichiara che le
ragioni stanno nella lamentela dei poveri
azionisti che
pretendono una ripresa del titolo, generando una dinamica socialmente
perversa!
Sullo
stabilimento di Lucca si abbattono le stesse leggi che mettono in
ginocchio i lavoratori in tutta Europa. I 22 dipendenti
lucchesi, infatti, sono una parte di un piano di licenziamento più
ampio, che investe anche gli stabilimenti di Gorizia e Milano, per
un totale di 1150 esuberi a livello globale.
È
abbastanza irrilevante in questo scenario richiamare il valore
sociale dell’impresa dichiarato nella nostra Costituzione: gli
appelli alla responsabilità sociale cadono nel vuoto degli accordi
finanziari e degli interessi di profitto che non si fanno scrupolo a
mettere a casa i lavoratori. Senza strumenti legislativi
adeguati, che pure erano stati proposti in occasione della legge
di bilancio del 2022, con il disegno di legge e l’emendamento
antidelocalizzazione scritti
da lavoratori e delegati della GKN, da giuristi solidali e da
avvocati del lavoro, le
multinazionali continueranno a sfruttare ogni singola energia e
risorsa territoriali.
Nessuna
delle forze politiche dell’arco parlamentare vuole veramente
sottoporre al controllo pubblico e all’approvazione da parte dei
rappresentanti sindacali e dei lavoratori i piani industriali, o
mettere al centro gli effetti sociali della chiusura di un’unità
produttiva.
Potere
al Popolo Lucca è a fianco dei lavoratori della Valmet, in
ogni azione di
resistenza che porteranno avanti per il futuro di tutto il
territorio,
e in ogni azione che spinga la politica a limitare i privilegi e
l’azione arrogante delle multinazionali.
Solo
i lavoratori producono ricchezza.
Potere
al Popolo Lucca
Lucca, 21/05/2025